Nuestra America

 

 

Lula: “Non possiamo  retrocedere

nelle nostre conquiste”...

 

 

  3.08.2013 - www.granma.cu

 

Omaggio a Hugo Chávez nel

Foro di Sao Paulo

 

5.08 - I partecipanti al XIX Foro di Sao Paulo, in Brasile, hanno dedicato la penultima giornata di lavoro al  presidente venezuelano Hugo Chávez, uno dei principali promotori dell’unità e dell’integrazione latinoamericana. Più di un centinaio di  organizzazioni sociali e di partiti progressisti hanno dibattuto sull’importanza del legato politico di Chávez, deceduto lo scorso 5 marzo dopo una titanica battaglia per la vita.

l foro disao paulo itnuae a funzionare conmeccnismotradizionali h detoLula che asime alleder dela rivolzione cubana ha promosIl presidente del Venezuela, Hugo Chávez, è patria, è rivoluzione, è il cuore del popolo “ ha affermato  un rappresentante della delegazione  di questa nazione sudamericana al XIX Foro di Sao Paulo, Jonny Gutiérrez.

“Chávez ci ha aperto gli occhi ed ha mostrato un cammino alle altre nazioni dell’America latina e dei Caraibi e questo ci messo al centro dell’uragano”, ha dichiarato a Prensa Latina Gutiérrez, che ha partecipato ad un omaggio dei movimenti sociali e dei partiti di sinistra a chi ha fomentato l’unità continentale.

“Il nostro  Comandante è morto recentemente,  ma ci ha lasciato un importante legato politico e adesso difenderemo lo sviluppo delle comunità, l’integrazione latinoamericana, l’autodeterminazione dei popoli ed altre cause nobili” ha aggiunto  Gutiérrez.

Ha partecipato all’omaggio anche Adán Chávez, fratello del dignitario del Venezuela che ha spiegato ai delegati che si sta anticipando un piano strategico che permetterà di accelerare il processo d’integrazione regionale e di unità dei popoli.

Gabriela Rivadeneira, presidentessa dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador ha segnalato che il presidente Chávez ha dato al processo di cambio un viso di donna e che questa è una forma di fare politica pubblica.

La parlamentare ha considerato il  Foro de Sao Paulo uno spazio irriverente per combattere il neoliberalismo, ed ha chiamato i delegati a lottare perchè l’America Latina non torni ad essere il cortile di sgombero di nessuno.  Chávez ha lottato anche per questo.

L’ ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha partecipato all’inaugurazione ufficiale dell’edizione del Foro di Sao Paulo, che ha definito “Una grande forza politica, vincitore di un meritato protagonismo continentale”, ed ha segnalato che Chávez ha dimostrato che è possibile sviluppare un processo di cambio in una nazione latino americana.

“Dobbiamo essere più creativi e non possiamo continuare a funzionare con meccanismi tradizionali”, ha detto Lula che, assieme al leader della Rivoluzione cubana Fidel Castro,  ha promosso la nascita del Foro di Sao Paulo.

“È un obbligo per noi non permettere nessun tipo di marcia indietro nelle conquiste realizzate sino ad ora”, ha affermato ieri, venerdì 2 agosto, l’ex presidente brasiliano  Luiz Inácio Lula da Silva nell’ inaugurazione ufficiale del XIX Incontro del Foro di Sao Paulo (FSP).

 

“Così come la destra un giorno volle creare un Consenso de Washington, credo che questo sia il momento di costruire il consenso della sinistra in America latina e nei Caraibi, per dimostrare che è possibile una maniera di governare differente. Possiamo avere un modello di sinistra rispettando la cultura di ogni paese”, ha detto parlando di fronte ai partecipanti a questa edizione del Foro, un’idea sua e del leader della rivoluzione cubana, Fidel Castro, che riunisce le organizzazioni sociali e i partiti della sinistra.

 

Lula ha segnalato che: “Dobbiamo molto ai compagni cubani che ci hanno sempre insegnato che l’esercizio della tolleranza tra di noi e la convivenza pacifica tra i vari settori della sinistra erano l’unico modo possibile per avanzare.

 

Poi Lula ha indicato che la storia si è incaricata di provare che la democrazia esercitata partendo dalla partecipazione può essere la fonte migliore per far sì che la sinstra giunga al potere in qualsiasi parte del mondo.  

 

In questo senso ha ricordato che gran parte delle cupole non ammettono l’arrivo di persone progressiste al potere.

