Gli intellettuali del mondo

 

riflettono sul legato di Chávez

 

26.03.2013 - www.granma.cu

Il Presidente Incaricato del Venezuela, Nicolás Maduro, ha invitato l’ America Latina a portare le proprie idee per riflettere sul legato di Hugo Chávez.

 

Il richiamo lo ha fatto durante il X Incontro degli intellettuali, gli artisti e i combattenti sociali in difesa dell’umanità che si è svolto a Caracas.

 

Riferendosi ai recenti attacchi di Roger Noriega e Otto Reich contro il Venezuela, Maduro ha dichiarato che è tempo che il presidente statunitense, Barack Obama“fermi i suoi pazzi”.

 

“Roger Noriega e Otto Reich continuano a cospirare e a maneggiare molto denaro per distruggere la pace sociale del nostro paese”, ha detto.

 

Il presidente della Radio Televisione Argentina, Tristán Bauer, ha detto che dopo il trionfo della Rivoluzione Cubana, l’imperialismo ha imposto una cultura di morte ed è con questa cultura che è giunto un nuovo momento, per opera dei presidenti come Hugo Chávez, Evo Morales, Lula, Néstor Kirchner, Cristina Fernández e Rafael Correa ed esiste un nuovo sguardo verso la politica, la società e il mondo.

 

Il ministro di Cultura venezuelano, Pedro Calzadilla, ha segnalato che è stato scelto il tema in virtù dell’importanza e del contenuto di Chávez nella formazione delle idee, degli orientamenti, dei principi per la costruzione del mondo alternativo al capitalismo, ha riportato PL.

 

La AVN ha informato che hanno partecipato anche il vicepresidente della Bolivia, Álvaro García Linera; il vice ministro di Cultura di Cuba, Fernando Manuel Rojas; la ex senatrice colombiana, Piedad Córdoba; la ex ministra degli Esteri di Honduras, Patricia Rodas, il ministro degli esteri del Venezuela, Elías Jaua e il titolare di Comunicazione e Informazione di questo paese, Ernesto Villegas.

 

Inoltre il Presidente Incaricato del Venezuela, Nicolás Maduro, ha firmato la ratificazione dell’accordo di costituzione dello Spazio Economico dell’ALBA-TCP.

 

In questo senso ha segnalato che con l’EcoALba-TCP si crea uno spazio de consolidamento economico che riguarda 80 milioni di cittadini sudamericani, centroamericani e dei Caraibi.