Mostra fotografica su Fidel in Argentina

 

 

06.06.2013 - www.granma.cu

 

 

Un’esposizione di fotografie è stata inaugurata nella Facoltà di Diritto e Scienze Sociali di Buenos Aires in saluto all’anniversario del discorso pronunciato in quella sede studentesca dal leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.

 

La mostra, esposta nel maestoso Salón de Actos, ricrea i momenti di quello che qui si considera “un discorso memorabile” del leader storico dalla Rivoluzione di Cuba, che parlò dalla scalinata del monumentale edificio in stile classico, con grandi colonne, davanti all’ amplia Avenida Figueroa, nella capitale argentina.

 

Durante la cerimonia inaugurale è stato proiettato un documentario sui momenti vissuti prima e durante il discorso, perchè era previsto che Fidel parlasse nell’Aula Magna della Facoltà davanti ad un gruppo di professori e di studenti, scelti per l’occasione. Ma si era concentrato tanto pubblico che voleva ascoltare il leader cubano, che questi propose di parlare dalla scalinata.

 

Furono momenti di alta tensione, ma anche gloriosi, ha ricordato Jorge Anro, segretario generale dell’Associazione del Personale Non Docente dell’Università di Buenos Aires (Apuba), il sindacato che aveva organizzato il discorso in coordinamento con il decanato e il gruppo dei professori della facoltà, che sembrava scoppiare. C’era una grande folla spontaneamente arrivata e la gente giungeva e si stringeva e pur senza le misure di sicurezza adeguate Fidel andò lì e parlò al popolo.

 

“Furono momenti indimenticabili quelli che sono raccolti in queste fotografie”, ha segnalato.

 

Anro, la decana Mónica Pinto e l’ambasciatore cubano, Jorge Lamadrid, hanno presieduto la cerimonia d’inaugurazione dell’esposizione.

 

Fidel andò nella capitale argentina per partecipare alla nomina ufficiale, il 25 maggio del 2004, del presidente eletto Néstor Kirchner, e il giorno dopo parlò agli studenti e ai professori su invito della Apuba.

 

La decana Pinto ha risaltato che uno dei grande avvenimenti del XX secolo è stata la Rivoluzione cubana. Che la sua guida e leader venisse a Buenos Aires e accettasse di parlare nella Facoltà diede a quegli avvenimenti una trascendenza storica eccezionale.

 

Dopo aver ringraziato per un gesto che “realmente colpisce nel più intimo i sentimenti patrii dei cubani”, l’ambasciatore Lamadrid ha sottolineato che Fidel ha chiamato gli argentini “compatrioti”, come mostra dell’amicizia e della simpatia del popolo dell’Isola per questa nazione.

 

“Lui sentiva di non poter perdere la possibilità eccezionale di parlare agli argentini nel momento in cui davano una stoccata al neoliberismo e s’intravedevano nuovi tempi, non solo per questo paese, ma per l’America Latina”, ha detto ancora l’ambasciatore di Cuba.