 

Lula ha anche indicato che è necessario avanzare molto di più nell’integrazione ed ha segnalato la responsabilità del Brasile come animatore del processo integrazionista, perchè è la nazione più grande del Sudamerica ed è una delle economie più dinamica della regione.

 

 

Inaugurato in Brasile il II Incontro

delle Donne  del Foro di Sao Paulo

 

 

  2.08.2013 - www.granma.cu

 

 

Il II Incontro delle Donne  del Foro di Sao Paulo è stato inaugurato con la prospettiva di aprire  spazi nuovi con carattere ugualitario per loro nella vita politica.

 

Nelle parole d’apertura la delegata brasiliana, Iriny Lopes  ha detto che non è possibile pensare in società democratiche senza dare soluzioni definitive alla disuguaglianza di genere.

 

Anche se in molte parti del mondo esistono politiche stabilite, persiste la violenza fisica e psicologica tra le molte modalità di maltrattamento.

 

Il Brasile manca ancora di preparazione per assimilare questo importante tema.

 

Questo è un problema di tutti e lo dobbiamo affrontare con lo spirito della solidarietà, la combattività e l’integrazione, ha sottolineato.

 

L’impatto della crisi nella vita delle donne, il loro ruolo nell’integrazione regionale in America Latina e nei Caraibi e la partecipazione alle lotte sociali e negli spazi di potere saranno i temi dibattuti nell’incontro, che s’inserisce nel programma del Foro di Sao Paulo, appena  iniziato.

 

Dall’incontro uscirà un documento risolutivo con le domande fondamentali delle donne da visioni differenti.

 

Il documento finale approvato nel 1º Incontro delle Donne del Foro di Sao Paulo,  chiedeva che i partiti della sinistra, progressisti e antimperialisti riconoscano la presenza della partecipazione delle donne nei differenti ambiti della società.

 

Il testo sottolineava che questo atteggiamento è imprescindibile per rinforzare e far crescere la costruzione di un nuovo modello sociale senza la modificazione dei ruoli e degli indici tradizionali, assunti ed assegnati in forma differente da uomini e donne.

 

Il documento aveva chiamato a creare le condizioni per mettere a nudo le basi che promuovono la discriminazione di genere e per far sì che i due sessi partecipino, all’ interno dei loro partiti, in uguaglianza di condizioni e nello stesso tempo, nell’ambito pubblico. 

 

 

Iniziato il  XIX Incontro

del Foro di Sao Paulo

 

 

  1.08.2013 - www.granma.cu

 

Il XIX Incontro del Foro di Sao Paulo (FSP) riunisce da ieri, mercoledì 31 luglio, e sino a  domenica 4 agosto a Sao Paulo, in Brasile, la più ampia rappresentazione dei partiti e dei movimenti della sinistra del mondo, per dibattere su temi geopolitici e blocchi regionali.

 

La riunione che conta con la presenza di rappresentanti di 90 organizzazioni e movimenti politici della sinistra di 40 nazioni,  è cominciata con l’analisi di diversi temi d’attualità regionale e internazionale nei gruppi di lavoro.

 

Valter Pomar, segretario esecutivo del FSP, ha segnalato che l’incontro ha l’obiettivo d’elaborare alternative ai modelli neoliberisti dominanti in America Latina e promuovere le relazioni economiche, politiche e culturali tra le nazioni dell’America Latina e dei Carabi. Inoltre ha puntualizzato che l’appuntamento si svolge nel mezzo di una congiuntura storica marcata dalla crisi globale e dal declino degli Stati Uniti per  l’emergere di nuovi poli  di potere mondiale, dall’instabilità e dai conflitti politico, sociali e militari.

 

Questa riunione vuole elaborare alternative ai modelli neoliberisti dominanti in America Latina e promuovere le relazioni economiche politiche e culturali tra le nazioni del mondo.  

 

Pomar ha segnalato che un gruppo lavora all'approvazione del progetto di dichiarazione finale che riunirà tutti gli accordi bilaterali e analizzerà le richieste di ammissione al Foro.

 

 

 

Inizia oggi il  XIX Foro di Sao Paulo

 

 

  31.07.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Comitato organizzatore del XIX Foro di Sao Paulo ha ultimato i dettagli  e l’agenda di questo incontro,  che da oggi mercoledì 31 luglio riunisce circa 500 delegati di organizzazioni  e movimenti politici dell’America Latina e dei Carabi.

