Televisione CNN, o per meglio dire CMM

(Cadena Más Mentirosa)

 

 

22.01.2013 - Patricio Montesinos www.granma.cu

 

 

 

Noiosa, esageratamente piena di pubblicità, e con “giornalisti” mediocri ed in malafede, l’emittente nordamericana CNN, o per meglio dire CMM (Cadena Más Mentirosa, Emittente Più Bugiarda) dovrebbe vincere, se esistesse, il Premio Mondiale della Bugia, e di sicuro lo meriterebbe, non come i Nobel per la Pace assegnati all’Unione Europea ed all’inquilino della Casa Bianca, Barack Obama.

 

Diffamando assiduamente l’America Latina, ed in generale la maggior parte dei paesi del Sud, la CMM ha un record di informazioni false, infondate o inventate, ed allo stesso tempo non si fa scrupoli nel tergiversare o censurare anche i capi di Stato e di Governo.

 

Recentemente questa rete televisiva statunitense, legata senza alcun dubbio all’Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) o ad altri servizi segreti di Washington, è stata denunciata dalla Russia per aver mentito sull’attuale situazione in Siria, come aveva fatto con la Libia nel 2011, con Cuba, oltre a Venezuela, Ecuador e Bolivia negli ultimi anni, solo per citare alcuni dei bersagli costanti delle loro menzogne.

 

Elencare tutte le ignominie della CMM è impossibile, però ci sono esempi che vale la pena ricordare per dimostrare la sua totale mancanza di professionalità, il modo di come nasconde la verità e sottovaluta l’intelligenza dei telespettatori. Sarà possibile un giorno denunciarla internazionalmente per questi motivi?

 

In nome della sua “libertà di stampa”, che si traduce nell’inganno e le bugie, questa rete nordamericana ha giocato con la salute del Presidente del Venezuela, Hugo Chávez, quasi augurandogli la morte, oltre a sparare a zero contro il processo rivoluzionario del paese.

 

Allo stesso modo si era comportata con la malattia del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e con le trasformazioni socioeconomiche in atto sull’Isola, dipingendole come insignificanti e minimizzandole.

 

Nel 2012, per citare altre infamie della CMM, suddetta rete manipolò le affermazioni di Rafael Correa eseguendo dei tagli mirati delle sue dichiarazioni, insinuando che il Presidente dell’Ecuador doveva “starsene a casa sua”.

 

Un caso simile si verificò con il presidente boliviano, Evo Morales, anch’egli censurato, nel mese di giugno dello scorso anno, in un’intervista legata a vari temi tra cui la sua presenza nel vertice del Mercosur ed il colpo di Stato in Paraguay.

 

Morales fu interrotto in diverse occasioni dall’intervistatore con domande ed insinuazioni che lo obbligarono a chiedere di poter concludere il suo discorso, ed alla fine la CMM tagliò la risposta del leader boliviano.

 

È ovvio che se non rispetta i capi di Stato, fa anche peggio con i suoi telespettatori, ai quali ingannò palesemente quando diffuse presunte immagini di un terremoto ad Haiti, che in realtà erano riferite ad un altro evento simile avvenuto in Giappone, con lo scopo di “dimostrare di possedere la primizia informativa”.

 

Tra le sue “celebrità”, i cosiddetti analisti ed esperti, la CMM può contare con personaggi come il terrorista di origine cubana Carlos Alberto Montaner, l’ex cancelliere messicano, Jorge Castañeda, oltre ad altri “giornalisti” conosciuti per le loro posizioni reazionarie e addirittura razziste.

 

Diverse fonti ritengono che la diffamazione nei confronti di alcuni paesi rappresenta l’ossigeno per questa emittente, che sottovaluta i cittadini di origine latina, che dovrebbero essere i suoi principali telespettatori, e nasconde la verità perché potrebbe essere pericolosa per gli Stati Uniti.

 

È sicuro che la CNN, o per meglio dire la CMM, ha sempre meno influenza e spettatori in America Latina, al contrario di Telesur che, con la sua oggettività e veridicità, è cresciuta fino a raggiungere 376 milioni di telespettatori sul suo segnale libero, e circa 40 milioni di abbonamenti.

 

La CMM è il massimo aspirante al Premio Mondiale della Bugia.