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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

L’obiettivo della NSA era

la figura di  Chávez
 

Il Venezuela nel 2007 era nella lista degli obiettivi prioritari dell’intelligenza degli USA

 

 

  6.11.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Venezuela faceva parte nel 2007 di una lista con sei obiettivi  prioritari per lo spionaggio dell’Agenzia Nazionale di  Sicurezza nordamericana (NSA, in inglese), preoccupata per l’influenza del Governo dell’allora presidente Hugo Chávez, dicono i documenti pubblicati dal quotidiano The New York Times, citato da EFE.

 

Venezuela formava parte, con la  Cina, Repubblica Popolare Democratica delle Corea, Iran, Iraq e Russia, della lista degli "obiettivo a lungo tempo" per gli agenti della  NSA, in accordo con un memorando ufficiale riportato dall’ex analista della CIA, Edward Snowden e ceduto al quotidiano di New York dal britannico  The Guardian.

 

L’agenzia vigilava tutta la posta elettronica ufficiale e personale dei dieci funzionari di più alto rango del ministero di Pianificazione e Finanze del Venezuela, precisa il giornale.

 

La missione della NSA nel paese sudamericano era "aiutare gli incaricati politici (statunitensi) “a prevenire che il Venezuela realizzasse i suoi obiettivi di leader regionale e perseguisse politiche negative per gli l interessi globali degli Stati Uniti.

 

Il Governo dell’allora  presidente George W. Bush si vedeva in competizione nella guida in America Latina con il leader di sinistra del Venezuela, Hugo Chávez", indica il The New York Times.

 

Per questo il documento della NSA istruiva gli agenti a valutare il progresso di Chávez e le sue iniziative per realizzare obiettivi di potere regionale nell’arena politica, economica, energetica ed ideologica.

 

Inoltre la NSA ordinava di studiare l’ampiezza e la profondità delle relazioni del Venezuela con i paesi di preoccupazione strategica per gli Stati Uniti,  in particolare Iran, Cuba, Cina e Russia.