La solidarietà della Brigata
Ardizzone a Las Tunas
Il restauro della Galleria-Laboratorio di scultura Rita Longa

 

 

8.04.2013 - www.granma.cu

 

 

I membri de la XXX brigata di lavoro volontario Giovanni Ardizzone, italiana, restaureranno la Galleria - Laboratorio di scultura Rita Longa, che conserva la più grande collezione nel paese di opere di piccolo e medio formato.

I membri del gruppo di solidarietà cominceranno a lavorare martedì 9 alla ristrutturazione dell’infrastruttura dell’istituzione, che ha circa 30 anni, e doneranno i materiali per le attività di promozione e creazione artistica.

Othoniel Morfis, direttore del centro, ha detto alla AIN che i lavori permetteranno una miglior conservazione della collezione, che comprende opere di Rita Longa, José Díaz Peláez, Alberto Lescay e Sergio Martínez, tra i tanti.

Auspicata dai circoli d’amicizia con Cuba della regione Lombardia, la Brigata include nel suo lavoro solidale lo scambio culturale con il progetto Callejón de la Ceiba, della Galleria–Laboratorio, tra le cui iniziative ci sono le esposizioni e il lavoro comunitario.

La "Giovanni Ardizzone" ha partecipato già al restauro di vari centri culturali della provincia, come la scuola per vocazioni d’arte El Cucalambé e la sala di teatro infantile Raúl Gómez García, sede del gruppo delle marionette Los Zahoríes.

Dal 1997 la provincia de Las Tunas e la regione Lombardia hanno firmato un accordo di gemellaggio, che si è tradotto nella realizzazione di progetti di collaborazione per riabilitare scuole, ospedali pediatrici, istituzioni culturali e comunità.

 

È morto il compagno Domenico Toscano,

il “nonno” delle Brigate

Gioia Minuti

 

Due giorni fa è morto a Fossacesia il compagno Domenico Toscano a 82 anni.

Ha vissuto da compagno, sempre impegnato nel lavoro e nel sindacato, grande amico di Cuba, profondante rivoluzionario. Era molto orgoglioso d’avere partecipato a dieci Brigate e si era quasi offeso tre anni fa, perchè gli avevano sconsigliato di andare a lavorare nei campi, offrendoli impegni meno faticosi nello stesso campo del Caimito.

Parlava con il suo accento meridionale simpatico, che non aveva mai perduto nonostante i tanti anni nel nord, come operaio ed era stato molto felice di diventare nonno. Il suo sogno era venire a Cuba con tutta la famiglia...

Ogni anno mi veniva a trovare, mi portava un regalino italiano, rinnovava l’abbonamento al Granma in italiano, e mi raccontava della sua vita, delle cose italiane che non vanno bene, della sinistra che è sfasciata, dei tanti ricordi, dell’ importanza di Cuba per i comunisti del mondo... e io poi gli scattavo una foto perchè sapevo di fargli piacere.

Alcuni anni fa l’ICAP, nello stesso Accampamento Julio Antonio Mella, detto affettuosamente ‘Caimito’ per il nome della località, gli aveva consegnato un diploma per il suo assiduo e permanente lavoro a favore dell’Isola e della Rivoluzione.

Oggi si farà il funerale con la partecipazione dei compagni del Circolo Italia-Cuba di Fossacesia-Abruzzo, guidati da Enzo di Gianni, e noi qui, da Cuba, faremo un brindisi di commiato, per salutarlo, come gli sarebbe piaciuto, con un Hasta siempre Domenico!