Indovina dove il denaro fa la

legge e la legge fa la trappola

 

 

15.09.12 - Iroel Sanchez CubAhora

 

 

Nel giugno di quest'anno l'accademico cubano-americano José Gabilondo, professore di diritto presso la Florida International University (FIU, il suo acronimo in inglese) commentava, al giornalista Edmundo Garcia, riguardo il rappresentante alla Camera per lo stato della Florida David Rivera ed una legge, da questi sostenuta, per vietare l'uso di fondi pubblici, da parte delle università di questo stato, per viaggi a Cuba.

"Io non lo conosco, e preferiscono invece di parlare della sua persona, del suo profilo, vorrei parlare di alcune delle cose che ha promosso; per esempio, alcune delle cose che ha promosso e che hanno danneggiato la FIU, e quindi me: è una legge dello stato della Florida che vieta l'uso di fondi statali per visitare Cuba. E' una cosa molto rara: Miami è il migliore e il peggior posto per studiare Cuba; sta qui accanto, ma se si lavora per una università pubblica non è possibile utilizzare i fondi pubblici per viaggiare a Cuba, si deve pagare, non mi lamento, vale sempre la pena andare a Cuba, ma questa legge è un altro esempio di qualcosa che non ha logica, io credo che vada contro lo spirito, della libertà di espressione e la libertà d'insegnamento, ed é qualcosa che francamente pregiudica le università pubbliche in Florida ... "

E l'accademico notava: "... c'é una causa contro questa legge, che si é presentata in un tribunale federale, che l'ha approvata (la legge ndt), e ora vi è un ricorso alla Corte Suprema e, magari, che la Corte Suprema conosca il problema e riconosca che questa legge non ha posto nel nostro ordinamento legale".

Tre mesi più tardi, il signor Rivera è coinvolto in uno scandalo, un altro. Rivera, è stato accusato di essere dietro di un candidato fantasma nelle primarie democratiche per danneggiare il suo avversario nelle generali, Joe Garcia. Il membro del Congresso, come sempre, ha negato tutto, ma l'FBI ha aperto un'indagine, ancora una di più, a Miami, la città che - secondo il corrispondente del quotidiano spagnolo El Pais Juan Jose Fernandez - ha "il maggior numero di sfacciati per metro quadrato" negli Stati Uniti.

Ma contro ciò che si aspetta Gabilondo, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha appena
ratificato la controversa legge e ha dato ragione a David Rivera, che si é mostrato soddisfatto della decisione. Si tratta di un verdetto che viene a iscriversi in una serie di notizie degli ultimi giorni relazionate all'aumento delle restrizioni sui viaggi a Cuba di carattere educativi e culturali adottate dall'amministrazione Obama che ha portato entità che operano tali interscambi a dover "giustificare che ogni minuto di ogni giorno è un contatto persona a persona" come parte degli obiettivi del "cambio di regime" che l'ultra destra cubano americana patteggiò con George W. Bush e che Barack Obama non ha cambiato nella sostanza. Ancora un altro legislatore cubano-americano, in questo caso il senatore Marco Rubio, ha detto che la pratica di questi viaggi "confina nel indottrinamento degli statunitensi da parte di funzionari del governo Castro."

Una delle indagini pendenti dell'FBI, nello stato della Florida, riguarda l'incendio e totale distruzione degli uffici, in Coral Gables, dell'agenzia di viaggi charter per Cuba Airline Brokers, avvenuto il ​​27 aprile. Più di quattro mesi sono passati e non si ha notizia di un arrestato, accusato o processato. Non è un segreto che l'attentato alla Airline Brokers avesse gli stessi obiettivi che le pressioni di Rubio e la legge che ora é stata ratificata dalla Corte Suprema: tagliare qualsiasi interscambio con Cuba.

Nel contesto elettorale, l'amministrazione
Democratica ha optato per la marcia indietro di quel poco che aveva avanzato e i Repubblicani hanno proclamato nella loro piattaforma che: "i principi codificati nella legge degli Stati Uniti, come condizioni per eliminare le sanzioni al commercio, ai viaggi e quelle
finanziare" contro Cuba, aderendo alla Legge Helms Burton firmata dal presidente Bill Clinton per  incrementare il blocco e compiacere l'estrema destra cubano-americana di affiliazione, per la maggior parte, repubblicana, anche in un anno elettorale.

Come ha fatto con il verdetto che lo scorso 14 maggio ha dato ragione a coloro che hanno rubato il
marchio del rum Havana Club, la Corte Suprema degli Stati Uniti non ha optato per l' "ordinamento legale" come invocava Gabilondo ma ha dimostrato che la divisione di poteri, negli USA, non conta quando si tratta di Cuba: esecutivo, legislativo e giudiziario soddisfano gli stessi interessi, quelli di coloro che hanno i soldi per pagare gli avvocati, le campagne mediatiche e coprire atti terroristici.

