I centri di potere dell'imperialismo e i suoi mezzi di comunicazione
manipolano la realtà per accusare il governo di Cuba di essere nemico di
Internet.
Dopo aver letto gli argomenti che qui esponiamo, traete le vostre
conclusioni.
2. I Lineamenti del VI Congresso del Partito approvati nell'aprile 2011,
avallano la volontà politica della leadership del paese nell'avanzare
nella strategia di utilizzo
delle Tecnologie dell'Informazione e Comunicazioni, nonostante la crisi
internazionale e il blocco.
I Lineamenti 131 - volte a sostenere e sviluppare i risultati ottenuti
nel processo di informatizzazione della società - il 223 - ad aumentare
la sovranità tecnologica nello sviluppo delle infrastrutture di
telecomunicazioni - e 226 - a eseguire investimenti nell'industria
elettronica,
informatica e delle comunicazioni che permettano mantenere i risultati e
il suo sviluppo - lo dimostrano.
5.
La formazione del personale nel campo dell'informatica ha acquisito
slancio nelle università cubane a partire dalla metà degli anni sessanta
del secolo scorso.
6. Il 18 aprile 1970, é stata completato il primo computer cubano,
chiamato CID-201, che ha segnato l'inizio di una serie di sviluppi di
mezzi tecnici nel campo dell'informatica.
Questo ha rappresentato una sfida enorme che solo pochi paesi sviluppati
erano riusciti a materializzare allora.
7. Nel luglio 1973 Cuba è entrata nel Centro Internazionale per
l'Informazione Scientifica e Tecnica dei paesi membri del Consiglio di
Mutua Assistenza Economica (COMECON), e ha iniziato il suo lavoro nel
Sistema Internazionale di Informazione Scientifica e Tecnica.
8. Nel febbraio 1983, un gruppo di specialisti ed istituzioni cubane e
sovietiche iniziarono un lavoro sperimentale congiunto per la
trasmissione automatica d'informazioni via satellite.
9. Nel
settembre 1987 nasce il movimento dei Joven Club d'Informatica ed
Elettronica.
10. Nel 1988 comincia a svilupparsi a Cuba un servizio di
messaggistica elettronica mediante via satellite di portata
internazionale.
11. Il 7 marzo 1991 viene inaugurato il Palazzo Centrale d?Informatica
del leader storico della Rivoluzione cubana Fidel Castro.
12. Nel settembre 1991 il Joven Club d'Informatica ha iniziato
l'installazione e la messa in servizio del suo servizio di interscambio
di messaggi elettronici con corrispondenti club affiliati situati in
alcuni capoluoghi di provincia.
13. Tra la fine del 1992 e l'inizio del 1993, si creano le reti
Infomed - attualmente contano più di 100000 utenti - e RedUniv del
Ministero della Sanità Pubblica e del Ministero dell'Istruzione
Superiore, rispettivamente, per soddisfare le loro necessità di
settore.
Queste reti implementano, dalla loro creazione, il servizio di posta
elettronica.
14. Il 22 agosto 1996, Cuba si connette a Internet tramite un
collegamento via satellite con il provider internazionale USA Sprint
Corporation.
Nell'ottobre dello stesso anno s'inaugura il primo servizio Internet a
Cuba.
15. Circa 100000 computer sono installati a tutti i livelli di
insegnamento del sistema di istruzione.
16. Oltre 500000 computer sono connessi in rete, messi a disposizione
per lo sviluppo economico e sociale del Paese.
17. Il servizio di navigazione in Internet è fornito in base alla poca
larghezza di banda che dispone il paese - 873 megabyte d'entrata e 656
megabyte d'uscita - dando priorità alla connessione in rete in modo
organizzato per garantire un uso sociale della stessa,
e che possa essere adeguatamente utilizzata da medici, scienziati,
studenti, professionisti, giornalisti, personalità della cultura,
aziende, centri di ricerca e persone in generale.
18. Per l'accesso ad Internet non ci sono limitazioni che non siano
tecnologiche e finanziarie.
C'è la volontà del governo di ampliare i servizi Internet nella misura
in cui le risorse economiche consentono lo sviluppo delle infrastrutture
tecnologiche necessarie per questo, in modo che l'accesso a questi
servizi sarà attuato gradualmente sia per il settore statale come
non statale (famiglie, lavoratori autonomi e le cooperative).
