Nuestra America - Haiti

 

Haiti: almeno ottomila

i morti di colera

 

 

 

  28.03.2013 - www.granma.cu

L’epidemia di colera in Haiti, iniziata nell’ottobre del 2010, ha provocato sino ad oggi la morte di 8.053 persone, dicono le fonti del Ministero di Salute Pubblica e Popolazione.

 

Il direttore di Epidemiologia, Laboratorio e Investigazione di questo ministero, Roc Maglorie, ha precisato che in questi due anni e mezzo il numero degli infettati è stato di 651.250.

 

Attualmente, i livelli dell’infezione sono intensi nei dipartimenti di Artibonito, Nord e Centro, ha sottolineato il funzionario.

 

“Dopo lo studio dei dati scientifici, è molto probabile che la fonte dell’epidemia si siano presentati in un accampamento di soldati della missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione di Haiti, provenienti dal Nepal”, ha detto un’esperta nell’ottobre scorso.

 

La nota dottoressa statunitense Danielle Lantagne, assunta dalla ONu per studiare la situazione, ha fatto questa dichiarazione partendo dall’analisi della sequenza completa del genoma del ceppo del colera trovato in questo paese.

 

“Ora sappiamo che il ceppo del colera in Haiti ha una coincidenza esatta con quello del Nepal”, ha aggiunto la professionista.

 

Investigatori statunitensi hanno suggerito nel giugno scorso che l’epidemia è stata provocata da due ceppi distinti dal batterio del colera, e non solo da uno d’origine orientale, mentre studi precedenti indicavano che la malattia è dovuta ad un microrganismo oriundo dell’Asia e introdotto dai militari della ONU.

 

Dei 10 milioni di abitanti di Haiti, solo il 2% ha accesso all’acqua potabile e la maggior parte realizza le proprie necessità fisiologiche all’aperto, nei fiumi e vicino alle abitazioni.