Ginevra:  Cuba difende il disarmo

generale e completo

 

 

9.10.2013 - www.granma.cu

 

 

Cuba ha reiterato nella 129ª Assemblea dell’Unione Interparlamentare (UIP) a Ginevra il  suo richiamo, per far sì che si ottenga un disarmo generale e completo, che includa la proibizione dell’arsenale nucleare.

 

Il tema è uno dei punti prioritari della riunione della UIP, che ha continuato, ieri martedì 8, le sue sessioni nella sede dell’entità con la partecipazione di circa  600 delegati di un centinaio di nazioni, riporta PL.

 

Intervenendo nel dibattito sul recentemente adottato Trattato sul Commercio delle Armi, la capo della delegazione cubana in questa riunione, la vicepresidentessa  del Parlamento dell’Isola,  Ana María Mari Machado, ha espresso la preoccupazione del suo paese per i seri limiti che presenta questo strumento.

 

“Si tratta di un testo con molte ambiguità, inconsistenze,  mancanze di definizioni, con vuoti legali, e che presenta uno sbilanciamento a favore degli Stati esportatori”, ha detto, ed ha avvertito che il Trattato omette la proibizione di trasferimenti internazionali di strumenti da guerra a individui, gruppi ed istituzioni che siano debitamente autorizzati dalle autorità dello Stato ricevente.

 

“Cuba continuerà ad applicare misure per la prevenzione e la lotta contro il traffico illecito delle armi, cosciente della legittima preoccupazione umanitaria associata allo stesso traffico” ha dichiarato ancora Mari Machado.

 

Creata nel 1889, la UIP è formata da 163 paesi con i nuovi movimenti registrarti nell’organizzazione, con la nuova entrata del Butan e della Somalia e la sospensione dell’ Egitto, dopo la dissoluzione del suo Parlamento.