26200 nuovi iscritti alla FEU

 

 

1.10.2013 - Ariel Soler Costafreda www.granma.cu

 

 

La Federazione Studentesca Universitaria (FEU), l’organizzazione  di massa più datata di Cuba, è cresciuta ieri, lunedì 30 settembre, con 26.200 studenti nuovi iscritti, impegnati a trasformarsi in competenti professionisti.

 

Nella cerimonia nazionale d’ingresso nella FEU, celebrato a Guantanamo, 1500 universitari del primo anno, hanno ricevuto la tessera  di membro dell’organizzazione, fondata il 20 dicembre del 1922 da Julio Antonio Mella.

 

Nella solenne cerimonia pubblica, in Piazza della Rivoluzione Mariana Grajales, di Guantánamo, hanno ricevuto il documento anche  18 studenti stranieri (messicani, dominicani e zambiani) che iniziano ora i loro studi nella Facoltà  di Medicina di Guantánamo.

 

Yosvany Montano Garrido, presidente della FEU, parlando ai giovani, li ha convocati a divenire una forza dinamica in tutti i processi  universitari, e a formarsi come capaci professionisti rivoluzionari per affrontare le sfide che impone lo sviluppo della società cubana contemporanea.

 

Montano Garrido ha  elogiato i risultati della Federazione Studentesca Universitaria a Guantánamo, dallo stesso processo organico dell’Ottavo Congresso, nel corso precedente e il lavoro successivo, meriti che hanno determinato la scelta  quest’anno come sede della cerimonia  nazionale d’ingresso che si svolge il 30 settembre di ogni anno per la crescita della FEU,  per le coincidenze storiche di questa data: nel 1921, Julio Antonio Mella s’iscrive all’Università; nel 1930, viene assassinato Rafael Trejo, primo martire dell’organizzazione, e ne 1954 José Antonio Echeverría assume la direzione della Federazione.

 

 

VIII Congresso della FEU

 

Raúl si è complimentato con

gli universitari cubani

 

 

15.06.2013 - Dalia González Delgado www.granma.cu

 

 

Il Generale d’ Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri,  ha inviato un messaggio di complimenti alla FEU per il suo Congresso, che è stato letto dal  Primo Vicepresidente, Miguel Díaz-Canel  Bermúdez.

 

Alla  chiusura del Congresso,  coronamento delle discussioni  generate in 6038 brigate di tutto il paese, ha partecipato anche il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, José Ramón Machado Ventura.

 

L’organizzazione ha consegnato la Moneta  Commemorativa del 90º Anniversario della FEU a due eterni giovani  forgiatori della Rivoluzione: Fidel y Raúl.

 

Raúl si è complimentato con gli universitari cubani

Prima della chiusura di ieri venerdì 14,  durante la sessione generale, Machado Ventura, vicepresidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, ha assicurato che pur avendo partecipato a molti congressi, questo lo soddisfaceva in modo particolare, perchè in così poco tempo sono state fatte molte cose.

 

Nel discorso finale del appuntamento, Díaz-Canel ha riconosciuto che "è stato un congresso storico, caratterizzato da un dibattito  intelligente, aperto, franco e impegnato".

 

Il  membro del Burò Politico  ha detto, a nome della direzione del Partito e del Governo che, “Abbiamo un’infinita fiducia nei giovani. Che cosa chiediamo?  Che continuiate questo dibattito in maniera quotidiana, ma che non restiate solo al dibattito. Andiamo a dibattere e ad agire, a compiere”,  ha spiegato.

 

“L’VIII Congresso dimostra che la FEU si perfeziona e la cosa più importante è che appoggia la Rivoluzione”,  ha affermato parlando ad una generazione di giovani, ai quali è servito d’ispirazione l’esempio dei Cinque”.

 

“Il movimento studentesco mondiale lotta per conquiste che sono realtà a Cuba”, ha aggiunto, ed ha insistito sul perfezionamento del lavoro politico, ideologico e dell’insegnamento della storia.

 

Díaz-Canel ha fatto riferimento alla necessità d’avvicinarsi ai giovani con nuovi codici di comunicazione.

 

“Noi vogliamo continuare a sviluppare l’accesso a Internet, sopratutto per avere più conoscenze e lo faremo nella misura in cui lo permetteranno le possibilità tecniche e finanziarie”, ha spiegato. 

 

Contiamo su di voi per continuare a perfezionare la Patria, la Rivoluzione e il nostro socialismo” ha concluso.

 

La giornata finale del VIII Congresso è servita per dare il benvenuto ai nuovi leaders dell’ organizzazione studentesca e fare complimenti ai  membri della segreteria che hanno concluso il loro lavoro.

