Cultura - università

 

 

Inaugurate ufficialmente le università delle giovani

 

province di Artemisa e Mayabeque

 

 

14 novembre 2012 - Margarita Barrios e Adianez Fernández Izquierdo www.granma.cu

 

 

In un pomeriggio carico di emozioni, come lo definirebbe Miguel Díaz–Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito e vicepresidente del Consiglio dei Ministri, martedì 13 novembre, sono state ufficialmente inaugurate le università delle giovani province di Artemisa e Mayabeque.

 

Queste due case di alti studi aprono nuove potenzialità per i territori ed hanno lo scopo di formare i professionisti necessari per lo sviluppo economico e sociale delle due province.

 

Con l’inaugurazione ufficiale, convergono in queste istituzioni tutti i centri di educazione superiore di entrambi i territori, con il proposito di aumentare la loro qualità e nello stesso tempo ottenere maggiore razionalità nell’uso delle risorse materiali, umane e finanziarie.

 

Questo esperimento, che sarà attivo per due corsi scolastici ed al quale partecipa anche la Isla de la Juventud, forma parte del processo di perfezionamento dell’educazione superiore in base a quanto previsto dalle Direttive approvate nel Sesto Congresso del Partito.

 

L’Università di Artemisa nasce dalla fusione degli 11 centri universitari municipali, le sei filiali universitarie municipali appartenenti alla Facoltà di Cultura Fisica e le quattro filiali dell’Università di Scienza Pedagogica Rubén Martínez Villena, centro che accoglie attualmente 3458 studenti.

 

Inoltre raggruppa i 97 studenti che hanno optato per i percorsi universitari legati al profilo pedagogico ed agroalimentare, i più richiesti nel territorio.

 

L’università della provincia offre 37 percorsi universitari raggruppati nelle seguenti facoltà: Scienze dell’Educazione Infantile, Scienze dell’Educazione Media, Cultura Fisica, Ingegneria, Scienze Aziendali, e quella di Scienze Sociali ed Umanistiche.

 

Carlos Eduardo Suárez Ponciano, rettore dell’istituzione, ha dichiarato che uno dei suoi scopi è di incentivare gli studi agroalimentari e dei professionisti dell’educazione.

 

In rappresentanza degli studenti, Alejandro Batista ha parlato dell’impegno dei suoi compagni per rendere questo centro la nuova università che sognarono Mella e Martí.

 

Nel prendere la parola all’apertura dell’Università di Mayabeque, che può contare con 4440 iscritti, Díaz-Canel ha sottolineato che la sua nascita non significa che sia nata l’educazione superiore in questi territori, ma che questa continua a crescere e perfezionarsi in base alle necessità del paese.

 

Anche in questo ateneo si possono scegliere specialità tecniche, economiche, umanistiche, agronomiche, pedagogiche e dello sport.

 

María Irene Balbín, rettrice dell’Università di Mayabeque, ha spiegato che l’integrazione permetterà di progredire in tutti i settori dell’educazione superiore, come la didattica, la ricerca e l’estensione.

 

Ad entrambi gli atti inaugurali hanno assistito anche Olga Lidia Tapia, membro del Segretariato del Comitato Centrale de Partito; Rodolfo Alarcón ed Ena Elsa Velázquez, ministri rispettivamente dell’Educazione Superiore e dell’Educazione; Christian Jiménez, presidente del INDER, e Lizara Corona, presidentessa nazionale della FEU.