Attentato

  

 

Miami: una foto sfocata dopo un mese e

 

mezzo di indagine sull'attentato

 

 

12.06.2012 - JEAN-GUY ALLARD www.granma.cubaweb.cu

 

 

Dopo un mese e mezzo senza alcuna indicazione che si stia seriamente indagando sul caso, il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha distribuito alla stampa locale una foto sfocata di un veicolo sospetto, presa da una telecamera di sicurezza nelle prossimità dell'agenzia di viaggi a Cuba, Airline Brokers Co., la notte della sua distruzione per un incendio terroristico.

 

L'FBI segnala come "veicolo di interesse", che appare nelle immagini e potrebbe essere o un furgone o una station vagon. Gli investigatori non danno ulteriori spiegazioni sull'ipotesi  che potrebbe essere l'auto dei terroristi e come il veicolo avrebbe potuto trovarsi lì nel bel mezzo di incendio doloso.

 

Quando le agenzie di intelligence USA affermano di essere in grado di fotografare una targa d'auto dai suoi satelliti, le immagini dell'FBI si caratterizzano per una qualità talmente scarsa che si potrebbe pensare che sono solo una cortina fumogena per simulare che un'indagine sia effettivamente in corso.

 

Nel frattempo, Vivian Mannerud, la proprietaria della compagnia aerea Brokers Co., non perde la speranza di una possibile identificazione degli autori del crimine. Ha anche chiesto ai terroristi di consegnarsi prima di essere arrestati.

 

L'incendio che ha ridotto in cenere gli uffici dell' agenzia di viaggi a Cuba, é avvenuto il 27 aprile in un edificio dell' 815 Ponce de Leon Boulevard, a Coral Gables, un comune di Miami.

 

La breve dichiarazione dell'FBI ha chiesto la collaborazione della comunità per identificare il "veicolo di interesse", ma non offre alcun dettaglio sullo stato di avanzamento delle indagini.

 

Intorno alle 3:30 am la vettura appare transitando in una delle strade laterali vicino l'agenzia di viaggi.

 

Le autorità si appellano a quelli che posseggono informazioni sul caso perché chiamino i numeri dell' FBI, ATF, Vigili del Fuoco di Coral Gables e Dipartimento  dei VVFF e Investigazione d'Incendi della Florida.

 

Con tanti informatori, collaboratori, agenti, pettegolezzi e buone telecamere  a disposizione dell'FBI, la polizia di Miami e la CIA nei gruppi terroristici che tutti hanno contribuito a creare, sembra incomprensibile che non si sia  ancora arrestati alcuni sospetti in connessione con il detto crimine.

 

Nel corso degli ultimi cinque decenni, gli investigatori di tutti i tipi che si manifestano in Miami, hanno sempre avuto rapporti con la mafia terrorista, che considerano come parte integrante del suo meccanismo d'aggressione contro Cuba e i settori progressisti dell'America Latina.

 

 

Miami: unas fotos borrosas después de un mes y medio de investigación del atentado


JEAN-GUY ALLARD

Después de un mes y medio sin la menor indicación de que investiga seriamente el caso, el Buró Federal de Investigaciones (FBI) acaba de entregar a la prensa local fotos borrosas de un vehículo sospechoso, tomadas por una cámara de seguridad en las proximidades de la agencia de viajes a Cuba, Airline Brokers Co., la noche de su destrucción por un incendio terrorista.
El FBI señala como "vehículo de interés", lo que aparece en las imágenes y que pudiera ser una camioneta o un automóvil hatchback. Los investigadores no explican más allá su hipótesis acerca de lo que pudiera ser el carro de los terroristas y cómo el vehículo hubiera podido encontrarse ahí en medio del incendio criminal.
Cuando las agencias de Inteligencia norteamericanas pretenden poder fotografiar una chapa de carro desde sus satélites, las imágenes del FBI se caracterizan por una calidad tan mala que uno pudiera pensar que son solo una cortina de humo para simular que una investigación está realmente en curso.
Por su parte, Vivian Mannerud, la dueña de Airline Brokers Co., no pierde esperanza en cuanto a una eventual identificación de los autores del crimen. Ella incluso pidió a los terroristas que se entreguen antes de ser arrestados.
El incendio que dejó hechas cenizas las oficinas de la agencia de viajes a Cuba, ocurrió el 27 de abril en un inmueble del 815 Ponce de Leon Boulevard, en Coral Gables, un municipio de Miami.
El breve comunicado del FBI pide la colaboración de la comunidad para identificar el "vehículo de interés" pero no ofrece detalle alguno sobre el avance de la investigación.
Alrededor de las 3:30 a.m. el auto aparece transitando una de las calles laterales cerca de la agencia de viajes.
Las autoridades solicitan a aquellos que tengan información sobre el caso que llamen a los números del FBI, ATF, Departamento de Bomberos de Coral Gables y Departamento de Bomberos e Investigación de Incendios de la Florida.
Con tantos informantes, colaboradores, agentes, chismosos y cámaras de las buenas de que dispone el FBI, la policía de Miami y la CIA en los círculos terroristas que todos han contribuido a crear, parece incomprensible que no se haya detenido ya a algunos sospechosos en relación con este crimen.
A través de las cinco últimas décadas, los investigadores de todo tipo que se manifiestan en Miami, siempre han tenido relaciones con la mafia terrorista, que consideran como una parte integral de su mecanismo de agresión contra Cuba y los sectores progresistas de América Latina.

