Il ricordo di Vilma
 

 

18 giugno 2012 - R.Marrero Yanes www.granma.cu

 

 

Vilma Espín Guillois.Chi non ricorda quel 18 giugno, quando la notizia irruppe nella quotidianità di ogni casa e molti piangemmo la morte di una donna straordinaria, che difese per decenni le virtù delle cubane: Vilma Espín Guillois.

 

Vilma, fu l’amica leale, la compagna. Considerata una delle figure più eccezionali della Rivoluzione, Eroina della clandestinità, guerrigliera e combattente dell’Esercito Ribelle, sin dalla sua gioventù fu legata alle migliori cause della Patria.

Per incarico di Fidel guidò l’unificazione delle organizzazioni femminili e quindi la costituzione della Federazione delle Donne cubane, il 23 agosto del 1960.

 

Nel suo lavoro in difesa degli umili, superò le frontiere in qualità di vice presidentessa della Federazione Democratica delle Donne (FDIM) e nel lungo e complesso processo di formazione della grande famiglia cubana, non risparmiò gli sforzi, coltivò i valori etici che l’accompagnarono per tutta la vita.

 

Il suo paradigma si accende negli sguardi delle nostre nonne che guardano le opportunità delle loro nipoti; è presente nell’opera delle dirigenti, delle scienziate, delle dottoresse, delle ingegnere e delle operaie; in ogni giornata avvolge segni e speranze in uno zaino e si lancia con le giovani a conquistare risultati in qualsiasi professione.

 

A Vilma non abbiamo detto addio: a cinque anni dalla sua morte continua ad essere un simbolo nelle presenti e nelle future battaglie, per un mondo migliore.

 

 

Vilma in famiglia
 

Ad 82 anni dalla nascita, ricordo della sua

vita ed opera celebrato a Santiago de Cuba

 

 

9 aprile 2012 -  Eduardo Palomares Calderón www.granma.cu

 

 

Nessuno ha detto "se ci fosse lei", oppure "quando c’era lei". Di Vilma Espín Guillois si è parlato al presente ricordando la su vita e la sua opera, nell’incontro convocato dalla casa-memorial che porta il suo nome a Santiago de Cuba, in occasione degli 82 anni dalla sua nascita nella Città Eroica.

 

All’appuntamento, che con questo stesso proposito avrà luogo ogni due anni, bisognerà cambiare il nome di incontro scientifico, perchè è stato come la riunione in famiglia di uomini e donne, bambini e studenti, nella modesta dimora dove trascorse molti dei suoi anni dell’adolescenza e della gioventù.

 

"Cominciammo con un gruppo così giovane che Vilma ci chiamava "le ragazzine", come si chiamano le più giovani della famiglia. In realtà era una sfida lavorare al suo fianco, però ci stimolava la sua fiducia in noi, la sua dedicazione alla formazione del ricambio generazionale, i consigli per dedicarsi ai propri compiti dall’inizio alla fine con la stessa dedizione e responsabilità", ha ricordato Arelis Santana Bello, seconda segretaria della Federazione delle Donne Cubane (FMC).

 

"In maniera singolare si impadroniva dei nostri cuori con la sua semplicità e sensibilità con tutte le lavoratrici e i loro familiari. Lei aveva una straordinaria vocazione per l’attenzione alla fanciullezza e alla famiglia, mostrando tanto l’amore per i propri figli quanto la sviscerata attenzione con la quale si faceva carico della responsabilità nella formazione, l’orientamento e l’attenzione ai bambini ed i giovani, le necessità delle famiglie cubane ed i diritti della donna. Tutto ciò che ha fatto in questo senso rappresenta la grande opera che ci è giunta e la sfida per gli attuali quadri dirigenti della FMC per conservarla e perfezionarla, in accordo con le trasformazioni che hanno luogo nella politica economica e sociale del paese".