19. Le università cubane sono collegate a Internet.
Così i centri scientifici, organi di stampa e altre istituzioni che sono
state priorizzate nella creazione delle condizioni tecniche che a cui si
é potuto giungere.
Questo conferma che a Cuba l'accesso alla rete e alla conoscenza non è
determinato dal mercato, ma ha un obiettivo sociale.
20.
Si crea l'Università delle Scienze Informatiche (UCI) nel settembre del
2002, unica università, nel suo genere, in America Latina.
21. Nel febbraio 2006 si raggiunge la cifra di 600 Joven Club presenti
in tutti i comuni del paese.
22. I Joven Club d'Informatica nei suoi 25 anni di lavoro hanno
preparato gratuitamente più di 3,5 milioni di cubani.
23. Cuba ha posto in servizio un
24. La Rivoluzione ha investito più di due miliardi di pesos per portare
le comunicazioni sino alla parte più remota di Cuba.
25. Cuba conta su risorse umane altamente qualificate in TIC, quinto tra
tutti i paesi secondo il rapporto dell'Unione Internazionale delle
Telecomunicazioni del 2012.
26. Il 14 dicembre 2010 viene presentata l'enciclopedia
collaborativa cubana, EcuRed.
Nasce dalla necessità di fornire la conoscenza universale e renderla
così accessibile alla stragrande maggioranza dei cubani.
27. EcuRed ha oltre 12000 collaboratori registrati, oltre 103000
articoli, realizzati con fonti affidabili e di provata veridicità;
riceve più di 90000 visite al giorno, con punte di oltre 100000 (nel
2012 ha ricevuto più di 14
milioni di visite).
28.
EcuRed
ha una versione portatile (per Windows e Linux) che viene
aggiornata mensilmente ed è installata su oltre il 50% delle scuole
cubane, e una versione portatile per telefoni cellulari con sistema
operativo Android diventata operativa nell'aprile 2013.
29. Sempre più cubani, nonostante i limiti tecnologici - scarsa
connettività e infrastrutture - usano Facebook, Twitter e altri social
network come mezzo di comunicazione con il mondo e più di 300 blog con
profili diversi, divulgano le verità di Cuba .
30. Il
29 e 30 novembre 2011,
con la partecipazione di rappresentanti di 12 paesi si é riunito a
L'Avana il primo workshop "I media alternativi e le reti sociali".
31. Nel 2003 si é celebrata a Ginevra la
I Fase del Vertice Mondiale
sulla Società dell'Informazione,
e il nostro paese ha presentato il documento "Cuba: Tecnologie
dell'Informazione e delle Comunicazioni per tutti".
33. Da dieci anni in tutte le province del paese vi è almeno una
università in cui si formano specialisti di livello superiore nel campo
dell'informatica.
34. Negli ultimi 20 anni, il paese ha fatto forti investimenti nelle
reti telefoniche e di dati - ancora insufficienti - al fine di ampliare
e diversificare l' infrastruttura che supporta i servizi di
comunicazione e l'accesso alle reti di dati.
35. Importanti progetti nel settore sanitario sono stati
sviluppati per il bene del popolo cubano, come la rete nazionale che
gestisce le banche del sangue, il sistema di informatizzazione
ospedaliera, la piattaforma di gestione d'imaging ed il sistema di
gestione per
l'ingegneria clinica e elettromedicina.
36. Le aziende DESOFT ed ETECSA gestiscono il sito Entumovil.cu,
che offre servizi a valore aggiunto ai telefoni cellulari a Cuba.
37. Per il prossimo
4 giugno è prevista l'estensione dei servizi
Internet per la popolazione cubana, con l'apertura di 118 nuove sale di
navigazione.
38. Il cantautore cubano Silvio Rodriguez ha detto nel 2010: "Siamo un
paese che si è dedicato alla alfabetizzazione, a costruire università di
medici ed artisti.
E ora pretendono far vedere che ci piace avere pianoforti senza corde e
ballare senza scarpe".
40. Fidel Castro, nel suo messaggio ai partecipanti alla riunione
ministeriale del Gruppo dei 77, il 19 settembre del 1999, ha sostenuto:
"La questione relativa alla conoscenza e alla tecnologia è di
particolare importanza nella nostra agenda, perché in essa affrontiamo
le questioni che decidono, in larga misura, il futuro dei nostri paesi.
