Rafael Correa: un  privilegio

riunirsi  con Fidel Castro

 

 

23.09.2013 - www.granma.cu

 

 

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha definito come “un immenso privilegio l’incontro con il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro”, che considera una leggenda vivente.

 

“Abbiamo avuto l’immenso privilegio di stare per più di due ore con il Comandante Fidel Castro”, ha detto Correa, commentando nel suo abituale programma  del sabato, trasmesso in catena radio e TV, la visita di lavoro che aveva appena fatto nell’Isola di Cuba.  Correa ha detto di sentirsi onorato anche per il ricevimento del presidente dell’Isola, Raúl Castro, nel  Palazzo della Rivoluzione.

 

Conversare con Fidel e Raúl è sempre un onore, ha ripetuto  il capo dello Stato ecuadoriano, che ha offerto dettagli alla cittadinanza sulla fitta agenda di lavoro svolta a Cuba.

 

Correa ha parlato del suo incontro con i militari ecuadoriani che aiutano a riparare la Facoltà di Medicina e a costruire case per i danneggiati dall’uragano Sandy a Santiago di Cuba, ed ha aggiunto che anche a L’Avana si è riunito con le autorità locali.

 

“Si deve apprendere con umiltà da chi sa di più”, ha detto, dopo aver segnalato gli alti indici di salute realizzati dal Governo cubano dopo il trionfo della Rivoluzione del 1959.

 

Correa ha sottolineato che centinaia di giovani ecuadoriani studiano medicina a Cuba e non ha scartato di portare un migliaio di medici cubani in Ecuador, per garantire la copertura di pronto soccorso per  la popolazione del suo paese.  

 

“Dobbiamo seguire i buoni esempi nel sistema della sanità, come quello che sviluppano a Cuba”, ha dichiarato ancora Correa che si è interessato ai programmi d’attenzione agli invalidi  che le autorità dell’Isola pongono da molto tempo in pratica.

 

 

Raúl ha conversato ufficialmente 

con il Presidente Correa

 

 

21.09.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,  ha svolto conversazioni ufficiali nella notte di venerdì 20 settembre con il compagno Rafael Correa Delgado, Presidente della Repubblica dell’Ecuador,  che ha realizzato una visita di lavoro a Cuba.

 

Durante il fraterno incontro, effettuato nella sede del Palazzo della Rivoluzione, i due presidenti hanno espresso la loro soddisfazione per l’eccellente marcia delle relazioni bilaterali, basate nella solidarietà e la reciproca collaborazione, ed hanno ratificato la volontà di continuare ad approfondirle.

 

Inoltre hanno scambiato criteri su diversi temi dall’agenda regionale e internazionale.

Ricardo Patiño, ministro delle Relazioni Estere dell’Ecuador, ha accompagnato il presidente Correa. Per la parte cubana hanno partecipato all’incontro Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri e il ministro degli Esteri, Bruno Rodríguez Parrilla.

 

Poco dopo la mezzanotte , Raúl ha salutato nell’Aeroporto Internazionale José Martí il Presidente Correa, che è tornato nel suo paese.

 

 

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa,

ha visitato Santiago di Cuba

Eduardo Palomares Calderón

 

 

“Un saluto latinoamericano per la cara Cuba”, ha trasmesso il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa Delgado, al suo arrivo in questa città, dov’è stato ricevuto dal vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, nell’aeroporto internazionale Antonio Maceo.

 

Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro all’Economia e Pianificazione, Adel Yzquierdo Rodríguez; il ministro della Costruzione, René Mesa e il primo segretario del Partito nella provincia, Lázaro Expósito Canto, gli hanno dato il benvenuto nel terminale aereo, assieme all’ambasciatore del fraterno  paese in Cuba, Edgar Ponce Iturriaga.

 

"Veniamo a visitare i lavori di recupero che sta realizzando il nostro Corpo di Ingegneri nella residenza universitaria della Facoltà di Medicina di Santiago, dove studiano molti giovani del nostro paese.  Cuba ci ha dato un aiuto enorme nella formazione accademica, soprattutto per la medicina”, ha detto Correa alla stampa presente nell’aeroporto.

 

“Inoltre stiamo preparando il terreno e i materiali per la costruzione di case, come contributo dell’Ecuador per Cuba, dopo tutto quello che Cuba ha dato all’Ecuador, all’America Latina e al mondo intero, perchè Cuba in proporzione al suo PIL è il paese che offre la maggior cooperazione internazionale a livello mondiale”.