 

Miami: quando l’FBI

dorme,i topi ballano

 

 

28 maggio 2012 - J.G.Allard www.granma.cu

 

 

Mentre l’FBI riconosce di non aver interrogato neanche un sospettato nel caso del recente attentato contro Airline Brokers, agenzia specializzata nei viaggi a Cuba, un sito web di Miami identificato con il terrorismo denigra la sua proprietaria, Vivian Mannerud, attacca un commentatore che denuncia la presenza in questa città dei potenziali autori del crimine e ricorda che riunì alcuni degli elementi più violenti della mafia anticubana nei locali di Alpha 66 nel 2009.

 

Come il criminale che si vanagloria dei suoi delitti, il sito web NuevoAccion, quando appena si erano raffreddate le ceneri della deflagrazione, ha pubblicato un articolo per denigrare la proprietaria dell’agenzia, Vivian Mannerud, in termini chiaramente intimidatori.

 

“Oggi, che l’incendio dell’agenzia di viaggi a Cuba, Airline Brokers, è in primo piano su molti mezzi d’informazione, sarebbe appropriato conoscere di più riguardo lei e le sue origini familiari...”, ha scritto José Soler in un testo titolato “Chi è la famiglia Fuentes Cobas-Mannerud? Conoscila”. Soler, dopo aver messo in relazione il padre dell’imprenditrice (il defunto Fernando Fuentes Cobas) con il Governo cubano, la insulta: “Mannerud, dice, è risultata essere imbrogliona e mercenaria come suo padre”.

 

Alcuni giorni dopo, lo stesso sito specializzato nell’apologia del terrore contro Cuba, ha attaccato il conosciuto ricercatore Percy Francisco Alvarado Godoy per una lettera aperta diretta al direttore del FBI di Miami, dove denunciava (in relazione al delitto) la presenza in questa città di alcuni degli elementi più fanatici della mafia cubano-americana.

 

Alla fine, NuavaAccion ripete la pubblicazione di un rapporto, diffuso nel 2009, che riferisce di una riunione convocata da Aldo Rosado-Tuero, il direttore di questo stesso organo del terrorismo di Miami in quell’anno.

 

Questo incontro, che il sito web ritiene necessario ricordare a meno di un mese dall’attentato di Coral Gables, riunì nei locali di Alpha 66 a vari dei terroristi cubano-americani più conosciuti a Miami per il loro curriculum criminale. Alpha 66 è un gruppo terrorista, creato dalla CIA ed autorizzato dalle autorità nordamericane a permanere attivo pubblicamente.

 

Nella notte del venerdì 15 maggio del 2009, NuevoAccion convocò nell’ufficio del gruppo terrorista Alpha 66 un numero di individui designati come “irriducibili combattenti”, con il proposito (occhio!) di “rinnovare i voti e di proseguire la lotta fino alla fine”, secondo i termini del testo che descrisse quell’attività.