 

Valter Pomar, segretario esecutivo del Foro di Sao Paulo, ha segnalato che questa edizione si svolge nel mezzo di una congiuntura storica, marcata dalla crisi globale, dal declino dell’ egemonia degli Stati Uniti, per l’emergenza dei nuovi poli del potere mondiale e dall’ instabilità e i conflitti politici, sociali e militari.

 

Inoltre ha segnalato che la riunione di più di100 partiti progressisti di sinistra dell’America Latina, conta sulla presenza di rappresentanti di 30 paesi della regione e di personalità importanti come l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, e i presidenti del Venezuela   Nicolás Maduro, e della Bolivia, Evo Morales.

 

Si tratta di una riunione per elaborare alternative alle politiche neo liberiste dominanti nella regione,  di promuovere le relazioni economiche, politiche e culturali tra i paesi latino americani e dei Caraibi, ha aggiunto.

 

Tra i temi da dibattere figurano le sfide presenti e future dell’integrazione, il progetto di sviluppo regionale e la nuova generazione, il ruolo geo-politico del gruppo del BRICS, formato da Brasile, Russia, Cina e Sudafrica, e con gli Stati Uniti di fronte alla crisi.

 

Nel suo ultimo giorno il Foro, il 4 agosto, realizzerà un omaggio al presidente del Venezuela, Hugo Chávez.

 

La riunione è stata convocata dal Comitato organizzatore formato dal Partito dei Lavoratori (PT), dal Comunista del Brasile (PCdoB), dal Partito Socialista Brasiliano  (PSB), dal Partito Democratico Laborista, e da Patria Party libre.

 

 

Il Foro di Sao Paulo effettuerà

un omaggio postumo a Chávez

 

 

 

  28.03.2013 - Edilberto F. Méndez Amador www.granma.cu

Il Foro de Sao Paulo effettuerà una riunione straordinaria in Venezuela con l’obiettivo di rendere omaggio al defunto presidente Hugo Chávez, e per sostenere la candidatura presidenziale di Nicolás Maduro.

 

In una conferenza stampa a Caracas il deputato e Coordinatore dei Temi Internazionali del Partito Socialista Unito del Venezuela, Rodrigo Cabezas, ha detto che il 1º aprile si riunirà il Foro con partecipanti di 20 paesi e di 26 partiti politici della sinistra.

 

L’incontro avrà due obiettivi centrali: il primo è realizzare un omaggio postumo a Hugo Chávez, e il secondo dare a conoscere una dichiarazione di questo ente, che esprime un chiaro e nitido appoggio a Nicolás Maduro como candidato per le elezioni del prossimo 14 aprile, ha segnalato Cabezas, spiegando che l’evento avrà come slogan: “Nicolas Maduro, la tua vittoria sarà la nostra vittoria”, che presiederà tutte le attività che si realizzeranno.

 

Questo è un evento per ratificare una linea di lavoro del presidente Hugo Chávez, quella che si riferisce all’unione e all’integrazione dell’America Latina, alla quale la regione ha risposto in forma efficiente.

 

Il legislatore ha annunciato che tra le attività in omaggio a Chávez, si effettuerà una peregrinazione alla Caserma della Montagna, il luogo in cui riposano i suoi resti.

 

 

Il Giorno della Dignità di Nuestra América

 

 

Il X Incontro Internazionale della Rete delle reti di intellettuali, artisti e combattenti in Difesa dell’umanità che si è appena svolto a Caracas, ha deciso di dichiarare il 5 marzo data della scomparsa del Comandante Presidente, Giorno della Dignità dell’America Latina e dei Caraibi.

La commemorazione è stata sostenuta anche da altri fori politici e sociali della regione, con un ampio consenso.

I membri della Rete delle reti, tra i quali una nutrita rappresentazione di intellettuali e artisti cubani, hanno redatto una dichiarazione finale nella quale hanno sottolineato l’apporto di Hugo Chávez e della Rivoluzione Bolivariano al futuro di Nuestra America e del mondo.

Durante l’incontro della Rete è stata diffusa l’informazione che lunedì 1º aprile si svolgerà una riunione straordinaria del Foro di Sao Paulo, alla quale parteciperanno una ventina di delegazioni dell’America Latina e dei Caraibi e una rappresentazione di 26 Partiti della sinistra.

Rodrigo Cabezas, coordinatore della Commissione dei Temi Internazionali del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), ha informato che si renderà omaggio al Comandante Hugo Chávez e si presenterà una dichiarazione in appoggio al candidato socialista, il presidente incaricato Nicolás Maduro.