 

Il presidente eletto è  Yosvani Alberto Montano Garrido, studente di  Marxismo Leninismo e Storia, che sostituisce  Lisara Corona.

 

Nella dichiarazione finale gli studenti universitari si propongono, tra le varie mete, di lavorare per la difesa di un socialismo prospero e sostenibile e di assumere con fermezza e spirito rinnovato la battaglia per la causa dei  Cinque Eroi.

 

Hanno partecipato alla chiusura del Congresso anche, Olga Lidia Tapia, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito; Yuniasky Crespo Baquero, prima segretaria della UJC; vari dirigenti, funzionari e professori invitati.

 

 

 

La Rivoluzione è così umana

che va concepita con amore
 

Miguel Díaz-Canel è intervenuto durante un incontro con i partecipanti al VIII Congresso della FEU

 

 

14.06.2013 - Dalia González Delgado www.granma.cu

 

 

“Uno si sente orgoglioso dei giovani che pensano e agiscono come voi”, ha assicurato ieri, giovedì 13, il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel  Díaz-Canel Bermúdez, durante un incontro con i partecipanti all’VIII Congresso della Federazione Studentesca  Universitaria (FEU).

 

Il  membro del Burò Politico del Partito ha elogiato la ricchezza del pensiero e delle proposte fatte dai delegati, dopo aver ascoltato gli interventi nella commissione che analizzava il lavoro politico-ideologico.

 

“Quello che state discutendo qui fa avanzare l’opera della Rivoluzione, ha detto ai ragazzi, che dev’essere perfezionata, ma sempre da noi stessi”.

 

 

“Come faremo?, ha chiesto.  “Dibattendo, dialogando, polemizzando senza pregiudizi e con onestà, in forma aperta e franca, senza iper-critiche e senza superbia”.

 

“Se ci ascoltiamo a vicenda impareremo tutti di più”.

 

Miguel Díaz-Canel è intervenuto durante un incontro con i partecipanti al VIII Congresso della FEU. Díaz-Canel ha definito il lavoro politico-ideologico come parte di tutto quello che si fa bene.   “Quello che facciamo in ogni momento della vita, non solo nella vita del lavoro o accademica, ma anche nella vita familiare e nella condotta sociale, tutto quello che facciamo bene e con convinzione, con coraggio ed esempio, dà forza”.

 

“Tutto questo, ha riferito, è quello che ci permetterà di mantenere l’unità, che è sempre stata la base delle nostre vittorie e quando è mancata, la causa dei nostri insuccessi”.

 

Poi, durante il suo intervento ha insistito sulla necessità di conoscere la storia, perchè solo così capiamo chi siamo, dove andiamo e perchè abbiamo fatto le cose”.

 

Ed ha spiegato che per far sì che i dibattiti diano frutto, è vitale condividere tra tutti una cultura di compimento e inoltre ha chiamata a realizzare una cultura di qualità, facendo tutto bene, una cultura d’efficienza, d’ordine, di disciplina, di dettagli, di bellezza e d’amore. La Rivoluzione è così umana che va concepita con amore!”

 

 


Dialogo tra René González

e gli universitari cubani

 

 

13.06.2013 - Dalia González Delgado www.granma.cu

 

 

"Come marxista accetto il fatto storico che non vedrò quello che vorrei vedere e mi sembra naturale che il rivoluzionario non riesca mai a vedere tutto quello che desidera, perchè se non accade questo, in qualche momento ha smesso d’essere rivoluzionario”.

 

Così  è cominciato l’intervento dell’Eroe della Repubblica di Cuba, René González, che ha parlato ieri con i delegati che partecipano al VIII Congresso della FEU.

 

 

"Alcune delle cose che io vorrei che voi vediate, devono essere costruite”,  ha aggiunto, anche se mi onorate con gli applausi e l’apprezzamento, l’onore è mio e in ogni caso l’ammirazione, il rispetto e l’affetto sono reciproci”.

 

Il combattente antiterrorista ha risposto alle domande dei giovani ed ha insistito sulla necessità di studiare la storia senza superficialità, per essere capace d¡affrontare la complessità della realtà globale attuale.

 

“Non è isolandoci dal mondo  che lo faremo. Con le tecnologie attualDialogo tra René González e gli universitari cubanii è impossibile isolarsi”, ha segnalato. “Sappiamo quello che è successo nel Campo Socialista. Per consolidare questa vittoria, per renderla assoluta, dobbiamo approfondire, cercare la verità, gli errori, guardare la storia in faccia, perchè la costruzione del socialismo è opera di persone imperfette, il risultato di molte contraddizioni  tra noi stessi, di lotte da punti di vista in un contesto nel quale  il capitale è egemonico”.