 

Intorno ad Aldo Rosado-Tuero, il capo di NuevoAccion, si trovavano, tra gli altri, Reinol Rodríguez, capo militare di Alpha 66; Virgilio Paz e José Dionisio "Pozza di Sangue" Súarez, assassino dell’ex cancelliere cileno Orlando Letelier; Héctor Alfonso "Fabián", Osiel González, Henry Agüeros Garcés, Luis González Lalondry, Luis Crespo, Luis Boitel "e molti altri non meno validi, per il fatto che non menzioniamo il loro nome".

 

Molti di questi individui sono stati complici di Orlando Bosch e Luis Posada Carriles in tutta una sequenza di crimini sanguinosi.

 

Dice il testo: “Eravamo riuniti insieme, fratelli, uomini di Alpha 66, del MRR, del MIRR, del Movimento Nazionalista Cristiano, del Movimento Nazionalista Cubano, della CORU, del MIN, del Fronte di Liberazione Nazionale di Cuba, della Giunta Civico Militare, della Brigata 2506 e di molti altri gruppi nei quali militarono o militano, e in molti casi hanno diretto o ancora dirigono”.

 

Gli archivi rivelano come, anni prima, Aldo Rosado-Tuero, un ex mercenario delle Unità Cubane della US Army ed ex capo del gruppo terrorista Movimento Nazionalista Cubano (MNC), realizzò, ordinò ed orientò numerosi atti terroristi a Cuba, Stati Uniti ed Argentina con Henry Agüeros Garcés, radarista del distruttore US Conway nella frustrata Invasione della Baia dei Porci.

 

Rosado-Tuero ha pubblicato in numerose occasioni articoli che segnalano, incluso con foto, la sua relazione privilegiata con Luis Posada Carriles, ex agente della CIA, autore di innumerevoli crimini contro l’umanità, ed altri riconosciuti sicari.

 

L’attentato contro Airline Brokers è avvenuto lo stesso giorno del primo anniversario della morte del terrorista internazionale Orlando Bosch, morto a Miami il 27 di aprile del 2011 ed i suoi autori sono liberi. Almeno fino a quando lo vorrà l’FBI.

 

Il terrorismo a Miami

ed i suoi complici

 

 

17 maggio 2012 - scritto da Max Lesnik  da www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

La bomba incendiaria che ha distrutto gli uffici dell’impresa di voli verso Cuba Airlines Broker, che dirige la signora Vivian Mannerud non solo ha aperto vecchi ricordi di quando a Miami esplodevano ovunque bombe con franca impunità per i terroristi anti-castristi mascherati da “patrioti cubani”, ma inoltre è servita per dimostrare di nuovo la simpatia o la vigliaccheria dei funzionari pubblici eletti al sud della Florida, perché nessuno di loro ha avuto la prodezza di condannare pubblicamente questo atto criminale che macchia l’immagine di tutta la comunità di Miami.

 

Il primo a stare in un silenzio complice è lo stesso James Cason, sindaco di Coral Gables, città dove è stato perpetrato questo atto terrorista. Quando era Capo della Sezione d’Interessi degli Stati Uniti a Cuba parlava più di quello che doveva. Ora tiene la bocca chiusa, mentre il suo dovere sarebbe condannare il terrorismo, benché disturbi i suoi amici dell’estrema destra cubana che l’appoggiarono nella sua elezione a sindaco.

 

Simile atteggiamento compiacente con i terroristi, hanno adottato il sindaco della Contea Miami-Dade, quello della città di Miami, come quello di Hialeah ed il resto delle municipalità che integrano questo Distretto Metropolitano del sud della Florida, nella quale vivono la grande maggioranza dei cubani degli Stati Uniti.

 

Ai Congressisti cubano-americani del sud della Florida, Ros Lehtinen, Mario Diaz Balart e David Rivera, oltre al senatore repubblicano anche di origine cubana Marcos Rubio, sarebbe chiedere troppo una condanna di questo atto terrorista. Dal momento che tutti loro hanno manifestato la loro opposizione ai viaggi umanitari a Cuba, non ci si può aspettare una condanna contro quelli che la pensano così come loro.

 

Dalla stampa non ci si può aspettare nulla. Né dalla Società Interamericana della Stampa, la criticata SIP, né dall’El Nuevo Herald che ha rinunciato da molto tempo alla missione di tutti i periodici di portavoce e guida di una comunità, il cui primo dovere è condannare dal punto di vista editoriale, indipendentemente, ogni atto di violenza criminale che si commetta da codardi terroristi, qualunque credo o ideologia sostentino i colpevoli o le vittime.

