Una delegazione del PCC in Giamaica

 

 

23.09.2013 - Rolando de la Ribera www.granma.cu

 

 

Una delegazione presieduta da José Ramón Balaguer, capo delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha partecipato alla 75ª  Conferenza del Partito Nazionale del Popolo della Giamaica, che si è conclusa ieri.  

 

Come parte delle attività, Balaguer è stato ricevuto dal prima ministra della Giamaica, Portia Simpson-Miller, ed ha visitato il centro  oculistico del Chest Hospital di Kingston, capitale e la Scuola Politecnica José Martí, nella città di Spanish Town.

 

Nel suo incontro con la ministra Simpson-Miller, Balaguer ha ringraziato per la solidarietà della Giamaica  con il popolo cubano, in particolare per l’appoggio nella lotta  contro il blocco che da mezzo secolo gli Stati Uniti applicano, a danno dell’Isola.

 

La prima ministra ha valutato altamente la cooperazione che Cuba presta in diversi campi al suo paese, soprattutto nel sfere della salute e dello sport, ed ha commentato che tra i fattori che contribuiscono al successo mondiale degli atleti giamaicani c’è l’assistenza cubana in materia sportiva da molti anni.

 

Nell’incontro che ha riaffermato l’eccellente stato delle relazioni bilaterali e di dei Partiti, sono stati ricordati i vincoli storici che uniscono i popoli della Giamaica e di Cuba e l’amicizia che c’era tra il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e il già scomparso primo ministro, Michael Manley.

 

Durante la sua visita al centro oculistico del Chest Hospital, Balaguer è stato accompagnato dal ministro di salute della Giamaica, Felton Ferguson.

 

I due politici hanno conversato con i medici cubani che lavorano in questo paese ed hanno assistito all’inaugurazione della Giornata Scientifica della Regione sudest.

 

Balaguer ha risaltato l’importanza della solidarietà umana come fattore essenziale nel lavoro che la Brigata Medica di Cuba realizza.

 

Ferguson  ha espresso a nome del suo popolo e del governo il riconoscimento e il ringraziamento per il lavoro di questo gruppo che rinforza il sistema d’attenzione primaria di salute.

 

I collaboratori hanno approvato una dichiarazione in cui esprimono il loro impegno di continuare a tenere in alto il nome del Rivoluzione cubana e a reclamare la liberazione dei compatrioti reclusi ingiustamente da più di 15 anni negli Stati Uniti, per aver prevenuto la realizzazione di azioni violente contro il popolo di Cuba.

 

Il gruppo, conosciuto  come I Cinque, è formato dai combattenti antiterroristi cubani Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González. Solo quest’ultimo, che  ha terminato la sua condanna il 7 ottobre del 2011, è dall’aprile di quest’anno a Cuba, dopo la rinuncia della cittadinanza statunitense.