Time torna a pestargli

un callo a Miami

 

 

 

22 aprile 2012 -  Iroel Sanchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/
 

 

 

Dopo aver pubblicato l'intervista in cui il manager  dei Marlins di Miami ha espresso il suo rispetto per Fidel, la rivista Time può provocare, un'altra volta, la furia dell'estrema destra cubana.

Insieme alla selezione delle cento personalità più influenti dell'anno, Time ha pubblicato un articolo, di Joel Stein Essay, in cui menziona informalmente quella che, dopo aver consultato alcune personalità USA, egli crede che siano le cento figure più influenti della storia, tra le quali include il leader cubano Fidel Castro, insieme ad altri come Gesù Cristo, Maometto, Budda, Galileo Galilei, Gengis Khan, san Tommaso d'Aquino, Platone, Napoleone e Karl Marx.

Anche se gli argomenti per la selezione sono scritti in chiave umoristica, come nel caso di Charles Darwin - "molte persone in Kansas non credo che Darwin esiste" - Adam Smith - "senza di lui gli editoriali del Wall Street Journal non avrebbero chi citare" - o Sigmund Freud - "senza di lui non avremmo Oprah "- l'autore approfitta per far scivolare ironiche frasi sui valori dei nord americani.

Ma vedere Fidel di fronte e al centro nell'illustrazione di Tomasz Walenta che accompagna il lavoro, scortato da Albert Eintein e Martin Luther King Jr., non farà piacere agli estremisti di Miami. A proposito, Stein mette le mani avanti si affretta a dire su Fidel che "una buona lista ha bisogno di un nome che genererà controversia".

 

Tuttavia, consigliamo a Stein e Walenta di non visitare il sud della Florida, non finisca che come a Ozzie Guillen, il manager  dei Marlins,  vogliano farlo pentire della sua opinione e finiscano per passare dall'umorismo al dramma.

 

 

Time vuelve a pisarle un callo a Miami

Iroel Sánchez

Después de publicar la entrevista en la que el manager de los Marlins de Miami expresó su respeto por Fidel, la revista Time puede provocar otra vez la furia de la ultraderecha cubanoamericana.

Junto a la muchas veces sesgada selección de las cien personalidades más influyentes del año, Time ha publicado un artículo de Joel Stein Essay en que menciona informalmente las que, después de consultar con algunas personalidades norteamericanas, él cree son las cien figuras más influyentes de la historia, entre las que incluye al líder cubano Fidel Castro, junto otras como Jesucristo, Mahoma , Buda, Galileo Galilei, Gengis Khan, Santo Tomás de Aquino, Platón, Napoleón y Karl Marx.

Aunque los argumentos para la selección están escritos en clave de humor, como en los casos de Charles Darwin -”mucha gente en Kansas no cree que Darwin existe”-, Adam Smih -”sin él los editoriales del Wall Street Journal no tendrían a quien citar”-, o Sigmund Freud -”sin él no tendríamos a Oprah”- el autor aprovecha para deslizar irónicas frases sobre los valores norteamericanos.

Pero ver a Fidel ubicado al frente y al centro en la ilustración de Tomasz Walenta que acompaña el trabajo, escoltado por Albert Eintein y Martin Luther King Jr, no hará ninguna gracia a los extremistas de Miami. Por si acaso, Stein se adelanta y lo único que dice sobre Fidel es que “una buena lista necesita un nombre que generará controversia”. De todos modos, recomendamos a Stein y Walenta no visitar el Sur de La Florida, no vaya a ser que como a Ozzie Guillén -el manager de los Marlins- quieran hacerlos arrepentirse de su opinión y terminen pasando del humor al drama.