 

“Dobbiamo capire perchè è necessario che il capitalismo scompaia come sistema, ha aggiunto, e quando voi vedete l’esuberanza di un paese, dovete capire da dove arriva e perchè noi stiamo resistendo”.

 

L’Eroe cubano ha anche esortato a leggere Marx e  Martí, "pensatori che hanno visto in profondità l’essenza dei fenomeni”.

 

Poi ha riflettuto sull’importanza d’ascoltare tutti i giovani, senza eccezioni.

 

“Voi siete l’avanguardia della gioventù, ma ci sono molti  ai quali ci si deve avvicinare,  uscire dalle aule e camminare per Calle G.  Alcuni non giungeranno all’università, ma sono parte della società. Non possiamo dimenticare che c’è molta gioventù che non sta nelle aule, ma che con le sue mani produce ricchezza. Nella misura in cui voi starete all’altezza delle circostanze che vi tocca vivere,  farete il meglio per i miei compagni ancora prigionieri”, ha affermato René.

 

Nell’incontro al quale hanno partecipato vari familiari dei Cinque,  è stato reso omaggio per il suo compleanno al dottor  Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio del  Programa Martiano e presidente della Società Culturale José Martí.

 

 

 

 


VIII Congresso della FEU

 


Per un’organizzazione che

 

assomigli di più ai suoi studenti

 

 

10.06.2013 - Maylin Guerrero Ocaña www.granma.cu

 

 

Da domani martedì 11, a venerdì  14,  si svolgerà a L’Avana l’VIII Congresso della Federazione Studentesca  Universitaria (FEU), uno spazio  in cui  250 delegati parteciperanno rappresentando gli universitari cubani e dibatteranno aspetti di grande importanza dell’organizzazione e della società.

 

Lisara Corona Oliveros.
La presidentessa della FEU, Lisara Corona Oliveros

Granma ha parlato a questo proposito con la presidentessa della FEU, Lisara Corona Oliveros.

 

Che cosa distinguerà questo VIII Congresso?

 

Principalmente il momento storico in cui lo realizziamo. Questo VIII Congresso, che si realizza dopo l’approvazione di una piattaforma politica del paese con le Linee stabilite nel VI Congresso del PCC, vuole stabilire quello che corrisponde fare ai giovani.

 

Al centro c’è la discussione del ruolo degli universitari di fronte allo studio cosciente, che è il dovere principale, e da lì apportare freschezza, dinamismo e nuovi codici a quello che si realizza in materia d’implementazione delle Linee di attualizzazione del modello economico, attraverso investigazioni,  per potenziare così i vincoli con la società.

 

Qual è il programma di lavoro che ha preceduto la realizzazione del Congresso ?

 

 Anche se la convocazione è partita il 20 dicembre scorso, stiamo lavorando alla preparazione da circa tre anni. Noi abbiamo sviluppato un ampio processo di discussione che ha raccolto proposte riferite al funzionamento dell’organizzazione, alle questioni istituzionali e politiche.

 

Questo ci ha permesso  nei primi mesi dell’anno d’offrire risposte e realizzare un programma di preparazione ai presidenti di brigata, che hanno potuto informare,  generare buoni dibattiti nelle assemblee di brigata che sono state realizzate in marzo.  

 

Nel mese di aprile i compagni si sono riuniti per analizzare le tendenze che sono sorte in queste assemblee, con le proposte che andranno al Congresso Nazionale e lì sono stati eletti i pre-candidati ai congressi delle università, che si sono svolti dal 22 aprile al 21 maggio.

 

Voglio segnalare che prima dei congressi universitari sono state costituite le commissioni di lavoro tra la FEU e gli organismi che sono implicati nelle proposte sorte nelle assemblee di brigata. Tra questi i Ministeri dell’Educazione, dell’Educazione Superiore, di Salute Pubblica e dell’INDER, che sono gli organismi formatori, ed inoltre i ministeri dell’ Informatica e le Comunicazioni, il Trasporto, il Lavoro e la Sicurezza Sociale, la Cultura,  l’Istituto Cubano di Radio e Televisione.

 

La creazione di queste commissioni, che ha risposto ad una volontà della direzione del paese, ha reso possibile arrivare ai congressi universitari con risposte alle proposte fatte dagli studenti, ed  è stata una delle cose più gradite, perchè ha permesso di constatare che le inquietudini della FEU erano  attese.

 

In questo modo giungiamo al Congresso Nazionale più preparati e organizzati, con maggior maturità, dominio e informazione, e tutto questo permetterà di realizzare migliori interventi e concentraci in quello che ci interessa realmente, dato che il 90%  delle proposte ha avuto risposte nei propri territori.