Provocatori

 

Gli USA vogliono che il governo

argentino gli dia un premio

 

 

28 agosto 2012 - Iroel Sánchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

Il 27 febbraio di quest'anno il quotidiano argentino Página 12 ha pubblicato un articolo del giornalista Gustavo Veiga su un'entità chiamata CADAL. Veiga ha detto:

"CADAL è la sigla con cui si conosce il Centro per l'Apertura e lo Sviluppo dell'America Latina. Una fondazione che ha messo piede nel nostro paese il 26 febbraio 2003 ed è stata legalizzata dopo un paio di mesi. Per la quantità di eventi che realizza questa organizzazione si mostra tanto attiva come il suo presidente Gabriel Constancio Salvia, un giornalista itinerante di 47 anni che è anche registrato come importatore in Uruguay, dove la ONG ha la sua seconda sede. Il suo curriculum nella seconda riga indica che "dal 1992 opera alla direzione di enti non profit". Inoltre si é legato ad "attività di partito dal marzo 1983". Ma non menziona quali sono le entità o chiarisce di quale forza politica. Nei suoi scritti e discorsi si sprigiona un selvaggio anticomunismo che rivelano le sue analisi sul governo cubano. La ONG si sintonizza molto bene  con il pensiero del suo capo: critica duramente i governi dei paesi come Venezuela, Bolivia, Ecuador e Argentina. In un editoriale precedente le ultime elezioni si lamentava "dell'assolutismo" di Cristina Kirchner e che il suo modello "è scaccia voti e spaventa gli investitori".

"CADAL si definisce nella sua nutrita pagina web come" una voce chiara e costante nella promozione della democrazia, il rafforzamento delle istituzioni ed il progresso economico e sociale in America Latina". Tra questa dichiarazione e altri dati che fornisce lascia elementi di prova di dove viene e verso dove va. Il suo stretto rapporto con due entità come l'USAID (US Agency for International Development) e la NED (National Endowment for Democracy) che la finanziano, l'avvicinano troppo all'esilio anticastrista di Miami. Nove dei sedici libri pubblicati in collaborazione con diverse fondazioni ed editoriali si occupano di questioni cubane. La segretaria della fondazione, Maria Teresa Reviriego, presiede la Commissione Pro Diritti Umani con sede in via Tucumán 843 della capitale federale.

"La NED, sta per il National Endowment for Democracy, è stata creata da Ronald Reagan e ha tra i suoi membri Terence Todman, l'ex ambasciatore degli Stati Uniti in Argentina durante il primo governo di Carlos Menem, e Francis Fukuyama, il politologo USA di origine giapponese che ha predetto la fine della storia e che vent'anni dopo continua a giocare all'augurare: di presagire la fine della Eurozona. Nel 2011, la NED ha pubblicato sul suo sito ufficiale che ha fornito a CADAL 60000 $. I suoi fondi, a discrezione, sono soliti  promuovere tutti i tipi di iniziative contro Cuba.

"Quando domanda risorse per sostenersi, organizza programmi come Good Bye Lenin (L'esperienza socialista in Europa centrale e orientale, transizione alla democrazia e lezioni per l'America Latina) o presenta pubblicazioni dei cubani anti-castristi  Huber Matos e
Carlos Alberto Montaner, che hanno visitato Buenos Aires nel 2005, CADAL propone quattro alternative per i suoi finanziatori: la sottoscrizione al programma di analisi politico ed economico regionale; donazioni al fondo di borse di studio imprenditoriali delle idee; la sottoscrizione come membro aderente ovvero essere sponsor dei forum che convoca. Accetta contributi da cento pesos mensili a mille annuali e coloro che pagano ricevono le pubblicazioni della fondazione e sono ospiti speciali ai suoi forum di Buenos Aires, Rosario, Montevideo e Punta del Este.

"Bodegas San Huberto, la società guidata da Spadone Leonardo, figlio di Carlos, il famoso impresario teatrale che si é diversificato in altri settori, è uno sponsor permanente degli eventi che CADAL sviluppa. Ma i suoi critici segnalano che riceve stimoli economici per via più informali: citano senza riserve la CIA. Marta Lidia Ferreira, una uruguaiana laureata in Geopolitica e membro dei Blogger e Corrispondenti della Rivoluzione, assicura che: "CADAL riceve la percentuale maggiore di denaro per le sue azioni dalle mani delle succursali della CIA per la regione: la Fondazione Atlas, PADF (Pan American Development Foundation), USAID e NED" tra altri enti."

