Cultura

 

 

Cantare agli Eroi della Patria e per la vita

 

 

 2.08.2013 - Susana Mendez Muñoz  www.granma.cu

 

 

Con la presenza di Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano, si è svolta un veglia artistica in commemorazione dei fatti del luglio del 1956 nel Parco dei Martiri della clandestinità, nel quartiere Vedado, a L’Avana,  luogo dove  prima del trionfo della Rivoluzione si trovava il Burò per la Repressione delle Attività comuniste (BRAC).

 

L’incontro è stato organizzato dal  Club Martiano Herencia Rebelde, appartenente alla Società Culturale José Martí,  presieduta dallo stesso dottor Hart, e dal Comitato Nazionale della UJC e l’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione  Cubana, come omaggio della capitale per il Giorno dei Martiri.

 

Erano presenti alcuni dei combattenti che furono imprigionati nel BRAC  prima del gennaio del ’59, familiari e discendenti. 

 

La cerimonia è iniziata con l’Inno Nazionale cantato dalla Scola Cantorum Coralina, diretta dalla maestra Alina Orraca, e quindi i cantautori Vicente Feliú, Fidel Díaz Castro e Ángel Quintero, hanno cantato alla Patria, ai suoi martiri  e anche alla vita.

 

Un gruppo di bambini vincitori del concorso provinciale “Il mio municipio nella lotta insurrezionale contro la dittatura di Batista”, hanno letto lettere e altri documenti scritti da alcuni dei martiri della Patria: di Abel Santamaría, Enrique Hart, Gerardo Abreu Fontán, Fructuoso Rodríguez, Marcelo Salado y Raúl Gómez García, il poeta della Generazione del Centenario,  autore della poesia “Ya estamos en combate”.

 

Questi eredi hanno esposto anche alcuni lavori premiati, con la loro pura visione onesta dei martiri visti come esseri umani, come quei semplici giovani che erano, con le loro aspirazioni, speranze  e impegni,  in un avvicinamento necessario per la conoscenza vera della storia nazionale.

 

Un’adolescente ha cantato dal vivo e senza accompagnamento, con una voce straordinaria, una canzone che non poteva mancare, “Los Héroes”, con la quale è stata ricordata la sua storica interprete, Sara González, con tutti i caduti di Cuba per la libertà. 

 

Gerardo Alfonso ha chiuso la serata cantando soprattutto l’amore, perchè l’amore serve per tutto, ha detto, e il pubblico lo ha assecondato con la canzone che lo accompagnerà per sempre: “Son los sueños todavía”,  dedicata al Guerrigliero Eroico Ernesto Che Guevara.

 

Le canzoni e le idee  hanno ricordato  i Martiri della Patria in questo bel parco che esiste sopra le orribili celle  di una tenebrosa istituzione politica creata dalla dittatura di Batista dopo i fatti del 26 di luglio del 1953 e che fu smantellata con una Risoluzione firmata dal Comandante Camilo Cienfuegos, il 18  febbraio  del 1959.