 

Se domani una bomba distruggesse gli uffici di chiunque di questi politici con cattive idee o la redazione de El Nuevo Herald, la SIP o gli studi di qualunque stazione radiofonica o Canale Cloaca di Miami, tutti noi, i giornalisti di Radio-Miami staremmo in prima linea condannando questo atto terrorista lesivo delle libertà civili, nonostante consideriamo le vittime i nostri avversari irriducibili. È questione di principio.

 

Dicono alcuni che il terrorismo a Miami è cosa del passato. E non esiste fatto più lontano dalla verità. Ci sono silenzi più evidenti che lo scoppio di una bomba. Complicità coperta o semplicemente vigliaccheria? O magari, quello che è peggiore, le due cose, contemporaneamente. Perché no.

 

L'FBI non ha interrogato una sola persona sospetta
 

Due settimane dopo l’incendio

 

 

15 maggio 2012 - J.G.Allard www.granma.cu

 

 

Due settimane dopo il fatto, lo staff antiterrorista e gli agenti degli Uffici Federali d’investigazione - FBI - che sono incaricati di fare chiarezza su quanto è avvenuto, non hanno arrestato, nè interrogato nessuno in relazione all’incendio che ha distrutto un agenzia di voli charter per Cuba, ha scritto la stampa locale.

 

Un rapporto del Dipartimento dei pompieri di Coral Gables, un municipio di Miami, conferma che l’incendio che ha distrutto gli uffici dell’Agenzia Airline Brokers, specializzata nei viaggi a Cuba, situata all’815, Avenida Ponce de León di questa località, è stato intenzionale, ma è stata evitata la parola ‘attentato’ che corrisponde a queste azioni criminali.

 

Il FBI di Miami è noto per la sua collaborazione con i circoli che promuovono il terrorismo e per tollerare la presenza a Miami di noti gruppi di terroristi come Alpha 66 e Commandos F-4, che mantengono apertamente locali di lavoro e di riunione e che mantengono anche vincoli con individui identificati per le loro attività terroristiche.

 

La proprietaria di Airline Brokers, Vivian Mannerud, ha dichiarato ai pompieri, nello stesso luogo della deflagrazione, che era stata oggetto di attività ostili per la natura della sua clientela, precisa il rapporto.

 

Un investigatore del FBI presente, che apparentemente conosceva questo precedente, ha confermato l’informazione al redattore del rapporto.

 

Coral Gables, zona esclusiva in cui si trova l’agenzia incendiata, ha come sindaco James Cason, un ex capo della Sezione d’Interesse degli Stati Uniti in Cuba ed è luogo di residenza di numerosi contro rivoluzionari cubano-americani ben noti.

 

Gli investigatori segnalano tre focus d’incendio in tre punti distinti del luogo commerciale. Un accendino usa e getta è stato raccolto a poca distanza dalla facciata.

 

L’incendio intenzionale è stato così violento che l’ufficio - appena ricostruito - è stato polverizzato, fatto macerie e ceneri.

 

Fondata nel 1982, l’agenzia Airline Brokers ha trasportato 300 pellegrini a Cuba in occasione del viaggio del Papa, Benedetto XVI, alla fine di marzo, in collaborazione con le autorità religiose di Miami.

 

L’attentato e avvenuto nello stesso giorno dell’anniversario della morte del terrorista internazionale Orlando Bosch, deceduto a Miami il 17 aprile del 2011.

 

 

 

Rapporto conferma che l'incendio nell' agenzia

 

di viaggi a Miami è stato un atto terroristico

 

 

13 maggio 2012 - http://cambiosencuba.blogspot.it/

 

 

Un rapporto del Dipartimento dei pompieri di Coral Gables ha confermato che l'incendio in una società di voli charter a Cuba é stato un atto di terrorismo.


Secondo l'investigazione l'ordigno incendiario é stato gettato  dentro un ufficio dopo che un pezzo di marciapiede ha rotto una finestra che dava sull'esterno.


Un cane poliziotto addestrato a rilevare attivatori di combustione ha avvertito tre punti distinti in cui è divampato l'incendio  nell'Airline Brokers Co., tra cui una zona dove gli investigatori hanno trovato una bottiglia  verde rotta.


