Omaggio alle nuove generazioni

 

 

6 giugno 2012 - Ana María Domínguez Cruz www.granma.cu

 

 

L’omaggio di bambini e giovani al lavoro del MININT - che celebra il 5 giugno il suo 51º anniversario -, attraverso le belle arti e le letteratura, si è fatto sentire con la consegna dei premi ai vincitori del Concorso Infantile “Il MINIT ed io”.

 

L’alunna della terza media Laura Elena Gómez Chávez, vincitrice del primo premio nella categoria letteratura, ha ricevuto il suo diploma presso la scuola dove studia, la Pepe Prieto, nel municipio di San Miguel del Padrón, de L’Avana, sede dell’atto centrale.

 

Dinnanzi a compagni e professori, ed ai rappresentanti dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí (OPJM) e del MININT, Laura Elena ha letto la lettera-saluto scritta da lei, per la quale ha meritato il premio. Nella lettera ha ringraziato tutti quelli che garantiscono che i bambini cubani godano della sicurezza e dei diritti nella loro vita quotidiana.

 

La scolara della provincia di Granma Diannis Aimé Ramírez, della sesta elementare della scuola Ramón Gómez Silvera; Jorge Sáenz, della terza elementare, della scuola Repubblica di Cuba, di Trinidad, Sancti Spíritus; e Dayron Valido, della quinta elementare, della scuola Rolando Valdivia, del municipio Cerro della capitale, hanno ottenuto il primo premio nel genere letterario e belle arti.

 

Oltre 500.000 alunni delle scuole elementari e medie hanno partecipato a questa edizione del concorso, i quali rappresentano il 47% del totale degli iscritti.

 

Nell’atto è stato consegnato il riconoscimento Distinción Reparador de Sueños, della OPJM, ai combattenti del MININT ed alle unità che si sono distinte per il loro lavoro pedagogico.

 

Hanno assistito all’evento Manuel Valera, vicepresidente dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí, ed il tenente colonnello Jorge Gómez Rabelo, membro del Burò Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti, insieme a combattenti del MININT, familiari e studenti.

 

 

Un’istituzione del popolo

 

 

È il popolo in uniforme, disse in un’occasione Camilo Cienfuegos, e Fidel lo ratificò in seguito. Sono gli uomini e le donne che, dalle fila della Polizia, il Corpo dei Pompieri e Guardaboschi, la Dogana, la direzione di Attenzione ai Minori, il Sistema di Prigioni, di Immigrazione, di Investigazione ed Operazioni e delle truppe Guardafrontiere, ed altri, salvaguardano l’integrità del paese.

 

È il Ministero dell’Interno, fondato il 6 giugno 1961 –in sostituzione del Ministero della Governazione esistente- l’organo che raggruppa queste forze, che hanno il compito di preservare l’integrità di un paese che, da quando raggiunse la propria indipendenza e sovranità, è stato continuamente minacciato ed aggredito.

 

Nel seno della lotta guerrigliera, nella Sierra Maestra, fu dove cominciò a tessersi la storia di questa istituzione, che lotta in maniera instancabile contro il narcotraffico, le attività terroristiche e criminali e nella preservazione della tranquillità dei cittadini e la protezione dei beni pubblici e l’ambiente, nel compimento delle missioni internazionaliste e le azioni contro i disastri naturali.