40 razones para desmentir que Cuba sea
enemiga de Internet
1. Il
3 febbraio 2012,
nella presentazione dei due volumi del libro 'Guerrigliero del Tempo',
il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro ha detto: "Internet è
uno strumento rivoluzionario che permette ricevere e trasmettere idee,
in entrambe le direzioni,
qualcosa che dobbiamo
sapere usare ".
3. Nella Prima Conferenza Nazionale del Partito, tenutasi nel gennaio
2012, si é approvato l'obiettivo 52, che recita: "Approfittate dei
vantaggi delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni come
strumenti per lo sviluppo della conoscenza, economia e attività
politica ed ideologica; esporre l'immagine di Cuba e la sua verità così
come combattere le azioni sovversive contro il nostro paese. "
4. Cuba ha posto l'istruzione e la formazione delle sue risorse umane
come elemento centrale del suo sviluppo dal quando nel 1961 ha eseguito
la campagna di alfabetizzazione, ed ha identificato l'innovazione e la
conoscenza come elementi chiave dei suoi obiettivi di giustizia sociale.
32. Nel 2005 si presenta il documento Cuba: "Verso una società
dell'informazione giusta, equa e solidaria", nella
II Fase del
Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione
celebrata a Tunisi.
39. Il sociologo, filosofo, teorico dei media, scrittore ed artista di
origine francese che vive in Canada, Hervé Fischer, ha recentemente
dichiarato: "Cuba ha attualmente una opportunità storica.
Ha l'Università di Scienze Informatiche, società specializzate, tra
altri valori, ma il suo principale punto di forza: una gioventù
desiderosa di continuare ad imparare la comunicazione digitale, le nuove
tecnologie, la costruzione di contenuti e che possiede un pilastro
strategico per lo sviluppo tecnologico del Paese".
Collegarsi alla conoscenza e partecipare a una vera
globalizzazione dell'informazione che significa condividere e non
escludere, che ponga fine alla diffusa pratica della fuga dei cervelli è
un imperativo strategico per la sopravvivenza delle nostre identità
culturali di fronte al prossimo secolo".
Omar Pérez Salomón
Los centros de poder del imperialismo y sus medios de comunicación
manipulan la realidad, para acusar al gobierno cubano de ser enemigo de
Internet. Después de leer los argumentos que a continuación exponemos,
saque usted sus propias conclusiones.
1.El 3 de febrero de 2012, en la presentación de los dos tomos del libro
Guerrillero del Tiempo, el líder de la Revolución cubana, Fidel Castro
expresó: “Internet es un instrumento revolucionario que permite recibir
y transmitir ideas, en las dos direcciones, algo que debemos saber
usar”.
2.Los Lineamientos del VI Congreso del Partido, aprobados en abril de
2011, avalan la voluntad política de la dirección del país de avanzar en
la estrategia de uso de las Tecnologías de la Información y las
Comunicaciones, pese a la crisis internacional y el bloqueo. Los
Lineamientos 131 – dirigido a sostener y desarrollar los resultados
alcanzados en el proceso de informatización de la sociedad – , el 223 –
a elevar la soberanía tecnológica en el desarrollo de la infraestructura
de telecomunicaciones - y 226 – a ejecutar inversiones en la industria
electrónica, de informática y comunicaciones que permitan mantener lo
logrado y su desarrollo – , lo demuestran.
3.En la Primera Conferencia Nacional del Partido, celebrada en enero de
2012, se aprobó el objetivo 52, que plantea: “Aprovechar las ventajas de
las tecnologías de la información y las comunicaciones, como
herramientas para el desarrollo del conocimiento, la economía y la
actividad política e ideológica; exponer la imagen de Cuba y su verdad,
así como combatir las acciones de subversión contra nuestro país.”
4.Cuba ha colocado a la educación y la formación de sus recursos humanos
como elemento central de su desarrollo desde que en 1961 realizara la
campaña de alfabetización, y ha identificado a la innovación y el
conocimiento como piezas claves de sus objetivos de justicia social.
5.La formación del personal en el campo de la computación tomó impulso
en las universidades cubanas a partir de mediados de la década de los
sesenta del siglo pasado.