Carlos Alberto Montaner e Hubert Matos, sono nomi ben noti per il loro collegamento con la politica di "cambio di regime" che il governo degli Stati Uniti finanzia contro Cuba, e un tempo erano diventati famosi per la loro partecipazione in azioni di terrorismo di stato patrocinate da Washington.

Ma, il sito web di radio Martì, l'emittente ufficiale del governo degli Stati Uniti contro Cuba, a cui sono stati dedicati, dalla sua creazione, più di seicento milioni di dollari dei contribuenti USA, è l'unico mezzo di comunicazione che ha raccolto che CADAL pretende che il Ministero degli Affari Esteri, Commercio Internazionale e Culto della Repubblica Argentina premi un'altra creazione dei piani eversivi di Washington nell'isola - la blogger
Yoani Sanchez - con il Premio Internazionale dei Diritti Umani Emilio F. Mignone che consegna questa istituzione del governo "scaccia voti e spaventa gli investitori" di Cristina Fernandez de Kirchner, secondo CADAL.

Mignone era un combattente per i diritti umani, che la scomparsa di sua figlia per mano dei repressori dell'
Operazione Condor - sponsorizzata dalla CIA e altre agenzie statunitensi - convertì in un leader tra le vittime del terrorismo di Stato praticato dalla dittatura militare argentina. Pretendere che si usi il suo nome per premiare le attività della CIA contro Cuba, oltre che insolito è un affronto alla memoria degli oltre 30000 desaparecidos (scomparsi) che la sinistra agenzia co-sponsorizzò in Argentina in nome della lotta contro il comunismo.

 

 

EE.UU. quiere que el gobierno argentino le dé un premio

El 27 de febrero de este año el diario argentino Página 12 publicaba un artículo del periodista Gustavo Veiga sobre una entidad llamada CADAL. Decía Veiga:

“CADAL es la sigla con que se conoce al Centro para la Apertura y el Desarrollo de América Latina. Una fundación que hizo pie en nuestro país el 26 de febrero de 2003 y quedó legalizada un par de meses después. Por la cantidad de eventos que realiza, esta organización se muestra tan activa como su presidente, Gabriel Constancio Salvia, un periodista itinerante de 47 años que también figura registrado como importador en Uruguay, donde la ONG tiene su segunda sede. Su currículum indica en la segunda línea que “desde 1992 se desempeña en la dirección de entidades sin fines de lucro”. También que se vinculó con “la actividad partidaria desde marzo de 1983”. Pero no menciona cuáles son las entidades ni aclara en qué fuerza política. De sus textos y ponencias se desprende un cerril anticomunismo que revelan sus análisis sobre el gobierno cubano. La ONG sintoniza muy bien con el pensamiento de su jefe: critica con dureza a los gobiernos de países como Venezuela, Bolivia, Ecuador y la Argentina. En un editorial previo a las últimas elecciones se quejaba “del absolutismo” de Cristina Kirchner y de que su modelo “es piantavotos y espanta inversores”.
“CADAL se define en su nutrida página web como “una voz clara y constante en la promoción de la democracia, el fortalecimiento de las instituciones y el progreso económico y social de América latina”. Entre ese enunciado y otros datos que brinda deja evidencias de dónde viene y hacia dónde va. Su estrecha relación con dos entes como la Usaid (Agencia de Estados Unidos para el Desarrollo Internacional) y la NED (Fundación Nacional para la Democracia) que la financian, la aproximan demasiado al exilio anticastrista de Miami. Nueve de los dieciséis libros que publicó en sociedad con distintas fundaciones y editoriales tratan sobre temas cubanos. La secretaria de la fundación, María Teresa Reviriego, preside la Comisión Pro Derechos Humanos en Cuba con sede en la calle Tucumán 843, de la Capital Federal.
“La NED, sigla en inglés de la National Endowment For Democracy, fue creada por Ronald Reagan y tiene entre sus integrantes a Terence Todman, el ex embajador de Estados Unidos en la Argentina durante el primer gobierno de Carlos Menem, y Francis Fukuyama, el politólogo norteamericano de origen japonés que vaticinó el fin de la historia y que veinte años después sigue jugando al augur: acaba de presagiar el final de la Eurozona. En 2011, la NED publicó en su página oficial que le aportó a CADAL 60 mil dólares. Sus fondos a discreción suelen promover todo tipo de iniciativas contra Cuba.
“Cuando demanda recursos para sostenerse, organiza programas como Good bye Lenin (La experiencia socialista en Europa Central y Oriental, transiciones a la democracia y lecciones para América Latina) o presentar publicaciones de los cubanos anticastristas Huber Matos o Carlos Alberto Montaner, que visitaron Buenos Aires en 2005, CADAL propone cuatro alternativas para sus aportantes: la suscripción al programa de análisis político y económico regional; donaciones al fondo de becas emprendedoras de las ideas; la suscripción como miembro adherente o ser sponsor de los foros que convoca. Acepta cuotas desde cien pesos mensuales a mil anuales y quienes pagan reciben las publicaciones impresas de la fundación y son invitados especiales a sus foros en Buenos Aires, Rosario, Montevideo y Punta del Este.
“Bodegas San Huberto, la empresa que preside Leonardo Spadone, hijo de Carlos, el conocido empresario teatral que se diversificó a otros rubros, es un auspiciante permanente de los eventos que desarrolla CADAL. Pero sus críticos señalan que recibe estímulos económicos por vías más informales: mencionan sin reservas a la CIA. Martha Lidia Ferreira, una uruguaya que es licenciada en Geopolítica e integrante de Blogueros y Corresponsales de la Revolución, asegura que “CADAL recibe su mayor porcentaje de dinero para sus acciones de manos de las sucursales de la CIA para la región: la fundación Atlas, la Fupad (Fundación Panamericana para el Desarrollo), la Usaid y la NED”, entre otras entidades.”
Carlos Alberto Montaner y Hubert Matos, son nombres bastante conocidos por su relación con la política de “cambio de régimen” que el gobierno de Estados Unidos financia contra Cuba, y en una época se hicieron célebres por su participación en acciones de terrorismo de estado patrocinadas por Washington.