Secondo El Nuevo Herald, gli investigatori hanno anche trovato un accendino usa e getta in un'entrata vicino all'angolo sud-est della sede della compagnia al piano terra, a 815 Ponce de Leon, dice il rapporto.


Il rapporto ha determinato che la causa dell'incendio "è stato l'uso di un ordigno incendiario contenente un attivatore di combustione, lanciato all'interno dell' ufficio dopo la rottura di una finestra situata sulla parete esterna rivolta a sud, la più vicino alla parete che si affaccia a est".


Un frammento di "quello che sembrava in maggiore misura  asfalto e superficie del pavimento", che misura circa 6"x 6" x 3" è stato trovato nell'ufficio "ciò che indica l'uso potenziale di un proiettile per rompere una finestra dell'edificio".


La pratica del terrorismo è stata la prassi a Miami, dove i criminali addestrati e finanziati dal governo degli Stati Uniti hanno attaccato, in maniera violenta, le compagnie di voli charter per Cuba, così come persone che abbiano mantenuto posizioni a favore del miglioramento delle relazioni con l'isola.


Uno dei più memorabili fatti di questo tipo è l'assassinio del giovane cubano di 26 anni, Carlos Muñiz Varela, il 28 aprile 1979, in una strada di San Juan, Portorico, a cui uno sparo di una calibro 45 distrusse il cranio.


Quattro mesi prima dell'omicidio - gennaio 1979 - la banda di estrema destra
Omega 7 rivendicò l'esplosione di una bomba negli Uffici della Agenzia di Viaggi Varadero nella capitale portoricana.


Per ragioni analoghe, nel 1976, l'esplosione di una bomba tranciò le gambe al conduttore radiofonico Emilio Milian.


Nella città di Miami vive in libertà e protetto dai rappresentanti del governo il famigerato terrorista internazionale
Luis Posada Carriles, colpevole dell'esplosione, in volo, di un aereo civile cubano, così come di innumerevoli crimini in diversi paesi dell'America Latina.

 

 

Confirma informe que incendio en agencia de viajes de Miami fue un acto terrorista


Un informe del Departamento de Bomberos de Coral Gables confirmó que el incendio en una compañía de vuelos chárter a Cuba fue un acto de terrorismo.
De acuerdo con la investigación el artefacto incendiario lanzado dentro de una oficina luego que un trozo de pavimento rompiera una ventana que daba al exterior.
Un perro policía entrenado para detectar activadores de combustión alertó sobre tres puntos separados donde empezó el incendio en Airline Brokers Co., incluyendo un área donde los investigadores encontraron una botella verde rota.
Según El Nuevo Herald, los investigadores encontraron además un encendedor desechable en una entrada cerca de la esquina sudeste de la oficina de la compañía en la planta baja, en 815 Ponce de León, según el informe.
El informe determinó que la causa del incendio “fue el uso de un artefacto incendiario que contenía un activador de combustión, lanzado al interior de la oficina tras la ruptura de la ventana situada en la pared externa que da al sur, la mas cercana a la pared que da al este”.
Un fragmento de “lo que parecía en mayor medida asfalto y superficie de pavimento”, que medía alrededor de 6” x 6” x 3” se encontró en la oficina, “lo cual indica el uso potencial de un proyectil para romper una ventana del edificio”.
La práctica del terrorismo ha sido habitual en Miami donde criminales entrenados y financiados por el gobierno de Estados Unidos han atacado de manera violenta a las compañías de vuelos chárter a Cuba, asi como a personas o particulares que hayan mantenido posiciones a favor de mejorar las relaciones con la Isla.
Uno de los hechos de este tipo más recordados es el asesinato del joven cubano de 26 años de edad, Carlos Muñiz Varela, el 28 de abril de 1979 en una calle de San Juan, Puerto Rico, a quien un disparo de pistola 45 le destrozó el cráneo.
Cuatro meses antes del asesinato –enero de 1979- la banda ultraderechista Omega 7 se atribuyó la explosión de una bomba en las Oficinas de la Agencia de Viajes Varadero, en la capital puertorriqueña.
Por razones similares, en 1976 la explosión de una bomba le cortó las piernas al locutor radial Emilio Milian.
En la ciudad de Miami vive en libertad y protegido por representantes del gobierno el connotado terrorista internacional Luis Posada Carriles, culpable de la voladura de un avión civil de cubana de aviación en pleno vuelo, asi como de incontables crímenes en varios países de América Latina.

