L’Avana compie 493 anni

 

 

16 novembre 2012 - A.L.Arbesù www.granma.cu

 

 

Maracuba-Marabana, questobfine settimana

 

17.11 - Lo spirito della maratona ritorna in tutta Cuba in questo fine settimana, con lo svolgimento della maratone MaraCuba oggi, sabato 17, e Marabana, con partenza alle sette di mattina, domani domenica nel Paseo del Prado della capitale.

In questa occasione MaraCuba, attività sportiva che si organizza ogni anno in tutti i municipi e i nuclei residenziali dell’Isola, festeggia il Giorno Internazionale dello Studente. oggi 17 novembre, e il 90º anniversario della Federazione Studentesca Universitaria – FEU- il 20 dicembre.

Come accade tutti gli anni, al termine delle maratone si realizzeranno festival sportivo- ricreativi con spazi idonei al divertimento di tutta la popolazione.

Domani Marabana renderà omaggio al 493 compleanno della Villa de San Cristóbal de La Habana, cioè L’Avana, (celebrato il 16 novembre) e al Giorno della Cultura fisica e lo Sport, che è il 19 novembre.

Sino a ieri era confermata la partecipazione di 2780 corridori, tra i quali 2500 cubani e 230 stranieri di 52 paesi.

A soli sette anni dal compiere mezzo millennio, L’Avana festeggia il 16 novembre il suo compleanno in un ambiente di tradizioni riprese dalla nuove generazioni, simbolo di speranza e continuità.

 

Come d’abitudine, alla vigilia dell’evento, dalle prime ore del pomeriggio, i bambini delle aule museo e dei progetti socio-culturali trasportano le insegne della città durante il tradizionale pellegrinaggio dal Museo della Città, antico Palazzo dei Capitani Generali, al Templete, luogo della sua fondazione nel 1519.

 

Accompagnati dal Historiador de la Ciudad, Eusebio Leal, cominciano in questo modo i festeggiamenti per il 493º anniversario della capitale, con i tre giri intorno alla Ceiba insieme a migliaia di cittadini, come ogni 15 novembre, nei pressi della Plaza de Armas.

 

Secondo la legenda, girare intorno a quest’albero, toccarlo, abbracciarlo ed addirittura baciarlo, porta prosperità. Secondo gli studiosi è una delle tradizioni cittadine maggiormente radicate “per il marcato sincretismo nato dopo l’incontro tra le culture spagnole ed africane”.

 

Però gli abitanti de L’Avana e tutti coloro che si avvicinano all’albero leggendario non solo ci girano intorno, ma lanciano anche monetine, chiedono tre desideri ed invocano in silenzio la pace ed il benessere per la loro città, accarezzata da tutti coloro che ci vivono o la visitano.

 

Ai festeggiamenti di quest’anno, per il compleanno dell’antica città di San Cristóbal de la Habana, si aggiunge inoltre il 30º anniversario dell’inclusione di questa zona della città e del suo Sistema di Fortificazioni Coloniali nella lista del Patrimonio Mondiale, che come ha confermato da Eusebio Leal, fu il punto di partenza per tutti i grandi progetti di restauro realizzati al suo interno.

 

Attualmente questo processo si estende ad altre zone e ne godono i benefici i bambini, i giovani, le donne incinte, i portatori di handicap, gli anziani e tutti i settori della società.

 

Vari progetti di alto livello al di fuori del Centro Storico sono attualmente in esecuzione ed i risultati saranno visibili a breve, come ad esempio il Teatro Martí, aperto alla fine del XIX secolo ed ubicato all’incrocio delle strade Dragones e Zulueta, sito abituale per gli artisti teatrali dell’Isola.

 

Un’altra opera significativa è la Collina Universitaria, una delle più antiche sedi di studio nel suo genere in America Latina, 1728.

 

Sono in esecuzione i lavori di restauro del popoloso Malecón habanero, un sito molto amato dagli abitanti della città, però vulnerabile ai fenomeni climatici avversi dei quali è vittima l’Isola caraibica.

 

La Necropoli di Colón, considerata un museo funebre grazie alle monumentali opere di scultura in essa presenti, ed il famoso Campidoglio Nazionale, sono tra le principali opere di riabilitazione in corso in questo momento.

 

Per l’Historiador de la Ciudad, il futuro de L’Avana è legato al lavoro constante portato avanti con attenzione.

 

Bisogna lavorare e lavorare in maniera rabbiosa, ed educare tutti nella preservazione del patrimonio nazionale come unica forza capace di garantire la salvaguardia della città, ha insistito Leal in una recente intervista.

 

Gli abitanti, i turisti ed i passanti de L’Avana celebrano entrambe le date cariche di proposte di tutte le manifestazioni artistiche, che riempiono le piazze, le strade ed i parchi di questa antica città.