Aumentate a Cuba le consegne

di terreni in usufrutto

 

 

25 ottobre 2012 - www.granma.cu

 

 

Il Decreto Legge 300, pubblicato ad ottobre e che entrerà in vigore il prossimo dicembre a Cuba, porta a 67,10 ettari l’area dei terreni incolti concessi in usufrutto a presone naturali.

 

La precedente disposizione, il Decreto Legge 259, dell’ottobre del 2008, fissava l’estensione massima a 40,24 ettari.

 

Il nuovo decreto e le norme giuridiche complementari sono state descritte da un gruppo di giuristi del Ministero dell’Agricoltura (Minag), dell’Istituto di Pianificazione Fisica (IPF) e del Ministero di Finanze e Prezzi.

 

Il direttore giuridico del Minag, Orlando Díaz, ha segnalato che il Decreto Legge 300, che deroga il 259, e le quattro norme e risoluzioni che lo accompagnano, hanno come obiettivo quello di continuare a ridurre il numero dei terreni improduttivi.

 

Inoltre, con questa misura si cerca di adottare un nuovo modello di gestione che promuova ed incrementi l’efficienza, al fine di assicurare continuità e sostenibilità della gestione delle aree consegnate.

 

Allo stesso modo si cerca di stimolare l’incorporazione e la permanenza della forza lavoro, delle famiglie, la maggiore presenza e permanenza dei giovani nel settore e sfruttare in modo efficiente i terreni che circondano le città.

 

La nuova misura raccoglie l’esperienza di quattro anni di applicazione pratica del Decreto Legge 259, che permette il perfezionamento della concessione di terreni in usufrutto.

 

Inoltre vengono assimilate le richieste della popolazione come parte del processo di analisi e discussione delle direttive economiche e sociali approvate nel VI Congresso del Partito Comunista di Cuba.

 

A differenza del Decreto Legge 259, che stabiliva i vincoli delle persone naturali usufruttuarie di terreni con una Cooperativa di Crediti e Servizi (CCS), in virtù della nuova norma queste potranno stabilire la forma produttiva che desiderano.

 

Questa potrà essere una Fattoria Statale con personalità giuridica, Unità Base di Produzione Cooperativa (UBPC) e Cooperativa di Produzione Agricola (CPA).

 

Le altre novità consistono nella possibilità di consegnare aree per la produzione forestale e di frutta, oltre che per la produzione agricola.

 

Allo stesso modo, la costituzione dell’usufrutto, formalizzata attraverso un convengo tra il delegato o direttore municipale dell’Agricoltura ed il richiedente, da questo momento sarà effettuata tramite un contratto tra quest’ultimo e l’entità che amministra il terreno incolto.

 

Questa misura renderà possibile un maggiore controllo in merito all’adempimento di quanto stabilito tra le parti.

 

Tra le novità si trova anche la possibilità per l’usufruttuario di costruire, ricostruire, rimodellare o ampliare, alloggi, depositi, ed altre installazioni necessarie alla sua attività.

 

Il direttore del Centro Nazionale del Controllo dei Terreni, Pedro Olivera, ha informato che come risultato del processo in atto sono stati già consegnati un milione 500 mila ettari di terreni improduttivi

 

 

Quasi l’80% delle terre incolte sono state date in usufrutto

Nel caso dei piccoli agricoltori che accreditino legalmente la detenzione della terra (proprietari ed affittuari), potranno sollecitare crediti per l’acquisto e riparazione di strumenti e mezzi di lavoro.

 

 

6 gennaio 2012 - http://it.cubadebate.cu/ traduzione di Ida Garberi

 

 

Dopo essere state concesse in usufrutto mediante il Decreto Legge 259, quasi l’80% delle terre che stavano infestate dal marabù in Cuba, viene coltivato in vista di produrre alimenti.

 

Secondo Pedro Olivera, direttore del Centro Nazionale di Controllo della Terra, del Ministero dell’Agricoltura, si erano concessi 1 milione 387 mila 936 ettari per dedicarli fondamentalmente all’allevamento ed alle coltivazioni varie.

 

Olivera indicò alla stampa che esiste tuttavia un debole seguito della contrattazione della produzione, cosa che provoca che non si rispettino i piani.

 

Segnalò che tra le misure coordinate tra l’organismo, l’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP) e le commissioni agrarie municipali, per combattere questa inefficienza, esiste il ritiro a vari usufruttuari del diritto a sfruttare le terre.

 

Statistiche dell’ANAP esprimono che il 90% delle persone incorporate all’attività agricola nell’Isola si sente vincolato alle cooperative di credito e servizio ed all’unità di base di produzione cooperativa.

 

Studi realizzati confermano la validità dell’impiego della trazione animale, l’agro-ecologia e la pollicoltura, come tecniche efficienti per elevare i risultati produttivi e curare l’ecosistema.

 

Nell’ultimo periodo di lavoro dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Gustavo Rodriguez, ministro dell’Agricoltura, reiterò che ci sono molte terre, appartenenti al movimento contadino e di entità statali che continuano improduttive e non sono neanche state dichiarate oziose.