“Rivoluzione e gioventù

sono inseparabili”

Le parole di Esteban Lazo nel V Plenum del Comitato Nazionale della UJC

 

 

 

4 giugno 2012 - María Elena Álvarez Ponce www.granma.cu

 

 

“Rivoluzione e gioventù non si concepiscono separate, come Rivoluzione e Cultura”, ha assicurato Esteban Lazo, membro del Burò Politico del Partito, nel V Plenum del Comitato Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti.

 

Con sede nella Scuola Nazionale della UJC ‘Julio Antonio Mella’, la riunione ha centrato dibattiti e riflessioni sulla presenza e l’esecuzione della gioventù della politica culturale della Rivoluzione cubana e su quanto sono necessari la sua energia creatrice e il suo impegno per la difesa dell’identità, del patrimonio e della nazione stessa.

 

Lazo, che è vicepresidente del Consiglio di Stato, ha sottolineato che la guerra più dura che il nemico impone a Cuba è quella delle idee e che la sovversione ideologica scelta come tattica per distruggere la Rivoluzione esige più che mai da ogni patriota e prima di tutto da ogni militante e quadro, di dedicare il tempo a pensare.

 

L’opera dell’ultimo mezzo secolo nel nostro paese in questo mondo colpito da crisi guerre e barbarie, offre anche troppe argomenti per difendere la Rivoluzione, per preservare l’unità del popolo e andare avanti con la cultura come arma e scudo e la forza invincibile della morale, della giustizia e delle idee.

 

Nella loro analisi i 130 membri del massimo organo della direzione della UJC non hanno tralasciato la valanga mediatica e pseudo- culturale che cerca d’imporre al mondo, come unico, il modello neoliberista e consumista, per cancellare qualsiasi esempio di pensiero critico e liberatore.

 

Hanno coinciso che all’influenza reale di tanta frivolezza e superficialità che distorce essenze e valori non sfugge nulla e che per questo è necessario lavorare in maniera coerente e sistematica nell’educazione estetica, nella formazione del gusto e di un cittadino colto, attento e conoscitore della realtà, capace di discernere.

 

Non pochi interventi hanno indicato l’imprescindibile attenzione della UJC all’universo giovanile del settore culturale, con enfasi sull’insegnamento artistico dell’Associazione Hermanos Saíz, della Brigata degli Istruttori d’Arte José Martí e del movimento dei dilettanti nelle organizzazioni studentesche e dei pionieri.

 

Abel Prieto, consulente del Presidente dei Consigli dei Stato e dei Ministri, ha considerato essenziale il contributo dell’Associazione Hermanos Saíz e della Brigata José Martí per l’applicazione di massa di questo "antidoto" contro l’ ondata globalizzatrice che smantella l’apparato per pensare che e la capacità critica dell’individuo.

 

“Questa avanguardia intellettuale giovanile, organizzata e rivoluzionaria che è la AHS può fare moltissimo nella comunità, nella scuola e in tutti gli scenari possibili e questo è l’esercito per la cultura e per l’umanesimo, concepito da Fide, quando fondò le scuole per degli Istruttori d’Arte”, ha segnalato ancora.