Congresso sulla prevenzione dei disastri

 

 

19 aprile 2012 - www.granma.cu

 

La prevenzione del rischio di disastri a Cuba e la consulenza ai paesi dell’America Latina, costituisce il compito principale del Centro Latinoamericano di Medicina dei Disastri (Clamed), che ha esposto il suo lavoro nel XII Congresso Internazionale d’Informazione, Info 2012.

 

Sino a domenica 22 Clamed organizza il II Congresso Nazionale di Salute e Disastri, che ha tra i suoi temi principali il cambio climatico, la salute, le pandemie e le gravi epidemie, la prevenzione, i preparativi e le risposte.

 

Questa istituzione creata nel 1999 ha la missione di coordinare le azioni di prevenzione dei disastri e salvare vite di fronte a qualsiasi situazione di catastrofe, ha detto a Prensa Latina Iraida Rodríguez Ruíz, capo del Dipartimento del Centro di Documentazione e Informazione del Clamed, che è un organismo del Ministero di Salute Pubblica di Cuba, che forma risorse umane e offre corsi superiori in salute e disastri.

 

“Il suo lavoro di cooperazione tecnica nella sanità per prevenire e ridurre le conseguenze e i danni provocati dai fenomeni naturali o dalle azioni umane, si estende ad altri paesi in America Latina e nei Caraibi”, ha aggiunto.

 

Clamed è un centro collaboratore del Programma Regionale sui Disastri della OPS/OMS, del Programma Cubano di Cooperazione Medica, membro dell’Associazione Panamericana di Medicina dei Disastri e dell’Associazione Mondiale di Medicina dei Disastri (WADEM).

 

 

Fidel e la prevenzione dei disastri

 

 

Nell’ultima Fiera Internazionale del libro è stato presentato un testo sul lavoro del leader della Rivoluzione, Fidel Castro, su come affrontare e prevenire gli eventi meteorologici “Fidel Castro ante los desastres naturales. Pensamiento y acción”, con la collaborazione di Luis Ramos, e costituisce una selezione cronologica di 51 episodi avvenuti in Cuba ed in altri paesi, quando si pose in evidenza la volontà umana e politica di preservare vite e beni.

 

Uno dei principali problemi dell’umanità è il forte deterioramento ambientale in un mondo colpito da crisi alimentari, dall’incremento della miseria e lo scatenamento di conflitti, tra i tanti fattori Ha ricordato Gisela Alonso, presidentessa dell’Agenzia del Medio Ambiente di Cuba.

 

Durante la presentazione del volume, nella Casa dell’ALBA, a L’Avana, la specialista ha segnalato la pertinenza del libro in questo contesto, perchè segnala che nelle opere scritte da Fidel e stata sempre presente la necessità d’una relazione armoniosa tra l’uomo e la natura. Luis Ramos ha detto che la sua idea originale era includere nel libro i principali uragani che hanno colpito il territorio nazionale, ma che poi ha deciso d’ampliare il lavoro ad altri scenari internazionali, nei quali Cuba è stata presente con aiuti solidali. Per questo si parla anche di disastri come quelli del Pakistan, Haiti, Messico e Giappone in cui è stato molto evidente lo spirito umanista e solidale che caratterizza la Rivoluzione dal suo trionfo, nel 1959.

 

Rivedendo gli insegnamenti di Fidel si può percepire una delle chiavi del successo del processo cubano in queste importanti sfere della vita economica e sociale, la fiducia del popolo nei suoi dirigenti e la sua amplia partecipazione in tutte le aree, risalta il prologo del volume.