Nuestra America - ALBA

 

 

I Paesi dell’ALBA hanno celebrato in

Ecuador i loro anniversari di Rivoluzione

 

 

  1.02.2013 - Nuriem De Armas www.granma.cu

 

 

Rappresentanti di Cuba, Venezuela, Nicaragua, Bolivia ed Ecuador, tutti paesi membri dell’Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America (ALBA), si sono riuniti a Quito con il proposito di celebrare le date dell’inizio dei rispettivi processi rivoluzionari.

 

All’incontro hanno partecipato anche i membri di movimenti sociali, organizzazioni indigene, i rappresentanti delle ambasciate di Russia a Brasile.

 

Durante il suo intervento, l’ambasciatore di Cuba, Jorge Rodríguez, ha ricordato che nell’Isola ricorre il 55º anno di Rivoluzione, e di dura lotta di fronte agli Stati Uniti che impongono un blocco commerciale e finanziario.

 

Cuba sta vivendo un processo d’attualizzazione della sua economia che marcia in modo soddisfacente e lo fa senza rinunciare ai suoi principi, con la certezza che i cambi sono possibili “perchè adesso non siamo soli, ma si costruiscono processi sociali in America Latina.

 

Poi ha reiterato l’impegno con i paesi dell’ALBA, e ora con la Comunità degli Stati dell’ America Latina e dei Caraibi - CELAC - della quale Cuba ha assunto la presidenza pro tempore “e nella quale lavoreremo per avanzare nell’integrazione”, ha aggiunto.

 

L’ambasciatrice del Venezuela, María Urbaneja, ha detto che il Venezuela vive da 14 anni un processo che pone l’essere umano al centro, e che difende un nuovo socialismo del XXI secolo. L’ALBA sta costruendo uno spazio di commercio e scambio e il Sucre è già una realtà, per cui questo gruppo non è solo un impegno morale e sociale.

 

“La Rivoluzione bolivariana considera l’integrazione come un mandato della sua costituzione” ha sostenuto.

 

Sidharta Marin, incaricato degli affari del Nicaragua in Ecuador, ha segnalato che il suo paese vive con il sandinismo, da sei anni, un buon governo che sta trasformando l’educazione e la salute.

 

“La CELAC è un chiaro messaggio che l’America Latina non è più il cortile posteriore degli Stati Uniti, che siamo paesi liberi e più prosperi, e che possiamo dare forma al nostro futuro”.

 

Per la Bolivia, Manuel Monroy incaricato degli affari, ha risaltato che il suo paese è cambiato e con il governo di Evo Morales sono diminuiti gli indici di povertà e sono aumentati i salari, negli ultimi sette anni, del 41%.

 

“Nella nostra nazione e è stato superato l’analfabetismo grazie all’appoggio dei programmi dell’ALBA e ci sono cambi nella salute, sempre grazie a questo organismo regionale”.

 

L’incontro è terminato con la presentazione di balli tipici della Bolivia e un tema musicale dedicato all’ALBA, agli Eroi dei paesi che la formano e ai loro leader.