Cultura

 

 

Giovani autori nell’

 

Italo Calvino 2012

 

 

 

25 giugno 2012 - Pedro de la Hoz www.granma.cu

 

 

Ahmel Echevarría, una delle voci più consistenti della nuova narrativa cubana, ha vinto il Premio Italo Calvino 2012 con la sua opera “La noria”.

 

Due dei tre giurati hanno scelto questo romanzo: Alberto Garrandés, vincitore del concorso precedente e la guantanamera Ana Luz García Calzado, mentre il terzo Leonardo Acosta, scrittore e musicologo, Premio Nazionale di Letteratura, ha votato per “Réquiem en la catedral transparente”, di Roberto Méndez.

 

Le motivazioni per la scelta di “La noria” sono state “ l’esplorazione inedita di una zona della realtà cubana degli anni ‘60 e ‘70, la vita letteraria dell’epoca, e il rigore stilistico con cui l’autore ha costruito una voce per narrare i fatti.

 

Echevarría (L’Avana 1974) ha pubblicato due libros di racconti, “Inventario” (Premio David 2004) e “Esquirlas” (Premio Pinos Nuevos 2005). Il suo romanzo “Días de entrenamiento” ha vinto la borsa di studio, nel 2007, della creazione Fronesis.

 

Convocato dal Gruppo Fondazione Italo Calvino, la Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI) e la rivista Unión, della UNEAC, il premio con il nome dell’autore di “Il visconte dimezzato” è divenuto un attraente riconoscimento letterario dell’Isola negli ultimi dieci anni.

 

Valutando i risultati della presente convocazione, Daniele Lorenzi, dell’Esecutivo Nazionale dell’ARCI, ha messo in risalto l’importanza della scelta d’un giovane scrittore, sostenendo che questo conferma l’impegno dell’organizzazione con i compiti di promozione della cultura cubana della Rivoluzione, che dal ’90 opera con varie istituzioni dell’Isola, tra le quali l’ICAIC e la UNEAC.

 

Un altro dirigente dell’ARCI, Giuliano Rossi, ha anticipato che l’anno prossimo, in occasione del ‘90 anniversario della nascita di Calvino a Santiago de Las Vegas, si coordineranno azioni editoriali commemorative con la UNEAC, ed ha sottolineato il sostegno al programma da parte dell’Università la Sapienza di Roma.

 

Marco Baccin, ambasciatore dell’Italia a L’Avana, ha detto che il Premio Italo Calvino è uno dei più alti simboli della vicinanza culturale tra i due paesi. Come si sa, ha detto, Calvino è stato uno più grandi scrittori italiani del XX secolo. Nato a Cuba, ha sempre manifestato il suo grande amore per qust’Isola”.