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Il traduttore si scusa per gli errori

 

La Plata, la prima vittoria
dell’Esercito Ribelle


 

17 gennaio 2012 - www.granma.cu

 

 

Alle 2.40 della mattina del 17 gennaio del 1957, due raffiche di mitragliatrice sparate da Fidel diedero inizio al combattimento del nascente Esercito Ribelle.

 

Una ventina di combattenti contro la piccola caserma della tirannia, situata allo sbocco del fiume La Plata, in un combattimento che fu la prima vittoria delle forze rivoluzionarie della Sierra Maestra.

 

Erano trascorse solo sette settimane dallo sbarco del Granma e solo 22 giorni dal raggruppamento del ridotto contingente di sopravvissuti di Alegría de Pío, nella capanna del contadino Mongo Pérez a Cinco Palmas, e già Fidel conduceva la truppa ribelle alla sua prima azione contro il nemico.

 

La vittoria de La Plata fu un’espressione dell’irrevocabile combattività e volontà di lotta dell’Esercito Ribelle, e una riaffermazione della giusta linea rivoluzionaria adottata dalla nostra avanguardia e delle possibilità d’ottenere il trionfo totale per questa via.

 

Inoltre ebbe un’altra importante risonanza politica in accordo con il momento in cui avvenne.

 

Erano allora giorno difficili per il movimento rivoluzionario, e dopo la sconfitta di Alegría de Pío, la tirannia cercava con tutti i mezzi d’annichilire il nucleo ribelle della Sierra Maestra e simultaneamente svolgeva una campagna di propaganda destinata a far credere che “La Sierra Maestra era un tema concluso”, e che Fidel era morto o aveva abbandonato il paese.

 

A quel lavoro del regime, orientato a deprimere il popolo e i rivoluzionari, si sommava l’ attività senza scrupoli dei politicanti dell’opposizione borghese, che a loro volta cercavano di gettare terra sul processo rivoluzionario in marcia, con il fine di creare il clima elettorale che avrebbe permesso loro di riannodare i loro imbrogli e le loro manovre, in cerca d’una nuova ripartizione del potere che assicurasse l’abituale ladrocinio e furto dei fondi pubblici.

 

Di fronte a tutta la situazione, la vittoria di La Plata fu la conferma rotonda che l’Esercito Ribelle, con Fidel al comando, vivevano e lottavano nel massiccio montagnoso orientale e che mantenevano alta la bandiera rivoluzionaria della Moncada e del Granma.

 

Poco prima dell’inizio dell’attacco, il bilancio delle forze ribelli era il seguente: 22 uomini armati con 9 fucili a mirino telescopico, 5 semi automatici, 4 fucili automatici, 2 mitragliatrici Thompson, 2 pistole mitragliatrici e un fucile calibro 16.

 

Il Che, nella sua magnifica descrizione di questa azione, che forma parte del suo libro “Passaggi della guerra rivoluzionaria”, ha descritto con dettagli quel primo combattimento vittorioso in cui, ancora una volta la Rivoluzione dimostrava la sua determinazione di superare qualsiasi sconfitta e proseguire la lotta sino al trionfo definitivo.

 

La storia ha confermato la giustezza di quel cammino.