L'attentato terroristico di Coral Gable:

Ros-Lehtinen silenziosa come l'FBI

 

 

7 maggio 2012 - Jean Guy Allard www.granma.cubaweb.cu

 

 

Si esige a Washington di rompere il silenzio contro il terrorismo

 

10.05 - L’attivista cubano Andrés Gómez, direttore della rivista Areíto Digital, ha incitato a rompere il silenzio imposto a Miami riguardo all’atto terrorista che ha distrutto recentemente gli uffici della compagnia aerea Airline Brokers.

Gómez ha evidenziato che la stampa di Miami ha messo a tacere il vergognoso atto che ha provocato un incendio lo scorso 27 aprile, negli uffici dell’agenzia di voli per Cuba, e non da a questo atto di terrorismo l’importanza che meriterebbe.

In questo senso, ha riferito che i funzionari pubblici, responsabili della sicurezza e del benessere della comunità, non hanno pronunciato una sola parola di condanna su questo atto di violenza avvenuto ormai da due settimane.

Nello stesso modo, ha accusato i mezzi d’informazione del sud della Florida di aver adottato un irresponsabile mutismo in merito all’azione vandalica che ha provocato alla compagnia aerea cospicui danni.

Se si poteva prevedere che l'FBI avrebbe dilatato la sua indagine sull'attentato contro l'agenzia di viaggi Airline Brokers, che si é verificato il giorno dell'anniversario della morte di Orlando Bosch, potrebbe sorprendere che la congressista Ileana Ros-Lehtinen, nota per la sua isteria, non ha detto una parola sull'argomento; a meno che non si consideri che é tanto legata al terrorismo contro Cuba che si é guadagnata uno scranno, grazie a Bosch, a Washington e ha accettato di presiedere un comitato a sostegno di Luis Posada Carriles.

Il silenzio del Federal Bureau of Investigation (FBI) non deve sorprendere. L'FBI del Sud Florida ha una lunga tradizione di collaborazione con la mafia cubano-americana illustrata dal suo agente di elite
George Kyszinski - che ha consegnato a Posada Carriles, del 24 marzo 1986, il rapporto segreto di un'indagine sulle sue attività di trafficante di droga
in El Salvador - oltre alla distruzione, nell'agosto 2003, del incartamento dello stesso personaggio, conservato nella cassaforte dell'FBI di Miami, quando la giustizia panamense lo richiedeva.

I terroristi di Miami "non sono una priorità" per l'FBI, affermava pochi anni fa Judy Orihuela, portavoce dell'FBI a Miami, in un'intervista pubblicata dal Sun-Sentinel, e tutto indica che l'attuale capo dell'ufficio locale, John Gillies, nato a Chicago, la città del leggendario gangster Al Capone, si é allineato allo stesso orientamento.

Nulla è apparso sulla stampa locale che potrebbe indicare una certa evoluzione delle indagini della polizia federale in questo caso di terrorismo diretto contro Airline Brokers, una società che contrattò l'arcidiocesi di Miami per il trasporto di 300 persone dal sud della Florida all'isola, a fine marzo, per la
visita papale a Cuba.

Più sospetto ancora, nel caso di questo fulmineo incendio che ha trasformato gli uffici della società in cenere, in pochi minuti, che benché sia stato detto essere stato intenzionale e che cani i addestrati hanno rilevato l'odore di combustibile, nessun organo di stampa abbia fatto riferimento a un atto di terrorismo. Né si é detto una parola allo stesso modo di come, a Miami, non si riconosce il trascorso terrorista di Posada Carriles, un agente della CIA protetto dai più alti livelli di Washington da elementi mafiosi associati ai servizi di intelligence.

Per quanto riguarda la presidente del Comitato per le Relazioni Estere del Congresso degli Stati Uniti, Ileana Ros-Lehtinen, eminenza del Partito Repubblicano alla Camera dei Rappresentanti, il suo rapporto solforoso con la mafia terrorista cubana americana la condanna a tapparsi la bocca.

Ileana Ros-Lehtinen è stata la più rumorosa sostenitrice della liberazione di Orlando Bosch, nel 1989, quando il pediatra assassino, dopo aver acquistato la sua liberazione in Venezuela, fu chiuso nelle celle dei servizi di immigrazione. Con la consulenza di
Otto Reich, usò a fondo la campagna a favore del terrorista più pericoloso del continente per ottenere la sua elezione, quello stesso anno, al Campidoglio.

Ros-Lehtinen ha anche difeso il terrorista Valentin Hernandez, accusato per aver assassinato un altro delinquente, Luciano Nieves, nello stesso modo che reclamò il rilascio di Eduardo Arocena, leader del gruppo Omega 7, autore di numerosi omicidi e attentati.

Ma  il più scandaloso di tutti è, sicuramente, essere "presidente onorario" del "Fondo Legale di Luis Posada Carriles" che permette al terrorista circondarsi dei più famosi avvocati mafiosi di Miami.