 

 

 

Adivina dónde el dinero hace la ley y la ley hace la trampa

Iroel Sánchez



En junio de este año el académico cubanoamericano José Gabilondo, profesor de leyes en la Universidad Internacional de la Florida (FIU, por sus siglas en inglés) comentaba al periodista Edmundo García sobre el representante a la Cámara por el estado de la Florida David Rivera y una ley impulsada por este para prohibir el uso de fondos públicos por universidades de ese estado para viajar a Cuba.

“Yo no lo conozco, y prefiero en lugar de hablar de su persona, de su perfil, qusiera hablar de algunas cosas que ha promovido; por ejemplo, algunas de las cosas que ha promovido y que han perjudicado a FIU, y por tanto a mí, es una ley estatal de la Florida, que prohíbe el uso de fondos estatales para visitar Cuba. Es una cosa muy rara: Miami es el mejor y el peor lugar para estudiar Cuba; estas aquí al lado, pero si trabajas para una universidad pública no puedes usar fondos públicos para viajar a Cuba, tienes que pagar, no me quejo, siempre vale la pena ir a Cuba, pero esa ley es otro ejemplo de algo que no tiene lógica, yo creo que va en contra del espíritu, de la libertad de expresión y libertad de cátedra, y es algo que francamente perjudica a las universidades públicas en la Florida…”

Y señalaba el académico: “…hay pleito contra esa ley, que se instó en un tribunal federal, que la mantuvo, y ahora ha habido una apelación al Tribunal Supremo y ojalá el Tribunal Supremo conozca del asunto y reconozca que esta ley no tiene lugar en nuestro ordenamiento jurídico.”

Tres meses después, el señor Rivera está envuelto en un escándalo, otro más. Rivera, ha sido acusado de estar detrás de un candidato fantasma en las primarias demócratas para perjudicar a su rival en las generales, Joe García. El congresista, como siempre, lo ha negado todo pero el FBI ha abierto una investigación, también una más, en Miami, la ciudad que -según el corresponsal del diario español El País Juan José Fernández- posee “el mayor número de descarados por metro cuadrado” en los Estados Unidos.

Pero contra lo que esperaba Gabilondo, la Corte Suprema de los Estados Unidos acaba de ratificar la controversial ley y dar la razón a David Rivera, quien se mostró complacido con la decisión. Es un veredicto que viene a inscribirse en una serie de noticias de los últimos días relacionadas con el aumento de las restricciones contra los viajes a Cuba de carácter educativo y cultural aprobadas por la administración Obama que ha llevado a las entidades que operan esos intercambios a tener que “justificar que cada minuto de cada día constituye un contacto de persona a persona” como parte de los objetivos de “cambio de régimen” que la ultraderecha cubanoamericana pactó con George W. Bush y que Barack Obama no ha modificado en esencia. Así y todo otro legislador cubanoamericano, en este caso el senador Marco Rubio, ha afirmado que la práctica de tales viajes ”raya en el adoctrinamiento de estadounidenses por parte de funcionarios del gobierno de Castro“.

Una de las investigaciones pendientes del FBI en el estado de la Florida es acerca del incendio y total destrucción de las oficinas en Coral Gables de la agencia de viajes chárter a Cuba Airline Brokers, ocurrido el pasado 27 de abril. Más de cuatro meses han transcurrido y no hay noticia de un solo arrestado, encausado ni procesado. Para nadie es un secreto que el atentado a Airline Brokers buscaba los mismos objetivos que las presiones de Rubio y la ley que ahora ratificó la Corte Suprema: cortar cualquier intercambio con Cuba.

En un contexto electoral, el gobierno Demócrata ha optado por dar marcha atrás en parte de lo poco que había avanzado y los republicanos proclamaron en su plataforma “los principios codificados en la ley norteamericana como condiciones para eliminar las sanciones al comercio, los viajes y las finanzas” contra Cuba, adhiriéndose a la Ley Helms Burton que firmó el presidente Bill Clinton para recrudecer el bloqueo y complacer a la ultraderecha cubanoamericana de filiación mayoritariamente republicana, también en un año electoral.

Como hizo con el veredicto que el pasado 14 de mayo dio la razón a quienes se robaron la marca de ron Havana Club, la Corte Suprema de Estados Unidos no ha optado por el “ordenamiento jurídico” que invocaba Gabilondo sino ha probado que la división de poderes en Estados Unidos no cuenta cuando de Cuba se trata: ejecutivo, legislativo y judicial complacen los mismos intereses, los de aquellos que tienen el dinero para pagar abogados y campañas y encubrir actos terroristas. (Publicado en CubAhora)