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Esteban Lazo ha reso omaggio a Sara González

Rose gialle e rose rosa a nome del leader della Rivoluzione, Fidel Castro e del presidente di Cuba, Raúl Castro

 

 

3 febbraio 2012 -  Alain Valdés Sierra da www.granma.cu

 

 

Esteban Lazo Hernández, vicepresidente del Consiglio di Stato, e molti familiari dei Cinque cubani condannati ingiustamente negli Stati uniti hanno reso omaggio alla cantautrice Sara González, nella sede dell’Istituto Cubano della Musica dove hanno condiviso il dolore della popolazione per la perdita fisica della brava musicista e cantante

 

Foto: Oriol de la Cruz (AIN)Rose gialle e rose rosa sono state inviate a nome della leader della Rivoluzione, Fidel Castro, e del presidente di Cuba, Raúl Castro, per accompagnare le ceneri della popolare cantautrice morta mercoledì 1º febbraio, vittima di un cancro.

 

Tra i suoi meriti artistici c’era quello d’essere una delle fondatrici del Movimento della Nuova Trova, il cui 40º anniversario si festeggia quest’anno e del Gruppo di Sperimentazione Sonora dell’ICAIC, con altri nomi imprescindibili della cultura nell’Isola, come Silvio Rodríguez, Leo Brouwer, Pablo Milanés e Noel Nicola.

 

Su quel momento in cui il gruppo di giovani musicisti cubani formò nel 1972 il Movimento della Nuova Trova, Silvio Rodríguez offre dettagli nel suo blog ‘Segunda cita’, che mostra anche una foto di lui con Sara, che sarà sempre ricordata per le sue magistrali interpretazioni di “La victoria”, un suo tema che, con “Su nombre es pueblo”, di Eduardo Ramos, sono considerate inni alla Rivoluzione.

 

“Credo che sia una forte responsabilità questo che t’identificano con la Patria, ma mi è toccato questo onore, e me lo tengo con tutto e per tutto”, aveva detto Sara in una delle sue ultime interviste, nel programma televisivo “Con dos que se quieran”, condotto dal suo collega e amico Amaury Pérez.

 

Operata con una complessa operazione al colon alla fine dell’anno scorso, era riuscita a partecipare alla fine di dicembre al suo tradizionale incontro, circondata dagli amici in “El jardín de la gorda”.

 

 

Sara Gonzales sarà per

 

sempre la voce della vittoria
 

È morta la famosa cantautrice cubana

 

 

2 febbraio 2012 - Pedro de la Hoz da da www.granma.cu

 

 

Sara González, una delle voci paradigma della trova cubana nell’ultimo mezzo secolo, è morta nel pomeriggio di mercoledì 1º febbraio, a 60 anni, vittima di un cancro.

 

Foto: Alberto BorreroVarie generazioni di cubani hanno incontrato stimolo e ispirazione in una delle sue emblematiche creazioni, “Girón, la victoria”.

 

Questa canzone con “Su nombre es pueblo”, di Eduardo Ramos, che anche lei interpretava, hanno fatto vibrare in numerose giornate di affermazione patriottica e rivoluzionaria.

 

Cantautrice autentica, Sara ha cantato l’amore, l’amicizia, la speranza, la solidarietà e i più intimi sentimenti umani.

 

Per i suoi meriti artistici e rivoluzionari, ha ottenuto vari riconoscimenti, ma lei provava un orgoglio speciale per aver ricevuto l’Ordine Felix Varela nell’ottobre del 2011, dalle mani del Comandante in Capo, Fidel.

 

Formata nella fucina del Gruppo di Sperimentazione Sonora dell’ICAIC, fondatrice del movimento della Nuova Trova, Sara lascia un legato di eccellenti registrazioni che vanno dai testi martiani musicati agli inizi degli anni ’70, a, quando si stava scoprendo il suo talento nell’Isola, i temi della teleserie “Los comandos del silenzio”, e sino a “Cantos de mujer”, nei quali rivendica i contributi delle musiciste cubane alla musica popolare.

 

All’estero Sara è stata molto apprezzata dal pubblico e dalla critica in Messico, Spagna, Angola, Italia, Venezuela, Repubblica Dominicana, Puerto Rico, Cile, Argentina, Stati Uniti, Brasile, Canada, Germania e Australia.

 

Nel 2011, anche quando fu costretta ad interrompere per la malattia la sua intensa programmazione artistica, non smise di fare piani e promuovere i suoi compagni, come ha fatto sino alla fine con uno dei suoi progetti più cari “El Jardín de la Gorda”.

Per sua volontà, i suoi resti mortali sono stati cremati ed il popolo potrà renderle omaggio oggi nella sede dell’Istituto della Musica, nel Vedado, dove saranno esposte le sue ceneri.