Ros Lehtinen è la politicante che giurò iscrivere il Venezuela nella lista degli "stati sponsor del terrorismo" del Dipartimento di Stato, nonostante il suo legame con Alejandro Pena Esclusa, leader fascista sotto processo per terrorismo a Caracas, e con vari terroristi venezuelani, tra cui José Colina - esiliato a Miami, con la compiacenza del Dipartimento di Stato - e Raul Peña Diaz - condannato per attacchi con esplosivi C-4 a due ambasciate nel 2003.

Che coincidenza! Il municipio di Miami, dove é avvenuta l'aggressione contro la società che fornisce trasporto aereo per Cuba ai cubano-americani che desiderano recarsi nella terra che li ha visti nascere, ha come sindaco, dallo scorso anno,
Mister James Cason, un ex capo della Sezione di Interessi degli Stati Uniti a L'Avana.

 

 

 

El atentado terrorista de Coral Gable: Ros-Lehtinen tan callada como el FBI
JEAN-GUY ALLARD

Si se podía prever que el FBI iba a dilatar su investigación sobre el atentado contra la agencia de viajes Airline Brokers, ocurrida el día del aniversario de la muerte de Orlando Bosch, podría sorprender que la congresista Ileana Ros-Lehtinen, conocida por su histeria, no dijo ni una palabra sobre el tema; salvo si se considera que está tan ligada al terrorismo contra Cuba que se ganó un escaño en Washington gracias a Bosch y aceptó presidir un comité de apoyo a Luis Posada Carriles.

El silencio del Buró Federal de Investigaciones (FBI) no tiene por qué sorprender. El FBI del sur de la Florida tiene una larga tradición de colaboración con la mafia cubanoamericana ilustrada por su agente de elite George Kyszinski — quien entregó a Posada Carriles, el 24 de marzo de 1986, el informe secreto de una investigación sobre sus actividades de narcotraficante en El Salvador—, además de la destrucción en agosto del 2003 del expediente de ese mismo personaje, guardado en la caja fuerte del FBI de Miami, cuando la justicia panameña se lo reclamaba.

Los terroristas de Miami "no son una prioridad" para el FBI, afirmaba hace unos años Judy Orihuela, portavoz del FBI en Miami, en una entrevista publicada por el Sun-Sentinel, y todo indica que el actual jefe de la oficina local, John Gillies, nacido en Chicago, la ciudad del mítico gángster Al Capone, se alineó con esa misma orientación.

NADA apareció en la prensa local que pudiera indicar alguna evolución de la investigación de la policía federal en este caso de terrorismo dirigido contra Airline Brokers, una empresa que contrató la Arquidiócesis de Miami para el transporte de 300 personas del sur de la Florida a la Isla a finales de marzo, para la visita papal a Cuba.

Más sospechoso aún, en el caso de este incendio fulgurante que transformó las oficinas de la firma en ceniza en cuestión de minutos, aunque se dijo que había sido deliberado y que los perros adiestrados detectaron olor a combustible, ningún órgano de prensa hizo referencia a un acto de terrorismo. Ni se pronunció una palabra, de la misma forma que en Miami no se reconoce el pasado terrorista de Posada Carriles, un agente de la CIA protegido desde las más altas esferas de Washington por elementos mafiosos asociados a los servicios de Inteligencia.

En cuanto a la presidenta del Comité de Relaciones Exteriores del Congreso de Estados Unidos, Ileana Ros-Lehtinen, eminencia del Partido Republicano en la Cámara de Representantes, su relación sulfurosa con la mafia terrorista cubanoamericana la condena a callarse la boca.

Ileana Ros-Lehtinen fue la más ruidosa partidaria de la liberación de Orlando Bosch en 1989, cuando el pediatra asesino, después de comprar su liberación en Venezuela, fue encerrado en las celdas de los servicios de inmigración. Con la asesoría de Otto Reich, usó a fondo la campaña a favor del terrorista más peligroso del continente para lograr su elección ese mismo año al Capitolio.

Ros-Lehtinen también ha defendido al terrorista Valentín Hernández, condenado por asesinar a otro delincuente, Luciano Nieves, de la misma forma que reclama la liberación de Eduardo Arocena, jefe del grupo Omega 7, autor de numerosos asesinatos y atentados.

Pero lo más escandaloso de todo es ciertamente que es "presidenta de honor" del "Fondo Legal Luis Posada Carriles" que permite al terrorista rodearse de los más famosos abogados mafiosos de Miami.

Ros Lehtinen es la politiquera que juró inscribir a Venezuela en la lista de "países patrocinadores del terrorismo" del Departamento de Estado, a pesar de su vinculación con Alejandro Peña Esclusa, líder fascista enjuiciado por terrorismo en Caracas, y con varios terroristas venezolanos, entre los cuales figuran José Colina —asilado en Miami con la complacencia del Departamento de Estado—, y Raúl Díaz Peña —condenado por ataques con explosivo C-4 a dos embajadas en el 2003.

¡Qué casualidad!: El municipio de Miami donde ocurrió la agresión contra la empresa que ofrece transporte aéreo hacia Cuba a los cubanoamericanos deseosos de viajar a la tierra que los vio nacer, tiene como alcalde desde el año pasado a James Cason, un ex jefe de la Sección de Intereses Norteamericanos en La Habana.