Il Primo Comitato Centrale del Partito


Quello storico 3 ottobre del 1965

 

 

3 ottobre 2013 - www.granma

 

 

Fu emozionante quella riunione nel teatro, oggi Karl Marx, quel 3  Ottobre del 1965, quando fu presentato al popolo il primo Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

 

In quel momento raggiungeva  un grado superiore e definitivo l’unità di tutti i  rivoluzionari cubani, proposito che era stato il sogno e l’aspirazione di quante generazioni si succedettero, dai preparavi della prima guerra per l’indipendenza iniziata il 10 ottobre del 1868, quando  Carlos Manuel de Céspedes, il Padre della Patria, fece rintoccare le campane dello zuccherificio La Demajagua per dare il segnale dell’inizio della lotta armata contro il colonialismo spagnolo.

 

La  riunione celebrata 48 anni fa, ratificò la decisione dell’esistenza nel paese di un solo Partito e  l’ideologia del marxismo-leninismo, unita al pensiero creatore dell’Eroe Nazionale José Martí, come base fondamentale degli ideali politici del popolo cubano.

 

“Non c’è episodio eroico della storia della nostra Patria, negli ultimi anni che non vi sia rappresentata; non c’è combattimento, non c’è prodezza - sia militare che civile- eroica o creatrice che non vi sia rappresentata!”, affermò allora Fidel, riferendosi alla costituzione del massimo organo del Partito e organizzazione che, a partire da quel momento si chiamò Partito Comunista.

 

Prima, questo Partito Comunista era stato preceduto nel 1963 dal creazione del Partito Unito della Rivoluzione Socialista in Cuba  (PURSC), sorto a sua volta dalle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate  (ORI), formate dal Movimento 26 di Luglio, il Direttorio Rivoluzionario 13 di Marzo e dal Partito Socialista Popolare, i gruppi politici rivoluzionari che -ognuno nel suo spazio e con strategie proprie -avevano affrontato il regime della tirannia batistiana.

 

Così come avvenne il 19 settembre del 1965 , la direzione nazionale del  PURSC approvò la proposta  della nuova integrazione del Comitato Centrale e questo a sua volta stabilì i primi accordi, tra i quali quello di adottare il nome di Partito Comunista di Cuba.

 

Era necessario, come segnalò Fidel, che il nome del Partito dicesse non quello che eravamo ieri, ma quello che siamo oggi e quello che saremo domani.

 

Fu in quella riunione di costituzione del Primo Comitato Centrale, che il Comandante in Capo lesse la lettera di commiato del Comandante Ernesto Che Guevara, nella quale il Guerrigliero Eroico annunciava la sua decisione di marciare a combattere l’imperialismo in altre terre del mondo.

 

Inoltre si adottò la decisione di fondere i due quotidiani nazionali  del mattino, “Revolución” e “Hoy”, per crearne uno nuovo, “Granma”, il suo organo ufficiale sino all’attualità.

 

“Un nome, chiarì Fidel, che è simbolo del nostro concetto rivoluzionario e del nostro cammino.