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Alarcón chiama gli avvocati del mondo a

difendere la giusta causa dei Cinque

 

 

24 febbraio 2012 - www.granma.cu

 

 

Il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, ha lanciato un appello ai membri dell'Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba (UNJC), perchè intensifichino gli sforzi per ottenere rapidamente il ritorno nell'Isola dei Cinque patrioti reclusi negli Stati Uniti.

 

Parlando alla chiusura del VII Congresso dell'UNJC, nel Palazzo delle Convenzioni della capitale, Alarcón ha sostenuto che i Cinque sarebbero già tornati liberi a Cuba, se tutti gli avvocati cooperassero con spirito e volontà.

 

Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez, Ramon Labañino, Renè Gonzalez e Gerardo Hernandez sono stati condannati per aver ostacolato i piani di azioni violente contro Cuba, organizzati da gruppi di terroristi che operano nel territorio nordamericano.

 

“Se vogliamo compiere il nostro dovere, in questo momento -ha detto Alarcón ai delegati - dobbiamo lavorare più duramente e realizzare azioni quotidiane, senza nessuna retorica. Dobbiamo utilizzare le nuove tecnologie dell'informazione, soprattutto per raggiungere il popolo statunitense”, ha sottolineato il presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba.

 

Tutti i partecipanti al Congresso hanno denunciato la violazione dei principi basilari ed elementari della giustizia nel processo contro i Cinque: la violazione del processo legale, e del diritto di un processo giusto e con una giuria imparziale.

 

Il loro processo, svolto a Miami, è stato manipolato dalle pressioni dell'amministrazione nordamericana e dai nemici della Rivoluzione cubana.

 

Washington ha trasformato un caso semplice in una vendetta politica in cui sono state occultate e manipolate le prove, ha sottolineato il testo approvato dai giuristi.

 

L'UNJC chiamò giudici, avvocati e tutte le organizzazioni di giuristi in generale a denunciare questa ingiustizia censurata nel silenzio delle grandi multinazionali dell'informazione che celano la verità di questo caso.

 

Il Premio Nazionale di Diritto 2011

 

 

22 febbraio 2012 - Yudy Castro Morales www.granma.cu

 

 

Per il suo vincolo con il Diritto, il suo lavoro nello sviluppo di questa scienza ed il suo apporto molto importante, con profonda conoscenza della dottrina e delle sue tecniche, il dottor Juan Escalona Reguera ha ricevuto il Premio Nazionale di Diritto 2011, durante la chiusura del VII Congresso dell’Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba.

 

Nella giornata i professionisti del diritto hanno sottolineati il loro impegno di operare all’implementazione delle Linee (tesi) di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, con una forma aggiustata al contesto economico attuale.

 

Il perfezionamento del lavoro dell’organizzazione nella preparazione politico-ideologica ed etica dei giuristi è stato sottolineato in un messaggio inviato all’assemblea generale da José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.

 

Coscienti di tutte le violazioni che hanno accompagnato il caso dei Cinque, i delegati hanno condannato la politica crudele ed intransigente che li mantiene reclusi, ed hanno reclamato che il presidente degli Stati Uniti utilizzi finalmente la sua autorità esecutiva a beneficio del bene e disponga la liberazione dei Cinque ed il loro ritorno immediato nella Patria.

 

Mirta Rodríguez, madre di Antonio Guerrero, ha reiterato il reclamo della solidarietà e la domanda dei giuristi cubani d’appoggio, d’impegno e d’azione, per far sì che i Cinque tornino a casa, in un contesto d’urgenza per il troppo lungo tempo d’ingiustizia già subito.

 

Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Burò Politico e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, ha risaltato l’opportunità di centrare le analisi del Congresso nel rafforzamento dell’istituzionalità e l’attualizzazione del modello economico cubano, per via delle responsabilità che rivestono in questo i giuristi.

 

Durante la cerimonia è stato confermato presidente dell’Unione dei Giuristi di Cuba, Arnel Medina, e sono stati riconosciuti diversi professionisti, oltre alle province di Holguín, Granma, Camagüey e Villa Clara per aver ricevuto ininterrottamente la condizione di territori migliori nel lavoro dell’organizzazione per un periodo di sei anni.

 

Gli avvocati cubani analizzano i

temi dell’ attualità nazionale

 

 

21 febbraio 2012 -  www.granma.cu RR

 

 

Il ruolo del giurista nell’attualizzazione del modello economico, centra il dibattito del VII Congresso dell’Unione dei Giuristi di Cuba che è iniziato ieri e terminerà questa sera, nella capitale.

 

I delegati stanno analizzando temi come il rinforzamento dell’istituzionalità, il comportamento etico del giurista e la specializzazione professionale, politica ed ideologica.

 

Durante Congresso della Unione dei Giuristi di Cuba che si sta svolgendo nel Centro delle Convenzioni Pedagogiche di Cojimar, è prevista la lettura di una Dichiarazione, nella quale si domanderà la liberazione dei Cinque cubani antiterroristi ed il loro ritorno in Patria.

 

Inoltre il generale di Divisione Leonardo Andollo e un gruppo di specialisti svolgerà un dibattito sulla situazione attuale, ed oggi, prima della chiusura i giuristi riuniti contano sulla presenza dei massimi responsabili della Procura Generale della Repubblica e del Tribunale Supremo Popolare, tra le varie autorità del settore.