Arde a Cuba il falň dell’amicizia

e la solidarietŕ tra i popoli

 

 

22.12.2012 - Luisa María González   www.granma.cu

 

 

“Cittadini di paesi di tutte le latitudini hanno acceso il Grande Falň dell’Amicizia, che č simbolo della solidarietŕ tra le nazioni”, ha dichiarato il primo vicepresidente dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP), Elio Gámez.

 

Il funzionario ha detto che l’appoggio mondiale a Cuba dimostra che l’Isola non č sola nella sua lotta ed anche che Cuba continua ad aiutare paesi fratelli, e che mentre altri esportano guerre e tragedie, da qui si esportano salute pubblica, educazione e cultura.

 

Durante l’incontro, Gámez ha assicurato che i cubani si sentono orgogliosi del crescente movimento di solidarietŕ che contribuisce al lavoro di diffusione della realtŕ nazionale in contrapposizione alle campagne di diffamazione che la vogliono tergiversare.

 

Inoltre ha riconosciuto l’appoggio offerto alla lotta per l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti da piů di mezzo secolo, che ha provocato perdite per almeno un bilione 66000 milioni di dollari. considerando la svalutazione della moneta.

 

Il vicepresidente del ICAP ha poi parlato del lavoro instancabile degli amici di tutto il mondo per la liberazione dei Cinque cubani antiterroristi reclusi ingiustamente negli Stati Uniti.

 

Ramón Labańino, René González, Antonio Guerero, Gerardo Hernández e Fernando González furono detenuti nel 1998 per aver vigilato gruppi di terroristi radicati a Miami e per aver prevenuto attentati e altre azioni violente contro l’Isola.

 

Il Falň dell’Amicizia č un’attivitŕ che si realizza tutti gli anni, ideata dal ICAP, e in questa edizione e stato dedicato al 35ş anniversario della Brigata di Solidarietŕ Antonio Maceo, integrata da emigrati cubani negli Stati Uniti.

 

Dirigendosi ai presenti, il loro leader Andrés Gómez, ha espresso il loro appoggio al presidente venezuelano, Hugo Chávez, augurandogli una completa guarigione, perchč continui a guidare il processo rivoluzionario in questo paese fraterno.

 

Erano presenti all’incontro rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Cuba, brigate internazionali in visita in questo territorio, studenti e residenti stranieri in Cuba.