Cuba ha esposto a Ginevra le sue conquiste sociali e lavorative

 

 

9 giugno 2012 - Carmen Esquivel Sarría  www.granma.cu

 

 

Cuba ha esposto a Ginevra presso la Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT) le sue conquiste in materia di lavoro, sicurezza e assistenza sociale.

 

Intervenendo nella 101ª riunione della Conferenza della OIT, la ministra di Lavoro e Sicurezza Sociale, Margarita González, ha spiegato che a Cuba l’educazione è gratuita a tutti i livelli d’insegnamento è obbligatoria sino al livello medio e questo permette ai giovani d’avere la capacità di svolgere un lavoro.

 

I laureati universitari, i diplomati nell’insegnamento tecnico e professionale, gli operai specializzati che lo sviluppo economico e sociale richiedono, ricevono un’ubicazione e sono preparati per garantire lo svolgimento del loro lavoro, ha aggiunto.

 

La Ministra ha paragonato queste conquiste alla situazione globale che esiste nel mondo ed ha definito una catastrofe il fatto che quattro su dieci giovani sono disoccupati.

 

La Ministra González ha ricordato il rapporto presentato nell’assemblea generale della OIT, nel quale si segnala che la sicurezza sociale è molto lontana dall’essere una realtà per la gran maggioranza della popolazione mondiale.

 

In questo senso ha informato che a Cuba la sicurezza sociale è per tutti e che si garantisce la protezione dei lavoratori con salario, dei membri delle cooperative, degli usufruttuari delle terre, degli artisti e di coloro che si dedicano ad attività di lavoro indipendente.

 

Inoltre ricevono protezione le persone che non possono lavorare e che mancano di famiglia, ha detto ancora, aggiungendo che i principi e i diritti del lavoro, così come le garanzie contro qualsiasi genere di discriminazione, sono costituzionali.

 

La ministra cubana ha riaffermato la volontà di difendere queste conquiste nonostante le aggressioni e le campagne che pretendono di giustificare il blocco economico, finanziario e commerciale, per privare il popolo di Cuba della sua indipendenza, sovranità e libera determinazione.