Cuba intera si concentra e sfila nelle principali piazze

 

e nei viali delle nostre città e dei nostri paesi

 

Discorso pronunciato dal compagno Salvador Valdés Mesa, membro del Burò Politico del Comitato Centrale in la Piazza della Rivoluzione, in occasione della sfilata per il 1°Maggio

 

 

1.05.2013 - www.granma.cu

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=09yLqULNEpM

 

 

Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri

Compagne e compagni della Presidenza
Distinti invitati
Lavoratori
Compatrioti

Davanti alle immagini di Lázaro Peña, Capitano della classe operaia cubana, e di Hugo Chávez, il miglior amico che ha avuto il popolo cubano, come ha detto il compagno Fidel, celebriamo questo 1º Maggio nell’anno del 160º anniversario della nascita del nostro Eroe Nazionale José Martí, il 60º dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes e il 40º dello storico XIII Congresso della CTC.


Cuba intera si concentra e sfila nelle principali piazze e nei viali delle nostre città e dei nostri paesi, guidata dalla classe operaia per esprimere l’unità del suo popolo e il suo sostegno indiscutibile alla Rivoluzione e al socialismo, a Fidel e a Raúl.


Nel Giorno Internazionale dei Lavoratori rendiamo uno speciale omaggio all’indimenticabile Comandante Hugo Chávez Frías ed esprimiamo il nostro più profondo affetto e tuta l’ammirazione a questo gigante che è entrato nella storia come un Eroe di Nuestra America, alla sua straordinaria opera che è la Rivoluzione Bolivariana e al suo amato popolo, al quale ha dedicato sino all’ultimo istante la sua feconda vita.


Al Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro Moro, giunga la nostra solidarietà e la determinazione di continuare uniti sul cammino per la vera e definitiva integrazione dei nostri popoli, uniti per un socialismo prospero e sostenibile, parola d’ordine con cui oggi marciamo in massa in questa esemplare giornata, milioni di cubane e di cubani, per confermare il nostro impegno con la Patria.


Immersi nei lavori dell’organizzazione e preparazione del XX Congresso dei Lavoratori cubani, chiamato a potenziare il ruolo protagonista del movimento sindacale nell’attualizzazione del nostro modello economico, reiteriamo la volontà ispiratrice con cui noi cubani contribuiamo, ognuno dai propri posti, all’implementazione integrale delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.


Nella strategica battaglia economica in cui ci incontriamo, è imperativo continuare ad elevare in maniera sostenuta i livelli di produzione, la produttività del lavoro, la qualità dei servizi, incrementando le esportazioni e sostituendo le importazioni, con un uso più razionale delle risorse per raggiungere l’efficienza che il paese
necessita.


È ungente inoltre elevare la battaglia contro l’indisciplina e ogni genere di illegalità, contro qualsiasi manifestazione di corruzione che attenta alla base il nostro sistema sociale.


Lavorare con ordine, disciplina ed esigenza deve diventare la principale premessa per rendere realtà i nostri impegni di sviluppo.


L’organizzazione del XX Congresso Operaio in marcia, avanza nella preparazione dei processi di analisi e discussione, promuovendo la più ampia partecipazione dei lavoratori alla prima stesura della Legge del Codice del Lavoro e del Documento di Base che definisce il ruolo del sindacato nell’attualizzazione del modello economico, proponendosi di giungere all’importante incontro con un movimento sindacale più forte e organizzato, per realizzare un maggior apporto ai processi di cambio e trasformazione che si sviluppano.

Compagne e compagni

Il mondo è sottoposto a una crisi globale acuita da conflitti regionali e locali, che minacciano da molteplici angoli la sopravvivenza della specie umana, e i suoi effetti producono ai lavoratori e al popolo disoccupazione, il calo dei salari, la perdita dei benefici sociali, il sequestro delle case, portando i lavoratori alla fame e alla miseria e reprimendoli con brutalità quando protestano.


Da questa tribuna esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che nel pianeta sono vittime di questa demenziale politica, con la voce di un popolo privilegiato che non soffre questi mali e dove nessun cittadino è restato o resterà abbandonato.

Continuiamo a denunciare il discredito per la politica degli Stati Uniti verso il nostro paese, paese che sostiene il suo criminale blocco economico, politico, finanziario e mediatico, che da più di 50 anni mantiene un popolo obbligato a realizzare enormi e prolungati sacrifici per difendere la sua libertà e sovranità.


Nonostante i tentativi imperiali, il nostro popolo si sente orgoglioso di poter dimostrare al mondo che la sua Rivoluzione gli ha garantito lo sfruttamento dei diritti umani fondamentali, che oggi vengono negato a milioni di persone in tutto il mondo.
 

Chiamiamo la più ampia solidarietà internazionale a reclamare per la liberazione dei nostri Cinque Eroi prigionieri dell’impero, e moltiplicheremo senza stancarci le azioni per far crollare questo muro di silenzio che ha permesso di far durare un simile ingiustizia.


Voglio terminare le mie parole salutando i circa duemila dirigenti sindacali, le personalità e i rappresentanti dei movimenti sociali di 73 paesi che ci accompagnano in questa commemorazione, per esprimere loro la nostra gratitudine e solidarietà permanente a nome dei lavoratori cubani.

Ugualmente trasmettiamo il saluto militante e solidale ai dirigenti politici e del Foro di Sao Paulo che ci accompagnano e s’impegnano a ricercare le vie per rinforzare l’unità di Nuestra America.

Viva i lavoratori!
Viva Fidel e Raúl!

Avanti con la sfilata, compagni!