La salute a Cuba: un diritto sociale

tutelato, visti i risultati

Cuba mantiene uno dei tassi di mortalità infantile più bassi nel mondo

 

 

 

 

 

2 settembre 2012 - http://amicuba.altervista.org/blog/

 

 

 

 

La mortalità infantile a Cuba è mantenuta al 4,7 ogni 1000 nati vivi, una delle cifre più basse del mondo, ha detto Bertha Lidia Castro Pacheco, capo del gruppo nazionale di pediatria del Ministero della Salute Pubblica.

 

Consultata da Prensa Latina, l’ufficiale sanitaria ha spiegato che questo successo è dovuto alla decisione del governo del Presidente Raúl Castro di mantenere un sistema di assistenza sanitaria gratuito e accessibile per tutti i residenti, nonché a promuovere un programma di vaccinazione che fornisce una copertura al 100 % dei bambini cubani contro 13 malattie per decenni.

 

Castro Pacheco ha ricordato un recente studio condotto dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS) che ha osservato che il tasso di mortalità infantile è stato ridotto dal 35,9 % del 1960 al 4,9 % del 2011.

 

Il che documento ha sottolineato anche che questo progresso è stato ottenuto nonostante il fatto che Cuba si trovi da 50 anni sotto un blocco economico e commerciale imposto dagli Stati Uniti.

 

Castro Pacheco ha sottolineato che nel 1959, quando la Rivoluzione aveva trionfato, nel Mar dei Caraibi l’Isola aveva un medico per ogni 1.008 abitanti e le cure pediatriche non superavano il 10 % della popolazione infantile e meno del 60% dei parti erano istituzionali.

 

La funzionaria cubana ha spiegato che dagli anni 70, nel paese si sviluppa una politica sociale centralizzata nelle mani dello stato, che stabilsce l’equità e l’accesso ai servizi sanitari, assicurando la cura dei gruppi vulnerabili. Nel luglio scorso, il Ministro cubano della salute, Roberto Morales, ha riferito che nei primi cinque mesi del 2012, a Cuba sono migliorati gli indicatori della salute.

 

L’ufficiale ha annunciato la diminuzione dei tassi di mortalità in età scolare e prescolare, con tassi rispettivamente di 1,3 e 3,2 morti per 100.000 abitanti. Riferendosi alla tubercolosi polmonare, il Ministro ha spiegato che nel 2011 il tasso di incidenza era del 6,7 per 100.000 abitanti, mentre nei primi cinque mesi di questo anno è del 5,9.

 

Il Virus dell’immunodeficienza umana HIV, Morales ha rivelato che sull’Isola sono diminuite le diagnosi tardive dell’ AIDS e la mortalità per questa causa, mentre la sopravvivenza dei pazienti che hanno iniziato il trattamento nel 2010 era salita al 94,4%.