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Una Carovana inizia il percorso della

Rotta della Quinua, in Bolivia

 

 

11.4.2013  -  www.granma.cu

 

 

 

Una grande carovana percorrerà la Rotta della Quinua in Bolivia, con l’intenzione di conoscere i luoghi di produzione e le loro caratteristiche culturali ed etniche.

 

La marcia toccherà le principali zone di produzione del cereale nei dipartimenti di La Paz, Oruro y Potosí, ed avrà anche il fine di fare la promozione del detto Chicco d’Oro delle Ande.

 

La Bolivia, nella sua condizione di primo produttore di Quinua del mondo, vuole stimolare il suo consumo, proprio nel 2013, dichiarato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite “Anno Internazionale” di questo cereale, su richiesta del presidente Evo Morales.

 

Pochi giorni fa il vice ministro allo Sviluppo Rurale, Víctor Hugo Vázquez, ha annunciato che la carovana partirà da La Paz, e passerà da Patacamaya e Sica Sica, nel dipartimento della capitale e seguirà per Oruro.

 

"A Oruro passeremo per Challapata e Salinas de Garci Mendoza e giungeremo a Potosí per visitare Coroma e Uyuni, aree di maggior coltivazione della Quinua Real", ha spiegato Vázquez, insistendo che la carovana sarà al centro delle attività pubbliche per l’Anno Internazionale della Quinua e la principale attività, all’inizio, conterà con la presenza di invitati speciali dello Stato.

 

“In questo modo vogliamo formare coscienze nell’opinione pubblica nazionale e internazionale sul forte vincolo socio-culturale ed economico che unisce la produzione di Quinua con gli abitanti dell’altopiano delle Ande”, ha detto il vice ministro.

 

Il percorso sulla Rotta della Quinua s’’estenderà sino al prossimo mercoledì e sino ad ora hanno confermato la loro partecipazione politici del Perù, Ecuador e Colombia che visiteranno i campi dove si coltivano le varietà del cereale.

 

La Bolivia ha prodotto nel 2012 , 48000 tonnellate del cereale, del quali 36.000 sono state esportate soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, i principali mercati del mondo.

 

 

Alto livello all’inizio

 

dell’Anno della Quinua

 

 

19.2.2013  -  Victor M. Carriba www.granma.cu

 

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ministri del Perù e dell’Ecuador e funzionari d’alto rango delle Nazioni Unite parteciperanno oggi, mercoledì 20, all’inaugurazione dell’Anno Internazionale della Quinua (2013).

 

Una comunicazione ufficiale diffusa dal presidente dell’Assemblea Generale, Vuk Jeremic, ha confermato anche la presenza della Prima Dama del Perù, Nadine Heredia de Humala, e del ministro Degli Esteri di questo paese, Rafael Roncaglielo, del ministro all’Agricoltura, Bestiame, Acquicoltura e Pesca, Javier Ponce, e del direttore generale dell’Organizzazione della ONU per l’Alimentazione e l’Agricoltura, José Graziano.

 

La moglie del presidente peruviano e lo statista boliviano portano il titolo di ambasciatori speciali del Programma Mondiale degli Alimenti.

 

Tutti partecipano alla sessione del massimo organo della ONU, dedicata all’apertura dell’anno dedicato a fomentare la produzione e il consumo di un alimento di alto valore nutritivo, superato solo dalle patate e maggiore del granturco.

 

Nella stessa giornata di oggi si svolgerà un dibattito d’alto livello sul tema della sicurezza alimentare e la nutrizione.

 

Il titolare dell’Assemblea Generale ha indicato che il principale obiettivo dell’Anno Internazionale della Quinua è elevare la coscienza sul valore nutritivo, economico, ambientale e culturale di questo alimento.

 

Questa cerimonia era prevista per l’ottobre scorso, ma era stata rimandata per via del passaggio dell’uragano Sandy su New York, la sede della ONU.

 

La decisione di dedicare il 2013 a questo cereale è stata adottata nel 2010 dall’Assemblea Generale con una risoluzione che ha elogiato i costumi delle comunità indigene che vivono in armonia con la natura, e per il mantenimento, la protezione e la preservazione della quinua nel suo stato naturale come alimento.

 

Il testo segnala l’importanza del cereale per la sicurezza alimentare, la nutrizione e lo sradicamento della povertà, meta per il 2015, inclusa negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio accordati dalla ONU nel 2000.

 

I principali produttori di quinua sono Bolivia, Ecuador e Perú, ma si coltiva anche in Cile, Argentina, Brasile e altre nazioni latinoamericane ed esistono studi per la su introduzione in Europa, Asia, Africa, Australia e America del Nord.