 

Il personale ecuadoriano che lavora a Santiago de Cuba ha già iniziato a scavare per porre le fondamenta dei primi 28 edifici di tecnologia Forsa che, con 20 appartamenti ognuno, saranno 560 case nel centro urbano Abel Santamaría, e fanno parte di un totale superiore a 1500,  che corrispondono a questa donazione solidale per i danneggiati dall’uragano Sandy.

 

Il presidente Correa  ha ringraziato per il caldo ricevimento ricevuto in questa prima visita alla Città Eroica ed ha reiterato l’abbraccio solidale al popolo cubano, precisando l’interesse di riunirsi a L’Avana con le autorità di Salute Pubblica e per parlare di temi come il trattamento dell’invalidità.

 

Vogliamo imparare da Cuba. Noi abbiamo fatto importanti passi avanti per migliorare il nostro sistema di salute, ma Cuba ha uno dei più completi, ed anche  avanzando nel trattamento delle invalidità noi manchiamo  di questo programma integrale per far sì che quando un bambino nasce e si scopre un handicap, riceva l’accompagnamento integrale da parte dello Stato”, ha specificato.

 

 

A Cuba Rafael Correa, Presidente

della Repubblica dell’Ecuador

 

 

20.09.2013 - www.granma.cu

 

 

Il compagno Rafael Vicente Correa Delgado, Presidente della Repubblica dell’Ecuador, giungerà oggi, venerdì 20 settembre, a Cuba per  una visita di lavoro.

 

Durante il suo soggiorno il presidente ecuadoriano sarà ricevuto  e sosterrà conversazioni ufficiali con il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.

 

Inoltre visiterà le opere in costruzione che sta eseguendo  il Corpo degli Ingegneri dell’ Esercito dell’Ecuador nella provincia di Santiago di Cuba, come parte dell’aiuto solidale donato da questa paese ai danneggiati dall’uragano Sandy, che ha devastato questo territorio alla fine dell’anno scorso

 

 

Dati biografici del compagno  Rafael Vicente Correa Delgado, Presidente della Repubblica dell’Ecuador

 

 

È nato il 6 aprile del 1963 a Guayaquil ed è sposato.

 

Ha presieduto nel 1986 la Federazione degli Studenti Universitari Autonomi dell’Ecuador (FEUPE) e la Federazione degli Studenti dell’Università Cattolica di Santiago de Guayaquil (FEUC-G).  Inoltre ha guidato l’Associazione degli studenti della Facoltà d’Economia, Amministrazione e Uditoria. Nel 1985 è stato presidente e leader del movimento politico Acuerdo PAÍS.

 

Laureato in Economia nell’Università Cattolica di Santiago de Guayaquil, nel luglio del 1987 ha  un Master in Scienze economiche, dell’Università dell’Illinois in Urbana–Champaign ed è Dottore (PhD) in Economia dall’ottobre  del 2001.

 

Dall’aprile all’ agosto del 2005 è stato  Ministro d’Economia e Finanze della Repubblica dell’Ecuador, incarico cha ha lasciato per discrepanze con la politica economica  difesa dall’allora Presidente,  e per le pressioni degli organismo finanziari internazionali, che sfidò nei negoziati ai quali partecipò. 

 

La sua gestione è caratterizzata dalle sue posizioni nazionaliste, per la difesa delle risorse naturali e delle entrate che queste generano al paese,  principalmente quelle del  petrolio, favorendo meccanismi come la riduzione del debito pubblico e una miglior distribuzione interna di queste risorse.

 

Si è presentato nel 2006 come candidato alla presidenza della Repubblica per Alianza País, è stato eletto ed ha giurato, il 15 gennaio del 2007.

 

Dopo l’approvazione della nuova Costituzione della Repubblica nel 2008, sono state realizzate le elezioni politiche nelle quali e stato nuovamente eletto presidente.

 

Il 17 febbraio del 2013  ha avuto nuovamente l’incarico per il periodo 2013-2017, assunto il 24 maggio del 2013.

 

Correa ha indicato la necessità di lottare nel suo paese per una Rivoluzione Cittadina, consistente nel cambio radicale, profondo e rapido del sistema politico, economico e sociale vigente.  Inoltre è un propulsore dell’ integrazione latinoamericana e caraibica.