Corsi per lavoratori autonomi con

vasta approvazione popolare

 

 

1 febbraio 2012 - http://it.cubadebate.cu/ traduzione di Ida Garberi

 

 

Ampia accettazione, tra i lavoratori autonomi, hanno avuto a l'Avana i corsi organizzati dall’Associazione Nazionale degli Economisti e Contabili di Cuba (ANEC), sui principali strumenti dei sistemi contabile e tributario.

 

Ruxandra Talaba, presidentessa di questa organizzazione nel territorio, ha spiegato alla stampa che tali azioni di abilitazione si concepirono inizialmente per esattori-pagatori e responsabili di libri contabili, ma è stata tanta la richiesta che si é deciso di estenderli a tutti quelli che si dedichino al lavoro non statale e desiderino iscriversi.

 

Nella seconda quindicina di gennaio, specialisti di Finanze e Prezzi e dell’Ufficio Nazionale di Amministrazione Tributaria hanno preparato i primi 220 lavoratori autonomi che hanno espresso elogi per la qualità delle lezioni e le  hanno considerate molto opportune ed utili per il loro adempimento giornaliero.

 

Alcuni hanno raccomandato stabilire un giorno fisso dove far chiarezza dei dubbi ed altri si sono pronunciati per la realizzazione di stage per scambiare esperienze ed anche perchè l’ANEC li mantenga aggiornati sulle legislazioni riferite al lavoro autonomo.

 

Talaba ha puntualizzato che ogni corso dura una settimana, ed include 20 ore di lezione dirette a spiegare gli aspetti generali di questo modello di gestione economica, ed a fortificare i suoi valori umani e di comportamento sociale per promuovere un’adeguata condotta etica.

 

Sono anche obiettivi l’importanza della contabilità e della cornice concettuale delle normative cubane, esporre le caratteristiche del sistema tributario ed insegnare come svolgere le operazioni contabili e compilare la Dichiarazione Giurata sulle entrate personali.

 

Sia la presidentessa dell’ANEC a L’Avana, sia Yurian Alvarez Padron, la sua vicepresidente di Comunicazione ed Informazione, hanno spiegato che nella sede provinciale dell’organizzazione hanno ricevuto decine di chiamate telefoniche di affittuari di abitazioni e veicoli, e padroni di caffetterie e “paladar” (ristoranti famigliari), interessati a frequentare il corso.

 

L’80% dei lavoratori privati a

Cuba si è riunito nel sindacato

Circa un 80% dei lavoratori autonomi a Cuba si è incorporato ai sindacati corrispondenti ai loro settori, dopo l’apertura all’impiego non statale spinto dall’aggiornamento del modello socialista sull’Isola.

 

 

6 gennaio 2012 - http://it.cubadebate.cu/ traduzione di Ida Garberi

 

 

Il quotidiano Granma informa oggi che circa l’80% degli impiegati non statali si è incorporato “in maniera graduale” al movimento sindacale, fatto che “riflette la disposizione della maggioranza” a “organizzarsi ed essere rappresentati.”

 

Granma cita dichiarazioni del segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC, sindacato unico), Salvador Valdes Mesa, sul lavoro positivo realizzato da questa organizzazione nel 2011, con l’obiettivo di integrare i cubani che optarono per l’impiego autonomo.

 

“Rappresentiamo in uguaglianza di condizioni a tutti i lavoratori del paese, statali o non statali, con la missione di organizzarli, aiutare al loro addestramento e formazione lavorativa, ed elevare la loro cultura politica ed economica”, affermò Valdes Mesa.

 

Secondo l’informazione, attualmente i settori sindacali che riuniscono più lavoratori autonomi sono quello del Commercio e della Gastronomia, con più di 100000 persone, e quello dei Trasporti con circa 60000.

 

Alla chiusura del 2011 la cifra dei lavoratori privati era di circa 358000 persone, e si prevede che questo anno altre 240000 si sommeranno alle forme non statali di occupazione.

 

Tra le licenze più richieste a Cuba si trova quella di “elaborazione e vendita di alimenti” (che abbraccia dall’apertura di ristoranti fino a piccoli posti di vendita per strada), quella di “trasporti e carica di passeggeri” e quella di “produttori e venditori di articoli di uso nella casa.”

 

Dati ufficiali indicano che la cifra attuale di lavoratori autonomi include pochi giovani; predominano i lavoratori tra i 40 ed i 49 anni od i maggiori di 60, mentre è aumentata la proporzione di donne ed è accresciuto il livello accademico di chi integra il settore.