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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

 

Estinto completamente l’incendio nella raffineria venezuelana

 

 

29 agosto 2012 - www.granma.cu

 

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha definito eroici i lavori delle autorità della nazione dopo l’esplosione ed il successivo incendio avvenuti nel Complesso di Raffinazione di Amuay, riporta Telesur.

 

Dal posto di Comando Presidenziale, ha evidenziato che i pompieri hanno combattuto contro le fiamme fin dai primi momenti successivi all’incidente.

 

In tal senso, Chávez ha esaltato la capacità dello Stato di fronteggiare l’emergenza.

 

“Meritano un riconoscimento speciale tutti i pompieri del Venezuela, gli attivisti, i volontari (...) possiamo contare sugli eroi che sono stati capaci di domare l’incendio”, ha affermato.

 

Il presidente ha inoltre annunciato, nell’ambito della Grande Missione Alloggi Venezuela, la consegna di 60 case alle famiglie che hanno subito danni in seguito all’incidente avvenuto ad Amuay.

 

Chávez ha autorizzato l’Istituto Venezuelano di Previdenza Sociale ad assegnare delle pensioni ai familiari delle vittime ed ha chiamato il popolo ad imparare dalle esperienze negative “per rafforzarsi e continuare a lottare”.

 

Tra tutti i messaggi di solidarietà ricevuti per la tragedia nella raffineria di Amuay, che ha provocato almeno 41 morti, il presidente si è detto “impressionato” da una lettera mandata dal leader cubano Fidel Castro, riporta EFE.

 

“La notte scorsa mi è giunta una lettera di Fidel Castro, grazie Fidel per la tua preoccupazione e, come dice la lettera, non è possibile esprimere il dolore che si prova per la tragedia di Paraguaná”, ha riferito il presidente riferendosi al Complesso di Raffinazione di Paraguaná (CRP).

 

Chávez ha ricordato di aver ricevuto messaggi di solidarietà “dal mondo intero”, tra i quali quelli del presidente cubano, Raúl Castro; della Russia, Vladimir Putin; della Colombia, Juan Manuel Santos, e dell’Argentina, Cristina Fernández.

 

“Però mi ha colpito in maniera speciale quello che mi ha mandato Fidel, compagni”, ha aggiunto.

 

Il ministro venezuelano di Petrolio e Miniere, Rafael Ramírez, ha confermato che gli incendi nei contenitori di idrocarburi della raffineria di Amuay sono stati estinti totalmente e sono già iniziati i lavori di raffreddamento dell’area, indica PL.

 

Il ministro, presidente inoltre di Petroli del Venezuela (Pdvsa), ha riferito che la fase di raffreddamento dei container 200, 202, 203 e 204 potrebbe durare ore ed ha indicato che si stanno utilizzando schiume adatte al contatto con idrocarburi ad alte temperature, riporta AVN.

 

“I nostri pompieri continueranno a lavorare in modo permanente finché non saremo sicuri di aver abbattuto le alte temperature, i residui di idrocarburi e potremo abbandonare l’area”, ha aggiunto.

 

Ha ribadito che bisognerà valutare tutta la zona colpita dagli incendi per poter considerare conclusa la situazione di emergenza nella raffineria.

 

Parallelamente, una squadra di tecnici sta controllando tutte le linee, le connessioni e le valvole, “perché una volta sconfitto il fuoco dobbiamo evitare qualsiasi fuga, perdita e controllare le connessioni che potrebbero aver subito danni”.

 

Infine Ramírez ha aggiunto che bisognerà valutare anche la sicurezza dell’area, con lo scopo di poter considerare conclusi i lavori.

 

Il ministro ritiene che entro due giorni la raffineria sarà in grado di svolgere nuovamente la sua attività.

 

“Volgiamo ristabilire la piena normalità nel nostro CRP”, ha affermato.

 

Allo stesso modo ha sottolineato lo sforzo dei 222 pompieri che lavorano ininterrottamente per estinguere gli incendi, i quali, ha precisato, sono ancora impegnati in quest’ultima fase.

 

 

Il Governo Bolivariano crea un fondo speciale per

le vittime dell’incidente nella raffineria di Amuay

 

 

 

28 agosto 2012 - www.granma.cu

 

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha affermato che per il Governo Bolivariano la cosa più importante è lo spirito patriottico e la battaglia per la vita.

 

Le dichiarazioni sono state rilasciate dal presidente in occasione di una visita alle vittime dell’esplosione avvenuta nei locali di stoccaggio della raffineria di Amuay, durante la notte di sabato 25 agosto, che si trovano ricoverate nell’Ospedale della Sicurezza Sociale Dr. Rafael Calles Sierra, nella penisola di Paraguaná dello stato di Falcón.

 

Nelle sue dichiarazioni ha reso noto che è stato creato un fondo speciale con un investimento di 100 milioni di boliviani per assistere le vittime dell’incidente.

 

Ha inoltre aggiunto che i lavoratori colpiti dall’incidente riceveranno una pensione vitalizia, riporta RNV.

 

Riguardo all’incendio ha indicato che “i container continuano a consumarsi ed i pompieri continuano a lottare contro le fiamme”. In tal senso ha chiesto di mantenere la calma, infatti esiste un gruppo di venezuelani lavorando ininterrottamente per evitare che il sinistro continui a propagarsi.

 

Chávez ha ringraziato per le telefonate di solidarietà giunte dai governi del mondo, “dalla Russia fino a Buenos Aires”, ed ha informato che fortunatamente il Venezuela dispone delle risorse necessarie per affrontare questo incidente. “Abbiamo i meccanismi, gli esperti e l’esperienza per affrontare tutto questo”, ha puntualizzato.

