Cuba e Arabia Saudita coordinano le

modalità della cooperazione sanitaria

 

 

 

 

 

27.06.2013 - www.granma.cu

 

 

 

Cuba e il Regno dell’Arabia Saudita analizzano come concretare le modalità della cooperazione nella salute pubblica, hanno annunciato a Riad le fonti diplomatiche, dopo la firma di un accordo di collaborazione.

 

I ministeri di Salute dell’Isola e del regno arabo hanno sigillato un patto che permette la presenza di professionisti cubani della salute con alta qualificazione nei due ospedali più prestigiosi del regno: il King Saud Medical City e il Prince Salman.

 

Dopo la cerimonia della firma, l’ambasciatore cubano  nel paese, Enrique Enríquez, ha ratificato la decisione del suo paese di "stringere maggiormente i vincoli tra le due nazioni e contribuire allo sviluppo dei programmi di governo disegnati per migliorare e ampliare i servizi di salute in Arabia saudita.

 

Il patto regola il meccanismo dei contratti a tempo di medici cubani, come parte del Programma per il Medico Visitatore, disegnato dal governo del regno saudita, per garantire nei suoi principali centri di salute la presenza di specialisti di grande prestigio.

 

La cerimonia della firma è stata presieduta dal dottor Mohammed Hamzah Khoshaim, viceministro di Salute,  che ha segnalato l’importanza dell’accordo per rinforzare la cooperazione bilaterale e che ha riconosciuto il prestigio del sistema di salute strutturato a Cuba come politica dello Stato, dal trionfo della Rivoluzione, nel gennaio del 1959.

 

A Cuba, nonostante le difficoltà finanziarie esistenti per colpa del blocco imposto dagli Stati Uniti, da più di mezzo secolo l’assistenza medica  è gratuita, dalla nascita sino all’attenzione geriatrica, e comprende le operazioni chirurgiche più complesse.