Trasmissione dal vivo di interventi realizzati

assieme da chirurghi italiani e cubani

 

 

 

 

8.05.2013 - José A. de la Osa www.granma.cu

 

 

Un trapianto renale di un donante vivo, con una nuova tecnica d’estrazione del rene per minimo accesso (laparoscopia), è uno dei nuovi procedimenti che applicheranno in gruppo chirurghi cubani e italiani, a L’Avana.

 

L’operazione sarà trasmessa dal vivo per circuito chiuso di televisione dalla sala operatoria alla sala delle conferenze, dove assisteranno i partecipanti al V Congresso Internazionale di Chirurgia Italia-Cuba, un già tradizionale incontro teorico-pratico svolto da specialisti dei due paesi.

 

Il dottor Pascual Berloco, professore di Chirurgia dell’Università di Roma La Sapienza e presidente della Società italiana dei Trapianti, ha detto a Granma che questo incontro ha l’obiettivo fondamentale di favorire lo scambio dei informazioni mediche.

 

Nei tre ospedali de L’Avana, il Centro d’Investigazioni Medico-Chirurgiche, il Hermanos Ameijeiras e il Cira García, si realizzeranno cinque operazioni che includeranno anche la chirurgia del cuore, la toracica, la traumatologica e la chirurga vertebrale.

 

Il presidente della Società Cubana di Chirurgia, professor Manuel Cepero, ha sottolineato che questi incontri vogliono favorire lo sviluppo della collaborazione scientifica e l’amicizia.

 

Esiste un accordo di collaborazione tra l’associazione per lo sviluppo delle scienze chirurgiche Italia-pro Cuba (ONLUS) y la Società Cubana di Chirurgia, per lo sviluppo di progetti d’ assistenza sanitaria e di sviluppo scientifico, in cui s’includono diverse specialità chirurgiche.

 

La tematica di questo V Congresso riguarda la chirurgia d’urgenza in diverse specialità mediche: aspetti tecnici e organizzativi e l’utilizzo di nuove tecnologie e supporti biotecnologici.

 

Di grande importanza per la sua vigenza, la sessione dedicata alla bioetica, che includerà dibattiti giuridici, clinici, medico-legali ed etici, con altre nuove tecnologie.

A questo V Congresso partecipano chirurghi generali, cardiovascolari, neurochirurghi, ortopedici e urologi.

 

L’ambasciatore d’Italia in Cuba, Carmine Robustelli, era presente all’apertura che si è svolta nel Palazzo delle Convenzioni.