È morto il noto intellettuale

nordamericano Saul Landau

 

 

11.09.2013 - www.granma.cu

 

 

Nella notte di lunedì 9, è morto negli Stati Uniti  Saúl Landau, esempio insuperabile d’ intellettuale e artista impegnato  con le lotte popolari per la pace, la giustizia e la libertà, amico fedele di Gerardo  Hernández Nordelo e difensore infaticabile della causa dei Cinque.

 

Landau era scrittore, giornalista  realizzatore di documentari, oltre che accademico statunitense, il cui lavoro era centrato in gran misura nell’ America Latina.

 

Laureato nell’Università del Wisconsin-Madison, Landau era noto internazionalmente per i suoi documentari e i suoi scritti sulla  politica  statunitense e le questioni culturali. Le sue realizzazioni gli valsero  cinque premi tra i quali  un Emmy, per la pellicola “Paul Jacobs and the Nuclear Gang” (1980); il premio Edgar Allen Poe per  “Assassination on Embassy Row” (con John Dinges; “Pantheon”, 1980, sull’assassinio dell’allora direttore del Transnational Institute, Orlando  Letelier; e il premio Letelier-Moffitt Human Rights Award per la sua  carriera  vitale nella difesa dei diritti umani.

 

Oltre alla carriera cinematografica, Landau ha coltivato per decenni un profilo accademico collaborando  per una ventina d’anni come  investigatore con l’Istituto for Policy Studies (IPS) di Washington, D.C.

 

Inoltre era investigatore senior ed ex direttore del Transnational  Institute di Amsterdam.

 

Era stato decorato di recente con la Medaglia dell’Amicizia assegnata dal Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba per il suo permanente appoggio al  popolo cubano e alla sua Rivoluzione e per la sua battaglia per la causa dei Cinque Eroi antiterroristi cubani reclusi ingiustamente negli Stati Uniti.

 

Che il dolore si trasformi nell’impegno di moltiplicare la solidarietà e la lotta per gli ideali ai quali Saul aveva dedicato tutta la sua vita!

 

 

La Medaglia della Solidarietà
a Saul Landau

 

 

8.08.2013 - www.granma.cu

 

 

L’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP)  ha concesso la medaglia della Solidarietà al cineasta, scrittore e accademico statunitense, Saul Landau, che non ha potuto partecipare alla cerimonia per motivi di salute.

 

In un messaggio inviato da Landau e letto da Josefina Vidal, direttrice  del dipartimento degli Stati Uniti del Ministero degli Esteri cubano, l’intellettuale ha ringraziato per la decorazione e ha detto di sentirsi profondamente onorato e commosso.

 

“Non posso esprimere in maniera adeguata il mio apprezzamento per la consegna di una medaglia così prestigiosa che, con l’ICAP, rappresenta le virtù  della Rivoluzione cubana”, ha scritto  l’attivista per i diritti civili, che ha ricordato come il suo vincolo con Cuba è cominciato appoggiando il movimento studentesco di solidarietà “Un trattamento giusto per Cuba”.

 

“Allora come adesso questo paese rappresentava la giustizia e l’uguaglianza, una forza per il progresso globale, verso la pace e la fine dell’oppressione”, ha aggiunto.

“Questi valori meritavano un appoggio universale agli inizi della Rivoluzione, così come lo meritano oggi nel 2013”.

 

Durante la cerimonia realizzata nella sede della Casa d’Amicizia, è stato letto l’accordo del Consiglio di Stato, che ha assegnato la medaglia e un documento nel quale si riconoscono le sue permanenti espressioni di simpatia verso il nostro paese.

Ricardo Alarcón ha parlato della vita e l’opera di  Landau,  che nella sua carriera cinematografica ha prodotto e diretto più di 40 film e documentari, ha pubblicato 14 libri e scritto varie cronache, saggi ed editoriali. 

 

Alarcón ha sottolineato l’appoggio dato dal cineasta alla causa dei Cinque antiterroristi cubani ingiustamente reclusi negli Stati Uniti, ed ha ricordato le visite che Landau ha effettuato nelle prigioni da alcuni di loro.