 

 

Chi tirò la bomba, chi la tirò….?

 

 

1 maggio 2012 - scritto da Max Lesnik da www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

La popolare “guaracha” creola, “Chi tirò la bomba, chi la tirò….?” che cantava a L’Avana il tradizionale Trio Matamoros, integrato da Ciro Cueto e Miguel, là durante gli anni trenta del passato Secolo XX, torna a riscuotere attualità in una Miami rivoltosa e brutale dei nostri giorni.

 

La potente bomba incendiaria che ha distrutto gli uffici dell’agenzia di viaggi con destino Cuba Air Lines Brokers, nella città di Corallo Gables ad un isolato da Calle 8, arteria principale della Piccola Avana, apre una nuova interrogazione sul terrorismo nel sud della Florida. Ritorniamo per caso ad un’epoca di non molti anni fa, quando Miami era arrivata a convertirsi, per guadagnare molta fama e poca fortuna, nella capitale del terrorismo in America per opera e grazie all’estrema destra cubana?

 

Dicono le autorità federali e le agenzie locali di polizia che stanno lavorando in maniera esaustiva nell’investigazione di questo atto criminale accaduto all’alba del passato sabato e che considerano intenzionale, col fine di catturare i responsabili di tanto condannabile e vigliacco atto terrorista. Magari, quanto prima si ottengano risultati positivi e si catturino gli autori di tanto ripudiabile atto criminale!

 

Ma la cosa certa è che fino ad ora non si sa niente su chi tirò la bomba, come dice la popolare canzonetta. Quello che sì è certo, benché la stampa non lo definisca tale, è che si tratta di un evidente atto terrorista e che nessuno dei dirigenti politici del Gran Miami o dello Stato della Florida, siano Repubblicani o Democratici è uscito alla palestra pubblica per condannare come è dovuto, questo atto criminale che tanto danneggia l’immagine di Miami e che mette in pericolo la sicurezza dei cittadini che vivono qui come quella dei milioni di turisti che ci visitano tutti gli anni, base fondamentale dell’economia della regione.

 

L’odio dei terroristi contro Cuba e contro il nostro popolo l’hanno trasportato a Miami e nei suoi ambienti che non escludono la città di Corallo Gables dove si è prodotto l’atto terrorista – col suo elusivo Sindaco, che è stato Capo della Sezione di Interessi degli Stati Uniti a Cuba, il Mister James Cason, tristemente celebre.

 

E la stampa di Miami che dice di essere libera che cosa ha detto sulla violenza terrorista che minaccia ora di ritornare per le sue giurisdizioni? La stampa non dice niente. Non fa nulla per condannare l’atto terrorista del passato sabato. Neanche per onore, in un giorno come oggi, anniversario della morte di Osama Bin Ladeen.

 

Il Miami Herald e la tanto chiacchierata Società Interamericana di Stampa, la SIP, come gli struzzi, nascondono le loro teste nella sabbia, già sia per simpatia complice coi terroristi o per paura insuperabile, – quello che è peggiore negli organi di espressione – hanno anche fatto vergognoso silenzio davanti a questo atto criminale perpetrato dai terroristi cubani dell’estrema destra di Miami, contro una ditta nordamericana di viaggi legali ed umanitari con destino Cuba.

 

I terroristi sono in festa e di ritorno a Miami. Questa bomba incendiaria non è stata contro Cuba. Perché non è stata tirata là, è stato qui, qui, nella Florida, in una città nordamericana dove si produce questa aggressione criminale alla pace sociale. E’ stato in realtà un atto terrorista contro gli Stati Uniti, contro il paese il cui governo si proclama il primo nemico del terrorismo internazionale.

 

La Mafia terrorista cubana che è quella che comanda in questa repubblica bananiera del sud della Florida, potrebbe dire gioiosamente grazie alla tolleranza vigliacca od alla complicità compiacente: “Miami, primo territorio prigioniero d’America! Alleva corvi e ti tireranno fuori gli occhi!”.

