L’immigrazione degli USA rinchiude in

 

isolamento circa 300 stranieri al giorno

 

 

 28.03.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Servizio d’Immigrazione e Dogana (ICE, la sigla in inglese) degli USA, rinchiude in isolamento circa 300 persone che entrano nel paese senza documenti.

Molte tra queste persone sono state anche per 75 giorni in strette celle di castigo, con pochissime possibilità di fare telefonate, si legge in un articolo del quotidiano The New York Times, che ricorda anche che l’applicazione di questa pratica è illegale, perchè gli immigranti sono detenuti per accuse civili e non criminali, per cui devono rimanere in custodia sino a quando andranno in tribunale per la mancanza di documenti.

Inoltre il NYT segnala che la popolazione dei penitenziari ha avuto un incremento del 85% dal 2005, perchè queste persone rimangono recluse sino a che loro stesse decidono di firmare per l’auto deportazione o il ICE determina la loro situazione.

Secondo gli esperti, l’isolamento è tre volte più costoso dell’uso dei bracciali elettronici per mantenere i detenuti localizzati e inoltre provoca danni psicologici ai reclusi, come paranoia e perdita del memoria, porta quasi sempre alla depressione, al suicido e all’automutilazione.

Gli Stati Uniti affrontano forti critiche per il crescente uso dell’isolamento nelle loro prigioni. L’ufficio Federale delle Prigioni ha deciso di rivedere le sue politiche per la prima volta nella storia, dopo la notizia che almeno 80.000 reclusi passano 23 ore al giorno per decenni in piccole celle senza finestre.

Chris Burke, portavoce dell’entità, ha confermato in un comunicato che un uditore dell’Istituto Nazionale di Correzione esaminerà nelle prossime settimane con quali argomenti si applica l’isolamento nelle prigioni del paese ed anche le conseguenze per la sicurezza pubblica e fiscale.

L’investigazione si realizza dopo che il congressista democratico Dick Durbin, presidente del Vice comitato dei Diritti Umani del Senato, ha ammesso che gli Stati Uniti registrano la maggior quantità di reclusi in isolamento a livello mondiale.