Nuestra America

 

 

Correa segnala il valore dell’

integrazione latinoamericana

 

 

  24.04.2013 - www.granma.cu

 

 

“L’integrazione dell’America Latina non è più solo un sogno, un’aspirazione, ma è divenuta oggi una necessità per la sopravvivenza dei popoli della regione”, ha precisato il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, che realizza una visita ufficiale nella Repubblica Dominicana. “Il mondo attuale lo domina il capitale con i paesi egemonici che al suo interno che gli sono sottomessi. Non comandano i popoli”, ha detto il capo dello Stato in un’intervista con PL.

 

Correa ha considerato che l’isolamento porterà all’imposizione di condizioni da parte del capitale, mentre nell’unità di tutti c’è la capacità di rovesciare questa situazione.

Secondo Correa, al sud, con il suo sviluppo e la presenza a livello internazionale, è ancora difficile il cambio delle relazioni di potere, ma è possibile resistere meglio.

Poi ha sottolineato che esistono segni molto significativi come la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici - CELAC - la cui presidenza pro tempore è svolta da Cuba.

 

L’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) non si può salvare.

 

“Gli Stati Uniti infrangono la Carta dell’entità con il blocco criminale contro Cuba e posseggono la sede di questa organizzazione emisferica: questo è puro e semplice colonialismo inaccettabile nell’ America Latina sel XXI secolo”, ha affermato.

 

“Ho molta speranza nella CELAC”, ha detto ancora ed ha invitato a rinforzare il gruppo come foro alternativo dei processi dei nostri conflitti e per la difesa dei diritti umani.

 

Correa presenterà nella Fiera del Libro di Santo Domingo dedicata all’Ecuador, il suo libro “De Banana Republic a la No República”, ed ha ricevuto il titolo di Dottore Honoris Causa dall’Università Autonoma di Santo Domingo. Inoltre incontrerà il suo omologo Danilo Medina.