 

Miami: terroristi celebrano l'anniversario

della morte di Bosch con un attentato

 

 

29 aprile 2012 - Jean-Guy Allard www.contrainjerencia.com

 

 

Risultato della scandalosa tolleranza delle autorità statunitensi verso il terrorismo cubano-americano, un attentato ha distrutto, all'alba di venerdì, gli uffici dell'Airline Brokers, nel municipio di Coral Gables di Miami; una delle otto compagnie che organizzano viaggi a Cuba.

Il crimine ha scatenato un incendio così intenso che l'ufficio, appena rinnovato, è rimasto "polverizzato, reso macerie e cenere", secondo la proprietaria della Airline Brokers, Vivian Mannerud, che ha dichiarato di non aver ricevuto chiamate dagli attentatori.

L'atto terroristico avviene ore dopo che la vedova di
Orlando Bosch convocasse  pubblicamente alla commemorazione della scomparsa di suo marito. Bosch, che è morto a Miami l'anno scorso, è stato a capo della CORU, per un decennio il gruppo terrorista, sostenuto dalla CIA, più pericoloso del continente.

Secondo la stampa locale, Deborah Cox, portavoce dell'ufficio dell'ispettore statale degli incendi, ha detto che la causa del crimine è "sotto investigazione" dall'FBI, il Bureau di Alcool, Tabacco e Armi da Fuoco e il Dipartimento dei pompieri di Coral Gables.

 

Cani poliziotto hanno rilevato combustibile all'interno dell'edificio bruciato, secondo Canale 10 News.

E' pubblicamente noto, nel sud della Florida, che le autorità giudiziarie locali, in particolare l'FBI, non solo non indagano né persegueno i terroristi cubano americani ma bensì li protegge al punto di aver arrestato, processato e condannato, a grosse pene detentive
Cinque antiterroristi cubani che si erano infiltrati nei loro ranghi.
 

Mannerud Vivian, proprietaria e presidente esecutiva di Airline Brokers, ha detto che gli investigatori, stranamente, non le hanno fornito alcuna indicazione della causa del fuoco. E il titolare dell'agenzia, dice che sospetta essere stato vittima di un attentato in rappresaglia per la prenotazione di voli per Cuba.

Adriana Bosch ha parlato ai microfoni dell'emittente mafiosa Radio Mambi per informare che sabato si celebrerà un  'tributo' a Orlando Bosch "a motivo di compiersi il primo anniversario della sua morte".

La vedova di Bosch è stata accompagnata da Antonio Esquivel, Presidente della Giunta Patriottica Cubana, promotrice dell'evento. Il 17 febbraio 2006, lo stesso Antonio Esquivel, insieme con capoccia e criminali terroristi come Tony Calatayud, del Congresso Nazionale Cubano (CNC),
Rodolfo Frómeta, dei Commandos F-4, e i "capi militari" di Alpha 66, proclamarono la creazione di un comitato per "rovesciare a bombe" la Rivoluzione cubana.

L'attentato avviene in piena campagna elettorale dove i candidati devono prendere posizione sulla questione di Cuba. Il presidente di un influente comitato legislativo del Senato degli Stati Uniti,
Jeff Bingaman, ha detto che gli Stati Uniti sono "sfasati" nella loro politica estera nei confronti di Cuba.

"Penso che abbiamo permesso che la nostra politica verso Cuba sia dettata dalla comunità cubano-americana in questo paese, piuttosto che la dettino gli interessi nazionali del nostro paese" ha detto Bingaman, presidente del Comitato dell'Energia e Risorse Naturali del Senato.

Nelle decadi 1970 e 1980, si ebbero decine di attentati a Miami causati dalle diverse bande di terroristi cubano americani che combattevano una vera guerra.

Negli anni '60, la CIA creò una enorme "stazione" a Miami dove spese decine di milioni di dollari nella creazione di gruppi terroristici che moltiplicavano le loro operazioni in territorio cubano. Al contempo l'agenzia preparò centinaia di terroristi che poi utilizzò non solo contro Cuba ma in diversi Paesi dell'America Latina.

Luis Posada Carriles (nella foto con Bosch), agente della CIA e coautore, con Bosch, dell'esplosione di un aereo civile cubano, è senza dubbio il più noto di questi assassini. Vive tranquillamente a Miami e non c'è dubbio che gli autori dell'attentato di venerdì siano legati, in un modo o nell'altro, al suo circolo di "amici". Posada un chimico esperto di esplosivi che non ha mai smesso di predicare il terrorismo, si è vantato più volte dei suoi buoni rapporti con l'FBI.

