David Rivera: il terrorismo

 

legiferando

 

 

14 giugno 2012 - Iroel Sanchez (Pubblicato in CubAhora)

 

 

 

Mentre non sono ancora stati trovati, dalle autorità statunitensi, gli autori dell'attentato

contro la compagnia Airline Brokers, organizzatrice di viaggi a Cuba dal sud della Florida, il congressista cubano-americano David Rivera - apparentemente al sicuro dagli scandali di corruzione che recentemente lo hanno macchiato - torna alla carica con una legislazione che pretende convertire in legge l'obiettivo delle mani criminali che hanno dato fuoco alla società di voli charter: limitare il rapporto con loro paese di origine degli immigrati cubani.

 

Concretamente, Rivera propone modificare la Legge Pubblica 89-732 - The Cuban Adjustment Act (conosciuta come la Legge di Aggiustamento Cubano), perché nessuna persona, che sia arrivata negli USA da Cuba, possa recarsi a Cuba  fino a quando gli sia stata concessa la cittadinanza statunitense.

 

La Legge di Aggiustamento Cubano, promulgata nel 1966 per rafforzare la conversione dell'emigrazione cubana in arma politica contro Cuba, stabilisce che chi arriva negli Stati Uniti proveniente dall'isola può ottenere la residenza permanente ad un anno e un giorno dall'arrivo in territorio statunitense; ma con la modifica proposta da Rivera, se un immigrato cubano ritornerà sul'isola prima di avere la residenza permanente non potrà richiederla all'anno e un giorno e se lo facesse, essendo già residente, perderebbe questa condizione, per cui in entrambe le situazioni l'iter per ottenere la cittadinanza statunitense si prolungherebbero di altri cinque anni, come succede con altri immigrati che non sono cubani. Voci come quelle di Howard Simon, direttore esecutivo della American Civil Liberties Union, in Florida, hanno avvertito che molte persone potrebbero essere espulse se si approvasse l'emendamento di Rivera.

 

Si tratta di convertire in legge un ricatto per mantenere il controllo che settori dell'ultra destra esercitano sulla comunità cubano-americana, limitando inoltre la possibilità che le persone che hanno una percezione più aperta  sulle relazioni con Cuba s'incorpori all'elettorato e quindi perpetuare la dominazione che ha convertito il sud della Florida in un terreno di caccia politica per gli estremisti, dove, come si vede in ogni periodo elettorale, esiste una concorrenza tra i candidati per  proporre misure più aggressive contro l'Isola.

 

Infatti, la manovra di Rivera evidenza ciò che è una realtà inquietante per i settoriRivero com l'avvocato di Posada che lui rappresenta: i migranti cubani, che arrivano oggi negli Stati Uniti, non sono "esiliati" o "rifugiati politici" e aspirano a mantenere un rapporto normale con il loro paese d'origine. Contro ciò, deciso a fermare lo scorrere del tempo, terroristi e politici corrotti condividono obiettivi comuni, e dalla mano di David Rivera, che è giunto a sostenere pubblicamente il terrorista Luis Posada Carriles, tentano di raggiungere con le leggi ciò che le bombe non possono ottenere.

 

 

 

David Rivera: el terrorismo legislando

Iroel Sánchez

Cuando aún no se han encontrado por las autoridades norteamericanas los autores del atentado contra la compañía Airline Brokers, organizadora de viajes a Cuba desde el Sur de la Florida, el congresista cubanoamericano David Rivera -aparentemente a salvo de los escándalos de corrupción que recientemente le salpicaron- vuelve a la carga con una legislación que pretende convertir en ley el objetivo de la mano criminal que incendió la empresa de vuelos charters: limitar la relación con su país de origen de los emigrados cubanos.

Concretamente, Rivera propone enmendar la Ley Pública 89-732, – The Cuban Adjustment Act (conocida como Ley de Ajuste Cubano), para que que ninguna persona, que haya llegado a Estados Unidos procedente de Cuba, pueda viajar a la Isla hasta que no le haya sido otorgada la ciudadanía norteamericana. La Ley de Ajuste Cubano, establecida en 1966 para reforzar la conversión de la emigración cubana en un arma política contra Cuba, determina que quien llegue a EE.UU. procedente de la Isla puede obtener la residencia permanente al año y un día de arribar a territorio estadounidense; pero con la modificación propuesta por Rivera, si un inmigrante cubano viajara a la Isla antes de tener la residencia permanente no podría solicitarla al año y un día, y si lo hiciera siendo ya residente perdería esta condición, por lo que en ambas situaciones los trámites para obtener la ciudadanía norteamericana se prolongarían cinco años más, como sucede con los demás inmigtrantes que no son cubanos. Voces como las de Howard Simon, director ejecutivo de la Unión Norteamericana de Libertades Civiles en La Florida, han advertido acerca de que muchas personas podrían ser deportadas si se aprobara la enmienda de Rivera.

Se trata de convertir en ley un chantaje para mantener el control que sectores de ultraderecha ejercen sobre la comunidad cubanoamericana, limitando además la posibilidad de que personas que tienen una percepción más abierta sobre las relaciones con Cuba se incorporen al electorado y así perpetuar la dominación que ha convertido el Sur de la Florida en un coto de caza política para los extremistas, donde, como vemos en cada período electoral, se compite entre los candidatos proponiendo las medidas más agresivas contra la Isla.

De hecho, la maniobra de Rivera evidencia lo que es una realidad molesta para los sectores que él representa: los emigrantes cubanos que arriban hoy a Estados Unidos no son “exiliados” ni “refugiados políticos” y aspiran a mantener una relación normal con su país de origen. Contra eso, empeñados en detener el paso del tiempo, terroristas y políticos corruptos comparten objetivos, y de la mano de David Rivera, que ha llegado a apoyar públicamente al criminal Luis Posada Carriles, tratan de alcanzar con las leyes lo que las bombas ya no pueden lograr. (Publicado en CubAhora)