I Parlamenti di Cuba e del  Perù

stringono vincoli bilaterali

 

 

 19.06.2013 - www.granma.cu

 

 

I presidenti del Congresso del Perù, Víctor Isla, e dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Esteban Lazo, hanno  espresso a L’Avana la volontà di stringere i loro vincoli bilaterali.

 

Durante l’incontro,  Victor Isla ha sottolineato  il suo "profondo rispetto e ammirazione" per il popolo di questa nazione dei Caraibi e la sua gratitudine, riferendosi ai giovani professionisti del paese sudamericano che hanno studiato a Cuba.

 

In un dialogo con la stampa ha considerato il vincolo tra i due paesi “molto solido e  rispettoso del processo di Cuba, al di là delle coincidenze e differenze”.

 

“Ho avuto l’opportunità di conversare con dirigenti del PCC e adesso con il presidente dell’Assemblea e quello che ho voluto trasmettere è il nostro rispetto e la solidarietà con il popolo cubano.  Molte informazioni su Cuba, fuori da Cuba, non sono vere e l’Isola ha in noi un amico che saprà dire la verità  sulla nazione”.

 

“Le sfere in cui possiamo ampliare gli scambi sono quelle della salute, dell’educazione e altre dove sia possibile”, ha detto Isla, aggiungendo  che la possibilità, non  solo per l’America Latina, ma per il mondo, è l’integrazione.

 

Esteban Lazo ha espresso la sua soddisfazione per la visita ed ha parlato anche dell’ importanza dell’unità della regione e dei meccanismi come la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici – CELAC.

 

Inoltre ha aggiunto che oggi s’impone un rafforzamento delle relazioni commerciali, soprattutto partendo dalla facilità offerta con l’integrazione latinoamericana, ricordando che i vincoli tra le due nazioni datano da molti anni. Ha segnalato anche che il Parlamento di questo paese sudamericano ha appoggiato Cuba nella sua lotta contro il blocco degli Stati Uniti e inoltre il Parlamento del Perù ha lavorato per  la liberazione dei Cinque cubani prigionieri politici dell’impero.

 

Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González furono detenuti nel 1998 e condannati a reclusioni assurdamente esagerate per aver controllato i gruppi di terroristi che da Miami organizzano, finanziano ed eseguono azioni violente contro la popolazione cubana.