 

D’altra parte, il procuratore Generale della Repubblica, Luisa Ortega Díaz, ha affermato che 50 funzionari del Ministero Pubblico, insieme con le istituzioni dello Stato, stanno svolgendo le indagini necessarie per individuare le cause dell’incendio.

 

Il lavoratori collaboreranno pienamente per individuare l’origine di “questo fenomeno, oltre ad accompagnare le vittime dirette, i feriti ed i familiari delle vittime. Il Ministero Pubblico resterà sul posto fino a quando sarà necessario”.

 

Prima di decidere eventuali azioni, bisogna attendere i risultato degli esperti per pianificare i prossimi passi da seguire. In questi casi, non si può improvvisare, ha evidenziato, aggiungendo che “non lavoriamo su casi ipotetici”.

 

Il ministro di Petrolio e Miniere, Rafael Ramírez, ha informato che l’incendio sarà estinto nelle prossime ore e per il momento è confinato nei due container nel centro del deposito di Amuay.

 

In un incontro con il programma Toda Venezuela, trasmesso da Venezolana de Televisión, il ministro ha spiegato che inizialmente è stato pianificato di contenere l’incendio nel container di nafta catalitica, ed in seguito procedere con il secondo contenitore per dichiarare estinto l’incendio.

 

Ha affermato che 220 pompieri sono impegnati nel raffreddare i due contenitori, “stiamo usando schiuma per sconfiggere il fuoco”.

 

Inoltre in tutta la raffineria sono stati collocati anelli di acqua salata per evitare che la combustione si estendesse in altri settori, riporta AVN.

 

L’incendio è avvenuto nei due contenitori del blocco 23 nella zona dei depositi, tuttavia ha chiarito che il fuoco non rappresenta un pericolo per il resto della raffineria.

 

Il ministro ha evidenziato che tutto il personale di Petroli del Venezuela (Pdvsa) composto da operatori, tecnici e pompieri è preparato in maniera adeguata per gestire il Centro di Raffinazione di Paraguaná (CRP) e tutta la situazione che si è verificata nella raffineria di Amuay.

 

 

Sotto controllo il fuoco
nella raffineria venezuelana
 

 

 

 

27 agosto 2012 - www.granma.cu

 

 

 

 

Il fuoco provocato da un’esplosione nella raffineria di Azuay, è sotto controllo, ha affermato il vicepresidente esecutivo del Venezuela, Elías Jaua, citato da PL.

 

Mentre il presidente di Petroli del Venezuela (Pdvsa) e ministro di Petrolio e Miniere, Rafael Ramírez, ha sottolineato che l’incidente si è verificato nell’estremo sud della raffineria ed è confinato a solo due dei nove container dell’area, e che al momento “sono in corso i lavori per il raffreddamento e l’estinzione”, ha dichiarato.

 

Ha inoltre assicurato che i lavori potranno ricominciare regolarmente entro due giorni, una volta che l’incendio sarà estinto completamente. In quanto alla fornitura di combustibile, ha precisato che esistono delle riserve pari a dieci giorni di lavoro. “Abbiamo a disposizione la produzione piena del combustibile necessario al mercato interno”.

 

Il direttore generale del Centro di Raffinazione di Paraguaná (CRP), Jesús Luongo, ha informato che le aree prossime al blocco 23 sono state fermate preventivamente mentre altre unità, che non corrono nessun rischio, sono regolarmente in servizio.

 

Le raffinerie di Amuay, Bajo Grande e Cardón, formano il CRP, il principale complesso di raffinerie del Venezuela, con la capacità di elaborare 956 mila barili di greggio al giorno. Il CRP raggruppa il 71% delle capacità produttiva delle raffinerie del paese.

 

L’incidente è avvenuto nella notte di sabato 25 agosto, con un saldo di 39 deceduti e quasi cento feriti, oltre ad ingenti danni materiali.

 

In seguito al sinistro, il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha decretato tre giorni di lutto nazionale ed ha disposto gli aiuti necessari per l’attenzione ai feriti ed a coloro che hanno subito danni.

 

Il presidente ha inoltre invitato tutti i settori del paese a non fare speculazioni sulle cause dell’esplosione. Raggiunto dai giornalisti al suo arrivo presso il CRP, Chávez ha dichiarato di non essere a conoscenza di un presunto odore di gas nella zona dei fatti ed ha segnalato che “cadono nell’inumanità e nell’irresponsabilità” coloro che divulgano informazioni non confermate, come una fantomatica mancanza di manutenzione dell’istallazione petrolifera, riferisce AVN.

 

D’altra parte, il presidente ha disposto la promozione post mortem per i 18 ufficiali della Guardia Nazionale Bolivariana deceduti a causa dell’esplosione.

 

Elías Jaua ha spiegato che fino a questo momento sono state danneggiate 209 case ed 11 locali commerciali, mentre 13 famiglie che vivevano nei pressi della raffineria, le cui case hanno subito danni, sono state spostate alla base navale di Punto Fijo.

 

Ha ringraziato i pompieri ed i lavoratori del Pdvsa che “hanno agito in base al piano previsto e da 18 ore stanno lottando con le fiamme”.

 

Allo stesso modo ha evidenziato il lavoro dei medici di Cuba e Venezuela che hanno soccorso le vittime a Falcón.

 

Ha inoltre informato che le autorità continueranno a lavorare finché la situazione non sarà risolta definitivamente. “Oltre la tristezza del popolo di Falcón, c’è la speranza, l’organizzazione e la coscienza di un popolo che abbiamo visto in queste circostanze molto attivo nei soccorsi”, ha aggiunto.