Sin embargo, he aquí que el sitio web de Radio Martí, la emisora oficial del gobierno de Estados Unidos contra Cuba, a la que se han dedicado más de seiscientos millones de dólares de los contribuyentes norteamericanos desde su creación, es el único medio de comunicación que ha recogido que CADAL pretende que el Ministerio de Relaciones Exteriores, Comercio Internacional y Culto de la República Argentina premie a otra creación de los planes subversivos de Washington en la Isla -la bloguera Yoani Sánchez- con el Premio Internacional de Derechos Humanos Emilio F. Mignone que otorga esa institución del gobierno “piantavotos y espanta inversores” de Cristina Fernández de Kirchner, según CADAL.
Mignone fue un luchador por los derechos humanos, a quien la desaparición de su hija a manos de los represores de la Operación Cóndor -patrocinada por la CIA y otros organismos de Estados Unidos- convirtió en un referente entre las víctimas del terrorismo de estado practicado por la dictadura militar argentina. Pretender que se use su nombre para premiar las actividades de la CIA contra Cuba, además de insólito es una afrenta a la memoria de los más de treinta mil desaparecidos que la siniestra agencia copatrocinó en Argentina en nombre de la lucha contra el comunismo.

 

 

Provocatori

 

Denunciano presenza di facciata anti-cubana

 

della CIA in Uruguay presieduta da El Pais

 

 

1 marzo 2012 - www.cubadebate.cu

 

 

Con una facciata da ONG e appoggiata dalla CIA, lavora l’Istituzione per l’Apertura e lo Sviluppo dell’America Latina (CADAL) con sede in Argentina ed in Uruguay, ha riferito oggi il sito web LaRed21.

 

Il CADAL è una potente organizzazione per attaccare lo status politico cubano, secondo il giornale argentino Pagina 12, commentato questo mercoledì dal web uruguaiano.

 

La filiale in questo paese, che ha sede in una via centrale di Montevideo, comprende tra i suoi sponsor il portale digitale El Pais ed l’Hotel Boutique Awa, a Punta del Este, ha detto il sito digitale.

 

Oltre ad una selvaggia propaganda anti-comunista, il CADAL attacca il governo di Cuba e critica aspramente le nazioni dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nostra America (ALBA), ha detto il giornale argentino citato dalla versione on-line.

 

La fonte ha anche sottolineato la stretta relazione di tale entità con l’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e l’anche americana National Endowment for Democracy (NED).