Comunicato della  CELAC

sulla situazione in Siria

 

 

 

La Comunità degli Stati  Latinoamericani e Caraibici (CELAC) lamenta profondamente la perdita di vite umane ed esprime la  sua più seria preoccupazione per la situazione nella  Repubblica Araba della Siria, e per i pericoli che  riguardano la regione del Medio Oriente, per la pace  e la sicurezza internazionale.

 

La CELAC esprime la sua più energica condanna per l’uso di armi chimiche e di qualsiasi altra arma di distruzione di massa, indipendentemente dal luogo dell’utilizzo e da chi le utilizza e i suoi Stati membri ratificano il loro impegno assoluto con la Convenzione sulla Proibizione dello Sviluppo, la Produzione, la Conservazione e l’Uso di armi chimiche e sulla loro distruzione.

 

Quindi esorta tutti coloro che contano su prove evidenti dell’uso di armi chimiche in Siria e di coloro che ne fanno uso, a consegnarle ai meccanismi d’investigazione disposti dalle Nazioni Unite, come contributo a che i fatti si chiariscano e si prevengano le conseguenze.

 

Chiede al Consiglio di Sicurezza che, basandosi sulle sue facoltà e nel rapporto della missione d’investigazione della ONU, intensifichi gli sforzi per la pace per far sì che smettano le aggressioni e coincide che se si verifica l’uso delle armi chimiche, i responsabili di questi fatti non devono restare impuniti.

 

La CELAC ricorda che qualsiasi azione la può intraprendere solo il Consiglio di Sicurezza in conformità con la Carta delle Nazioni Unite.  

 

La CELAC, che reitera la sua vocazione di pace e di rispetto ai sacri principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto internazionale, includendo il Diritto Internazionale Umanitario, esige l’immediata interruzione della violenza e che si protegga la popolazione civile. Esprime un fermo richiamo per far sì che si ponga fine al rifornimento di armi verso il territorio della Siria, a tutte le parti, perchè evitino le aggressioni e gli attacchi contro la popolazione civile e perchè si creino le condizioni  per andare verso una soluzione pacifica e negoziata del conflitto siriano, che è costato la vita di migliaia di persone innocenti.

 

In questo contesto, la CELAC esorta il Segretario Generale delle Nazioni Unite a continuare i suoi sforzi per realizzare la fine del conflitto e reitera il suo appoggio a Lakdar Brahimi, Rappresentante Speciale della ONU e alla Lega Araba, con la convocazione di una Conferenza Internazionale sulla situazione in Siria.

 

L’Avana, 9 settembre del 2013.