 

Miami: Terroristas marcan aniversario de la muerte de Bosch con un atentado

JEAN-GUY ALLARD –

 

Resultado de la escandalosa tolerancia de las autoridades norteamericanas hacia el terrorismo cubanoamericano, un atentado destruyó en la madrugada del viernes las oficinas de Airline Brokers, en el municipio Coral Gables de Miami, una de las ocho compañías que organiza viajes a Cuba.
El crimen desencadenó un incendio tan intenso que la oficina recientemente renovada quedó “pulverizada, hecha escombros y cenizas”, según la dueña de Airline Brokers, Vivian Mannerud que declaró no haber recibido llamada de los autores del atentado.
El acto terrorista ocurre horas después de que la viuda de Orlando Bosch convocara públicamente a la comemoración del falleciendo de su marido. Bosch, fallecido en Miami el año pasado, fue jefe de la CORU, durante una década el grupo terrorista, impulsado por la CIA, más peligroso del continente.
Según la prensa local, Deborah Cox, portavoz de la oficina del inspector estatal de incendios, dijo que la causa del crimen estaba “siendo investigada” por el FBI, la Oficina de Alcohol, Tabaco y Armas de Fuego y el Departamento de Bomberos de Perros de la policía detectaron combustible en el interior del edificio quemado, de acuerdo con el Canal 10 Noticias.
Es de conocimiento público, en el Sur de la Florida, que las autoridades judiciales locales, notablemente el FBI, no solo no investigan ni persiguen los terroristas cubanoamericanos sino que les protegen al punto de haber arrestado, enjuiciado y condenado a enormes sentencias de cárceles a cinco antiterroristas cubanos infiltrados en sus filas.
Vivian Mannerud, propietaria y presidenta ejecutiva de Airline Brokers, afirmó que los investigadores, más que extrañamente, no le han dado indicación alguna de la causa del fuego. Y el dueño de la agencia dice que sospecha que sufrió un atentado en represalia por la reserva de vuelos a Cuba.
Adriana Bosch hablo en la emisora mafiosa Radio Mambi para informar que hoy sabado se celebraba un “homenaje” a Orlando Bosch “con motivo de cumplirse el primer aniversario de su fallecimiento”.
La viuda Bosch era acompañada por Antonio Esquivel, Presidente de la Junta Patriótica Cubana, promotora del evento. El 17 de febrero de 2006, el mismo Antonio Esquivel, junto a cabecillas y criminales terroristas como Tony Calatayud, del Congreso Nacional Cubano (CNC), Rodolfo Frómeta, de los Comandos F-4, y los “jefes militares” de Alpha 66, proclamaron la creación de un comité para «tumbar a bombazos» a la Revolución cubana.
El atentado surge en plena campaña electoral cuando los candidatos tienen que tomar posición ante la cuestión de Cuba. El presidente de un influyente comité legislativo del Senado norteamericano, Jeff Bingaman, afirmó hoy que es EE.UU. el que está “desfasado” en su política exterior hacia Cuba.
“Creo que hemos permitido que nuestra política hacia Cuba sea dictada por la comunidad cubanoamericana en este país, en vez de que la dicten los intereses nacionales de nuestro país”, agregó Bingaman, presidente del Comité de Energía y Recursos Naturales del Senado.
En las décadas de 1970 y 1980, hubo decenas de atentados en Miami provocados por las distintas pandillas de terroristas cubanoamericanos que se libraban una verdadera guerra.
En los años 60, la CIA creó un enorme “estación” en Miami donde se gastó decenas de millones de dólares en la creación de grupos terroristas que multiplicaban sus operaciones en territorio cubano. Asimismo, la agencia preparó a cientos de terroristas que luego uso no solo contra Cuba sino en distintos países latinoamericanos.
Luis Posada Carriles (Foto con Bosch), agente de la CIA y coautor junto a Bosch de la destrucción en pleno vuelo de un avion cubano, es sin duda el más conocido de estos asesinos. Vive tranquilamente en Miami y no hay duda que los autores del atentado de viernes están vinculados, de una forma u otra, a su circulo de “amistades”. Posada un quimico especialista en explosivos que nunca dejo de predicar el terrorismo, se ha jactado en varias oportunidades de sus buenas relaciones con el FBI.