Perché non chiedono

spiegazioni?

 

 

5.06.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

 

Il presidente cileno Sebastián Piñera, nell'ultima relazione della sua amministrazione presidenziale, ha annunciato davanti al Congresso a Valparaiso, che "nei prossimi giorni presenterà un disegno di legge in cui si chiede che venga considerato un crimine, l'aggressione verbale alla polizia" notizia che è stata ampiamente applaudita.

Piñera ha spiegato che "il suo governo non tollererà aggressioni o insulti a carabinieri o polizia nell'esercizio delle loro funzioni".

Il menzionato progetto di legge aumenterà le pene per il reato di violenza che causino gravi lesioni ai membri dei Carabinieri o Polizia.

Su questo la Commissione Interamericana dei Diritti Umani non ha scritto una sola riga, l'Unione Europea ancor meno e, naturalmente, il governo degli Stati Uniti non si cura, poiché i sanzionati saranno sicuramente gli
studenti cileni che costantemente sono selvaggiamente repressi da carabinieri e polizia, poiché sono considerati come "facinorosi" e non come "dissidenti o oppositori".

Potete immaginare se questo disegno di legge fosse stato annunciato dal presidente cubano? Allora sì che si forma il casino. Le denunce potrebbero saturare i giornali e le reti sociali, i salariati di Washington come la maleducata ed incolta Berta Soler,
"Il Fachiro" Guillermo Fariñas e "El Camaján" Elizardo Sanchez Santa Cruz urlerebbero a più non posso e la blogger ufficiale di Washington come Yoani Sánchez e Orlando Pardo Lazo, a passare tempo sui social network, per accusare Cuba di violazione dei più elementari diritti umani.

La rappresentante dell'Unione Europea potrebbe essere che rimanga afona dalle tante accuse, e simili conseguenze avrebbero i portavoce della Casa Bianca, Dipartimento di Stato e i rappresentanti e senatori di origine cubana.

Ma in questo caso non c'é nessuno da accusare, alla fine Piñera ha la mano dura con gli studenti e non permette loro di creare un gruppo rivoluzionario che difenda i loro diritti umani, per questo né accuse o sanzioni.

Camila Vallejo, la  giovane leader degli studenti e i suoi compagni possono essere ammanettati, picchiati senza pietà, spruzzati di gas urticante e arrestati, che mai sarà proposta per il Premio Sacharov, né il parlamento europeo le riconoscerà gli sforzi per i diritti umani ad una vasta e gratuita educazione.

Questa è la vera democrazia che difendono gli USA e i loro alleati e che vogliono imporre a Cuba.

La democrazia socialista non li soddisfa perché non si subordina agli interessi imperiali, è semplicemente dissidente del capitalismo selvaggio.

 

 

¿Por qué no le piden cuentas?.

Arthur Gónzalez.

El presidente chileno Sebastián Piñera, durante el último informe de su gestión presidencial, anunció ante el Congreso en Valparaíso, que “presentará en los próximos días un proyecto de ley en el que solicita sea considerado un delito, la agresión verbal a la policía”, noticia que fue largamente aplaudida.
Piñera explicó que “su Gobierno no va a tolerar agresiones, ni insultos a los carabineros o policías durante el ejercicio de sus funciones”.
El mencionado proyecto de ley elevará las penas del delito de maltrato de obra, causando lesiones graves a los miembros de Carabineros o la Policía de Investigaciones.
Sobre esto la Comisión Interamericana de Derechos Humanos no ha escrito ni una sola línea, la Unión Europea menos y por su puesto al gobierno norteamericano no le preocupa, pues los sancionados serán seguramente los estudiantes chilenos que constantemente son salvajemente reprimidos por carabineros y policías, lo cuales son considerados como “revoltosos”, y no como “disidentes u opositores”.
¿Se imaginan si ese proyecto de Ley fuese anunciado por el presidente cubano? Ahí si se forma la algarabía. Las denuncias pudieran saturar los diarios y redes sociales, los asalariados de Washington como la grosera e inculta Berta Soler, “El Faquir” Guillermo Fariñas y “El Camaján” Elizardo Sánchez Santa Cruz iban a chillar a más no poder y los blogueros oficialistas de Washington como Yoani Sánchez y Orlando Pardo Lazo, a gastar tiempo en las redes sociales, para acusar a Cuba de violadora de los más elementales derechos humanos.
La representante de la Unión Europea es posible que se quede afónica de tantas acusaciones, y similares consecuencias tendrían los voceros de la Casa Blanca, el Departamento de Estado y los representantes y senadores de origen cubano.
Pero en este caso no hay a quien acusar, al final Piñera tiene mano dura con los estudiantes y no les permite crear un grupo revolucionario que defienda sus derechos humanos, por eso ni acusaciones ni sanciones.
Camila Vallejo, la joven líder estudiantil y sus compañeros pueden ser esposados, golpeados despiadadamente, rociados con gas pimienta y detenidos, que nunca será propuestos para el premio Andrei Sajarov, ni el parlamento europeo les reconocerá sus esfuerzos por los derechos humanos a una educación amplia y sin costos.
Esa es la verdadera democracia que defienden los norteamericanos y sus aliados y la que quieren imponerle a Cuba.
La democracia socialista no les conviene porque no se subordina a los intereses imperiales, es sencillamente disidente del capitalismo salvaje.