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Il traduttore si scusa per gli errori

 
Perché la Rivoluzione cubana?


 

16 gennaio 2012 - Omar Pérez Salomone http://wordpress.jovenclub.cu/

 

 

Pochi giorni fa mi ho avuto per le mani il libro 'Perché la Rivoluzione cubana?' pubblicato dalla Casa Editrice Capitan San Luis, che tutti dovrebbero leggere, per mai dimenticare.

Come indicato nella presentazione del testo "negli anni 50, Cuba era molto più di L'Avana, con la sua vivace vita notturna, i cabaret, i suoi alberghi di lusso, le Ford e Chevrolet dell'anno e le visite di brillanti star, Sarita Montiel, Nat King Cole. C'era un'altra Avana, che sì era Cuba, quella mostrata nelle pagine di questo libro, con abbondante documentazione di quel periodo, inchieste di istituzioni private, articoli di giornale e una prolifica testimonianza fotografica di coloro che quotidianamente andavano per campi e città in cerca della notizia e della denuncia di un capitalismo spietato, dipendente e sottosviluppato, piagato da disuguaglianza sociali, disoccupazione di massa, analfabetismo, miseria opprimente e vergognosa, qua e là. Corruzione e repressione".

Qui ci sono alcuni dati che appaiono nel libro e confermano che durante la dittatura di Fulgencio Batista, Cuba ha vissuto un clima di terrore, miseria, sfruttamento e corruzione come mai prima nella sua storia repubblicana.


■ Duecentomila famiglie contadine non avevano un acro di terra dove coltivare cibo per i loro bambini affamati.


■ Il 14% dei lavoratori agricoli del paese subiva o aveva sofferto di tubercolosi, il 13% aveva avuto il tifo e il 36% ammetteva di essere affetto da parassiti.


■ Il 90% dei bambini rurali era divorato dai parassiti che s'infiltravano dalla terra attraverso le unghie dei piedi nudi.


■ L'85% dei piccoli agricoltori cubani pagava l'affitto e vivevano sotto la costante minaccia di espropriazione delle loro terre.


■ Più della metà delle terre più produttive erano in mani straniere.


■ La capitale del paese, con il 22% della popolazione, disponeva del 65% dei medici e il 62% dei posti letto negli ospedali.


■ La mortalità infantile era di oltre sessanta morti ogni mille nati vivi.


■ La speranza di vita alla nascita  era solo di 58 anni.


■ Allora vi era solo un ospedale rurale con solo 10 posti letto e senza alcun medico.


■ L'ospedale psichiatrico di Cuba aveva allora 2000 posti letto, per più di 6500 pazienti, la maggior parte senza identità personale, nudi, con un trattamento insufficiente o inesistente.


■ Circa 700000 persone erano disoccupate e sottoccupate: di loro il 45% appartenevano alle zone rurali.


■ Quattrocentomila lavoratori industriali e braccianti avevano le pensione defalcate.


■ Nei giochi d'azzardo (charada, bolita e lotteria) s'investivano circa 100 milioni di pesos, uno dei più alti pro capite al mondo. Si sapeva che dal palazzo presidenziale erano inviati riscossori che passavano per gli uffici dei casinò e raccoglievano grosse somme di denaro.


■ Il quadro era desolante: omicidi, teste rotte, braccia fratturate, camice macchiate di sangue. La muta batistiana tentava di nascondere la sua codardia con crudeltà. Le carceri e le stazioni di polizia utilizzavano nuovi e più sofisticati strumenti di tortura.


■ Il 23,6% della popolazione maggiore di 10 anni era analfabeta. Il 45% dei bambini, dai 6 ai 14 anni, non frequentava la scuola. Paradossalmente, c'erano più di 10000 insegnanti disoccupati.


■ Il 30% dei contadini non sapeva firmare, ed il 99% non conoscevano la Storia di Cuba.


■ Non c'era un sistema di assistenza sociale.


■ Durante i suoi quasi sette anni di mandato tirannico, il regime di Batista riuscì a malversare più di tre milioni di pesos ottenuti per mezzo di raccolte ed emissioni di titoli pubblici.


■ Fulgencio Batista aveva una fitta rete di uomini di paglia , intermediari, complici, soci ed avvocati per nascondere i suoi interessi in circa 70 aziende.


■ Il governo USA non ha mai nascosto il suo sostegno al regime di Batista. Si trincerava in un opportuno neutralismo tutte le volte che si invocava la costante violazione  dei diritti umani da parte del dittatore e la sua banda, e faceva importanti consegne di armi alla dittatura.