6.El 18 de abril de 1970, queda terminada la primera computadora cubana,
denominada CID-201, que marcó el inicio de una serie de desarrollos de
medios técnicos de computación. Ello representó un enorme desafío, que
solo pocos países desarrollados habían logrado materializar por entonces.
7.En julio de 1973 Cuba ingresó al Centro Internacional de Información
Científica y Técnica de los países miembros del Consejo de Ayuda Mutua
Económica (CAME), y comenzó su trabajo en el Sistema Internacional de
Información Científica y Técnica.
8.En febrero de 1983, un colectivo de especialistas e instituciones
cubanas y soviéticas comenzaron a realizar trabajos experimentales
conjuntos para la transmisión automatizada de información vía satélite.
9.En septiembre de 1987 surge el movimiento de los Joven Club de
Computación y Electrónica.
10.En 1988 comienza a desarrollarse en Cuba un servicio de mensajería
electrónica mediante enlace satelital de alcance internacional.
11.El 7 de marzo de 1991 se inaugura el Palacio Central de Computación
por el líder histórico de la Revolución Cubana Fidel Castro.
12.En septiembre de 1991 Joven Club de Computación inició la instalación
y puesta en explotación de su servicio de intercambio de mensajes
electrónicos con los correspondientes clubes filiales ubicados en
algunas capitales de provincia.
13.Entre finales de 1992 y principios de 1993, se crean las redes
Infomed – cuenta en la actualidad con más de 100 mil usuarios - y
RedUniv del Ministerio de Salud Pública y del Ministerio de Educación
Superior, respectivamente, para satisfacer sus necesidades ramales.
Estas redes implementan desde su creación el servicio de correo
electrónico.
14.El 22 de agosto de 1996, Cuba se conecta a Internet a través de un
enlace por satélite con el proveedor internacional norteamericano Sprint
Corporation. En octubre de ese año se inaugura el primer servicio de
Internet en Cuba.
15.Unas 100 mil computadoras están instaladas en todos los niveles de
enseñanza del sistema de Educación.
16.Más de 500 mil computadoras están conectadas en red, puestas a
disposición del desarrollo económico y social del país.
17.El servicio de navegación en Internet se facilita de acuerdo al poco
ancho de banda que dispone el país – 873 megabit de entrada y 656
megabit de salida – , priorizando la conexión a la red de manera
organizada para garantizar un uso social de la misma, y que pueda ser
utilizada adecuadamente por médicos, científicos, estudiantes,
profesionales, periodistas, personalidades de la cultura, empresas,
centros de investigación y pueblo en general.
18.Para el acceso a Internet no hay limitaciones que no sean
tecnológicas y financieras. Existe la voluntad del gobierno de ampliar
los servicios de Internet en la medida en que los recursos económicos
permitan el desarrollo de la infraestructura tecnológica necesaria para
ello, por lo que el acceso a estos servicios se implementará de manera
gradual tanto para el sector estatal como no estatal (hogares,
trabajadores por cuenta propia y cooperativas).
19.Las universidades cubanas están conectadas a Internet. Así mismo
ocurre con los centros científicos, órganos de prensa y otras
instituciones que han sido priorizadas en la creación de las condiciones
técnicas a que se ha podido llegar. Ello confirma que en Cuba el acceso
a la red y al conocimiento no lo determina el mercado, sino que tiene un
enfoque social.
20.Se crea la Universidad de las Ciencias Informáticas (UCI) en
septiembre de 2002, única universidad de su tipo en América Latina.
21.En febrero del 2006 se alcanza la cifra de 600 Joven Club situados en
todos los municipios del país.
22.Los Joven Club de Computación en sus 25 años de trabajo han preparado
de forma gratuita a más de 3, 5 millones de cubanos.
23.Cuba puso en servicio un cable submarino de fibra óptica que enlaza
la isla con Venezuela y Jamaica, que permitirá mejorar la calidad de la
transmisión de voz y datos, y el acceso a Internet en la medida en que
se realicen inversiones en la infraestructura de telecomunicaciones del
país.
24.La Revolución ha invertido más de dos mil millones de pesos para
llevar las comunicaciones hasta los lugares más apartados de la
geografía cubana.
25.Cuba cuenta con recursos humanos altamente calificados en las TIC,
quinto lugar entre todos los países según el informe de la Unión
Internacional de Telecomunicaciones del año 2012.
