Santiago di Cuba  città rinnovata di 498 anni

 

 

26.07.2013 - Clara Gayoso Giro www.granma.cu

 

 

I santiagheri hanno festeggiato il 498º anniversario della città fondata dal rappresentante del Re di Spagna, Diego Velázquez de Cuéllar, nell’estate del 1515.

 

Per celebrare l’avvenimento, il popolo della città ha lavorato duramente per la Culla della Rivoluzione, che oggi esibisce un gran numero di opere per il beneficio sociale.

 

Con cinque secoli  di vita è una città abbellita da un patrimonio molto ben conservato.

 

Approfittando della facilità difensive delle terrazze a  scalini,  dal livello del mare e della sua magnifica baia, quel temerario spagnolo decise di fermarsi in questo luogo, e fece costruire l’edificio che si dice sia il piuù antico dell’Isola e probabilmente di tutta l’America.

 

Si racconta che spagnoli e indios parteciparono alla costruzione in stile moresco con materiali come pietra, calce, mattoni, sabbia e legno. Al primo piano  c’era la casa di Contrattazione e Fusione della Corona e  a quello superiore viveva l’audace conquistatore che morì  in questa città nel 1524.

 

Gli storiografi dicono che in alcune lettere inviate da Velázquez ai  Re di Spagna nel 1519 parlava già dell’immobile e della fusione dell’oro nel locale. Quest’ultima funzione è stata provata quando sono stati incontrati dei resti d’oro in un forno durante il restauro della residenza.

 

Il restauro e la ricostruzione dell’edificio coloniale, con tutto il rigore scientifico, è stato a carico del professor Francisco Prat Puig, che iniziò i lavori nel 1965 e li concluse nel 1970, quando nell’installazione fu inaugurato il Museo Diego Velázquez dapprima, e anni dopo il Museo dell’Ambiente storico Cubano.

 

Come elementi originali mantiene il tetto di ceramiche decorate, unico nella città per il suo prezioso lavoro, alcune porte e pareti, i dipinti di queste ultime e il forno per le fusioni.

 

La sua apertura come Museo ha il fine di conservare l’ambiente coloniale della residenza cubana, dato che vi sono esposti elementi della cultura materiale, mobili e oggetti  utili e decorativi dei secoli dal XVI al XIX.

 

Le orme di  Diego Velázquez  si trovano in questa città orientale nel Balcone che porta il suo nome, a pochi passi da quella che fu la sua casa. Si dice che da questo luogo guardava abitualmente le navi che salpavano alla conquista di altre terre.

 

Di lui si dice anche che chiese d’essere sepolto in questa città cubana e che i suoi resti furono sepolti nella Cattedrale, ma questo non è mai stato confermato, perchè nei secoli questo luogo ha subito gli attacchi del tempo, dei corsari e dei pirati, dei terremoti e degli uragani.  Il nome di Velázquez è presente nel 498 compleanno della fondazione della città che si festeggia il 25 luglio, e senza dubbio lo si riconosce come la personalità che ha posto il marchio  a questo avvenimento storico.