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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

 

Grazie per renderci la Patria

 

 

 

16.03.2013 - www.granma.cu

 

 

Testo integro della lettera scritta da María Gabriela Chávez a suo padre:

 

“Fa male la tua partenza, è un dolore che mi brucia l’anima e quanto difficile è diventata la vita senza di te.

 

In questi giorni ho cercato di comprendere perchè te ne sei andato, perchè ci hai lasciato con questo immenso vuoto. Ho pianto, ho gridato, ho pregato il cielo di farti tornare da me, poi mi calmo, respiro, ti amo, ti sento, torno a te e ricomincio a piangere.

 

Oggi credo d’avere capito tutto questo: la tua anima è tanto infinitamente immensa che questo corpo è diventato piccolo e semplicemente hai dovuto volare ed essere libero.

 

Te l’ho detto guardandoti negli occhi poco prima della tua partenza: sei un gigante!

In alcuni momenti hai reclamato da me l'esigenza che io fossi forte nel caso che succedesse il peggio.

 

Devi essere forte Maria mia, e devi seguire il cammino ad ogni costo.

 

Oggi ti giuro che darò il meglio di me, ti giuro che troverò le forze, non so da dove, per poter andare avanti e tu sarai sempre la luce che illumina il mio cammino.

 

Grazie per tanto amore di padre, grazie per il tuo costante esempio, grazie per le tue risate, grazie per il tuo pianto, grazie per le tue canzoni, grazie per i tuoi balli, grazie per tanta allegria, grazie per la tua assoluta ed eterna dedizione, ma soprattutto grazie Comandante, per averci ridato la Patria.

 

Tu continuerai a palpitare nel mio cuore, continuerai a vivere nella mia anima, tu continuerai a brillare nei miei occhi e continuerai a vibrare nel tuo popolo per sempre. Paparino mio amato, vola, vola libero gigante, vola alto e soffia forte, forte come i venti degli uragani. Noi custodiremo la tua Patria e difenderemo il tuo legato, come ci hai insegnato a fare, e non te ne andrai mai più, perchè la tua fiaccola accesa è nelle nostre mani, Hugo Chávez.

 

Hasta Siempre, mio amato amore eterno.