26.El 14 de diciembre de 2010 se presenta la enciclopedia colaborativa
cubana, EcuRed. Surge ante la necesidad de aportar conocimiento
universal para de esa manera hacerlo accesible a la inmensa mayoría de
los cubanos.
27.EcuRed cuenta con más de 12 000 colaboradores registrados, más de 103
mil artículos, confeccionados utilizando fuentes confiables y de probada
veracidad; recibe más de 90 mil visitas diarias, con picos de más de 100
mil (durante el año 2012 recibió más de 14 millones de visitas).
28.EcuRed cuenta con una versión portátil (para Windows y Linux) que se
actualiza mensualmente y está instalada en más del 50% de las escuelas
cubanas, y una versión portátil para teléfonos móviles con sistema
operativo Android que se puso operativa en abril de 2013.
29.Cada vez más cubanos, a pesar de las limitaciones tecnológicas –
escasos recursos de conectividad e infraestructura - utilizan Facebook,
Twitter y otras redes sociales como vía de comunicación con el mundo, y
más de 300 blogs con perfiles diferentes, divulgan verdades desde Cuba.
30.Los días 29 y 30 de noviembre de 2012, con la participación de
representantes de 12 países, sesionó en La Habana el I Taller “Los
medios alternativos y las redes sociales”.
31.En el 2003 se celebra en Ginebra la I Fase de la Cumbre Mundial sobre
la Sociedad de la Información, y nuestro país presenta el documento
“Cuba: Tecnologías de la Información y las Comunicaciones para todos”.
32.En el 2005 se presenta el documento Cuba: Hacia una sociedad de la
información justa, equitativa y solidaria, en la II Fase de la Cumbre
Mundial sobre la Sociedad de la Información celebrada en Túnez.
33.Desde hace diez años en todas las provincias del país existe al menos
una universidad en la que se forman especialistas de nivel superior en
el campo de la informática.
34.En los últimos 20 años, el país ha venido haciendo fuertes
inversiones en las redes telefónicas y de datos –aún insuficientes- con
el fin de ampliar y diversificar la infraestructura que soporta los
servicios de comunicaciones y el acceso a las redes de datos.
35.Importantes proyectos en el sector de la salud se han desarrollado en
beneficio de la población cubana, tales como la red nacional que
gestiona los bancos de sangre, el sistema de informatización
hospitalaria, la plataforma de gestión y procesamiento de información
imagenológica y el sistema de gestión para la ingeniería clínica y
electromedicina.
36.Las empresas DESOFT y ETECSA operan el sitio Entumovil.cu, que ofrece
servicios de valor agregado a la telefonía móvil en Cuba.
37.Para el próximo 4 de junio está prevista la ampliación de los
servicios de Internet para la población cubana, con la apertura de 118
nuevas salas de navegación.
38.El cantautor cubano Silvio Rodríguez expresó en el año 2010: “Somos
un país que se dedicó a alfabetizar, a construir universidades de
médicos y artistas. Y ahora pretenden hacer ver que nos gusta tener
pianos sin cuerdas y vientos sin zapatillas.”
39.El sociólogo, filósofo, teórico de la comunicación, escritor y
artista de origen francés radicado en Canadá, Hervé Fischer, expresó
recientemente: “Cuba tiene en estos momentos una oportunidad histórica.
Tiene la Universidad de las Ciencias Informáticas, empresas
especializadas, entre otros valores, pero su principal fortaleza: una
juventud ávida de seguir aprendiendo sobre comunicación digital, nuevas
tecnologías, construcción de contenidos y que posee un pilar estratégico
para el desarrollo tecnológico del país”.
40.Fidel Castro, en su mensaje a los participantes en la reunión
ministerial del Grupo de los 77, el 19 de septiembre de 1999, argumentó:
“El tema relativo al conocimiento y la tecnología es de especial relieve
en nuestra agenda, porque en él abordamos los problemas que deciden, en
buena medida, el futuro de nuestros países.
Conectarnos al conocimiento y participar en una verdadera globalización
de la información que signifique compartir y no excluir, que acabe con
la extendida práctica del robo de cerebros, es un imperativo estratégico
para la supervivencia de nuestras identidades culturales de cara al
próximo siglo”.